'Perché gioia e dolore han lo stesso sapore con te' ☂️💗 [T.U.A🤍] 1° Libro

•35•✴️Il ballo ✴️

Era arrivata la sera del ballo ed ero un fascio di nervi. All'ultimo momento avrei voluto chiamare Daniel per dirgli che mi era presa la febbre,ma avevo pagato tanto per il vestito e tutto e Ally si era impegnata tanto a farmi un'acconciatura alta,con qualche boccolo che mi ricadeva sulla tempia e sulle spalle nude. Mi aveva addirittura spruzzato una cosa glitterata alla fragola così, quando mi muovevo , brillavo tutta. Il trucco rendeva più intenso il castano dei miei occhi. Nella mia mente risuonò la sua voce: la mia cerbiatta.
Mi ricomposi scacciando  quei pensieri, se iniziavo a pensare a lui quella serata non sarebbe mai passata. Ad ogni modo il trucco era favoloso, non ero mai stata come quelle che si riempivono gli occhi di mascara e eyeliner , sinceramente il trucco leggero era più bello. Credo che mi aveva messo anche delle ciglie finte molto leggere dovevo dire, il giusto per dare volume, ma l'unica cosa che volevo fare era strapparle pungevano da morire. Il tocco finale era stato un lucidalabbra color rubino.
Prima di scendere, mi guardai a lungo allo specchio. Era come avere davanti una perfetta sconosciuta. Ally scoppiò a piangere e io l'abbracciai.

<<Tesoro sei bellissima...tua madre sarebbe orgogliosa di te>> ripensai a lei, chissà cosa avrebbe pensato di tutto questo, non so se sarebbe contenta se non riuscirò a tenere le lacrime per me e distruggere tutti, lei aveva rischiato tutto per salvare me e il mondo e ora toccava a me farlo.

<<Grazie Ally.>> La strinsi forte, non era un abbraccio per il trucco ma per tutte le volte che c'era per me.

<<Ohh tesoro ti voglio bene anch'io, ora basta o rovinerai i miei sacrifici.>>

Andai ad aprire la porta ritrovandomelo davanti. Daniel se ne stava lì in piedi, con il suo smoking. Il suo sguardo era un po' vacuo , quando notó che avevo aperto già da un bel pezzo mi rivolse un sorriso. Non era come quello di Cinque ma vabbè. Il suo era così... presuntuoso, così sicuro di sé e mi mancava da morire, credo di amarlo così tanto che oramai non so più come scacciarlo dalla testa.
Vorrei soltanto un altro minuto con lui per fargli sapere quanto io lo amo e ci tengo a lui, ma so che sarebbe solo fiato sprecato. Lui non mi ama. Non l'ha mai fatto, era solo uno dei suoi stupidi piani per fermare l'apocalisse, per fermare me.
Sono stata una sciocca a pensare che lui potesse amare un'altra persona oltre a se stesso. 

<<Sei uno schianto.>> Disse distraendomi dai miei pensieri.

<<Grazie mille.>> Ally si avvicinò alla porta e lo salutò con uno sguardo accigliato, neanche lei lo aveva perdonato. E penso che nemmeno io del tutto l'ho fatto, se è davvero pentito dovrà rimboccarsi le maniche con me perché non gliela darò vinta.

<<Gin io devo andare, tra qualche minuto arriva Simon a prendermi.>>
Io la guardai chiedendomi chi fosse e lei mi rivolse uno sguardo per dirmi: "ti racconterò più tardi."
Daniel era rimasto a guardare la scena dopodiché si affrettò a dire.

<<Sei davvero bellissima...>> Fece lui mettendosi una mentina in bocca, avrei tanto voluto dirgli che non gli sarebbe servito a nulla. <<Grazie anche tu stai bene.>>
E qui terminò la nostra conversazione. Per tutto il tragitto l'atmosfera era tesa e per tutto il tempo rimasi aggrappata al mio scialle come àncora. Lui ogni tanto si girava e mi guardava, questo pomeriggio sembrava essere di nuovo il mio Danny ma ora non lo credo più.
Volevo solo che quella serata finisse al più presto.
Quando entrammo nel parcheggio capì il motivo di tante mentine, dalla sua giacca estrasse una fiaschetta che probabilmente conteneva del rum, a giudicare dall'odore. Bevve un lungo sorso e me la passó. Fa sul serio? Perché cavolo avevo accettato di uscire con lui? Cerco sempre di fare la forte ma infondo non lo sono mai.
Rifiutai , sperando che alla festa ci sarebbe stato qualcuno pronto ad accompagnarmi a casa.
Incurante Daniel se la rimise nella tasca interna. <<Aspetta. Ti aiuto a scendere.>> Mi aprii lo sportello e io gli sorrisi. <<Grazie.>>