•7• ✴️cute but psycho ✴️

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Forse stavo già dormendo quando sentii la voce di Allison ,  attutita. <<Dovevamo starle accanto Cinque.>>
<<Lo so>> pausa. <<Ma questa volta non ho intenzione di lasciarla più sola>> passarono una manciata di secondi, provai a restare sveglia ma alla fine cedetti al calore di Cinque e a quel piacevole silenzio.

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Quando riaprì gli occhi , i raggi del sole erano già penetrati attraverso le pesanti tende della stanza, misi a fuoco e notai che non ero nella mia solita stanzetta o in uno ospedale,
Ma certo Cinque mi aveva portato a casa sua. Su una poltrona reclinabile vide Allison rannicchiata a pochi metri da lei , teneva le graziose mani sotto la guancia e le labbra leggermente socchiuse. Era così carina, sembrava una bambola, mi dispiace averla trattata male all'inizio, non sono questa persona io , sono sempre stata buona e dolce con tutti.
Dovevo ammettere che ero viva solo grazie a lui , che oltre ad essere il mio salvatore era anche un ottimo cuscino, risi mentalmente. Avevo dormito con la testa sul suo petto. Sentii la sua mano sul fianco sinistro. Il cuore prese a battermi più forte. O mamma.
Non poteva aver dormito bene, seduto così tutta la notte, sotto sotto mi dispiaceva, ma non troppo. Cinque si mosse
<<tutto bene Ginny>> ancora con quel soprannome...e che nervi. Comunque per una volta volevo essere gentile, quindi...
<<scusa se mi sono addormentata su di te >>
<<Fa niente>> mi aiutò a sedermi e la stanza girava un po'.
<<Ti senti bene?>> Mi chiese nuovamente.
<<Si. Sei rimasto qui tutta la notte?>>
<<Si >> e non aggiunse altro.
<<Ricordi qualcosa?>>
<<Che sono stata aggredita>>
<<Hanno tentato di rapinarti>> mi corresse lui. No non era vero. Ricordavo che un uomo mi aveva afferrato ma sono sicura che non volesse i miei soldi.

<<Non voleva i miei soldi cinque voleva qualcuno.>> Dissi scandendo bene l'ultima parola.
<<Gin..>>>
<<Lo so!>> Provai a muovere il braccio ma mi accorsi che faceva male più di quanto pensassi.
<<Non voglio che ti impunti su questo argomento è chiaro!?>> Ma perché fa così questo ragazzo, aveva uno sguardo duro , glaciale. Gli importa solo di se stesso a lui..che stupida che sono.
In quel momento Allison si svegliò. <<Buongiorno>> cinguettò.
<<Oh scommetto che mio fratello ti ha riempito la testa di frasi senza senso eh..vieni , andiamo a fare colazione, ti presento il resto della famiglia.>>
Scesi quelle lunghe scale a fatica , santo cielo ora che la osservavo meglio quella casa era enorme , la mia in confronto poteva starci benissimo due volte dentro.
Entrai nella cucina e sei persone erano già sedute , di cui solo tre conoscevo.
Quello alto e grosso fu il primo ad alzarsi per salutarla.

<<La prego di perdonare il mio , anzi il nostro atteggiamento di quella sera , sappiamo cosa hai passato, Io sono Luther>> Penso si riferisca all'accaduto di quella sera , non potevano sapere del suo 'quasi' suicidio e della morte della madre. Doveva essere per forza così.
<<Emh.. tranquillo e scusami tu non volevi essere scortese quella sera.>>
Allison mi venne in soccorso e mi presentò tutta la famiglia:Diego , Klaus il più strano di tutti ma mi faceva morire dalle risate , era da molto che non ridevo. È vanya , la più silenziosa del gruppo. Cinque per tutto il tempo era rimasto a fissarmi dallo stipite della porta.
Finite le Presentazione si prese una tazza di caffè.
<<Avevo dimenticato quanto facesse schifo il vostro caffè>> perché lui non viveva lì? Dov'era stato. Si alzò di scatto e uscii dalla porta della cucina e salì le scale.
<<Non farci molto caso>> mi disse Allison per tranquillizzarmi.

Finita la colazione anche se con totale imbarazzo uscii dal retro della casa avevano un giardino enorme. Era bellissimo stare lì , e io adoravo immergermi nel verde. Ma purtroppo quelle piante erano un po' appassite forse non gli prestavano molta cura.

<<Vedo che ti piacciono anche i fiori>>la voce squillante di Allison mi riportò alla realtà.

<<Emh...si..non volevo intromettermi ..>>

<<Tranquilla, anzi se vuoi ti dò una mano.>>

<<Sul serio?>>

<<Tutto per la mia...emh.. amica>> cosa stava per dire?
<<il braccio come va?>>
<<fa ancora male ma, fa niente , preferisco il giardino che stare al letto...>>dissi con malinconia ripensando a quello che ho passato.
<<Da piccola aiutavo spesso mia madre con le piante, ci piaceva tantissimo e mi rilassa farlo.>> Lei mi guardò con tristezza. Oh no, quello sguardo no, odio essere considerata debole.
<<Bhe oggi ho tutto il tempo libero. >>

<<Tua...madre e...>>

Serrai le labbra. Non parlavo mai di lei, nemmeno con la mia psicologa, con nessuno. Non c'era altro da dire , io la amavo con tutta me stessa.
Allison mi guardò. <<Scusa. Non sono affari miei.>>
<<No, tranquilla.>> Mi alzai, spazzando mi via la terra che avevo sulla maglietta. Quando sollevai lo sguardo Allison stava appoggiando il rastrello al portico.
<<Mia madre era malata. Di cancro al cervello. Non aveva speranze . Ha iniziato ad accusare forti mal di testa.>> Deglutì, distogliendo lo sguardo. <<Ma per il resto, fino al giorno che glielo dignosticarono , stava bene. A quel punto iniziò la chemio e tutto il resto...ma la situazione precipitò e morì da lì a due mesi.>>
<Oddio , Ginevra, mi dispiace.>> Allison era pallida , la voce ridotta in un sussurro. <<È terribile.>>
<<Lo so>>mi sforzai di sorridere. <<Cerco di andare avanti>> mentì , non volevo che si preoccupasse ancora per me, forse sapeva davvero cosa avevo fatto ma non ebbi il tempo di chiederle nulla perché in quel momento la porta di casa sua si aprì . Mi si annodò lo stomaco. <<Oh no>> sussurrai. Allison si voltò accennando un sospiro. <<Ma guardate chi è tornato.>>
Erano le due passate ma lui sembrava che era appena sceso dal letto. Aveva i suoi corti pantaloncini tutti stropicciati , i capelli arruffati , forse era andato a riposarsi, d'altro canto non ha dormito a causa mia poverino.
Si strofinava il mento con il palmo della mano e parlava al telefono. Ha torso nudo. Avampai alla sua vista.
<<Ma..non ha una camicia?>>
<<Si, ma lui fa sempre quello che gli pare, la nostra opinione non gli interessa nemmeno>> si lamentò Allison. <<Che schifo>> bhe... proprio schifo no. Finsi di essere impegnata a scavare. Non c'era modo di ignorarlo , nemmeno dandogli le spalle. A un certo punto non lo vidi più, subito dopo lo vidi tornare con una camicetta bianca, probabilmente dell'accademia.
Stavo premendo la terra su un buco quando si avvicinò con passo disinvolto e appoggio un braccio sulla sorella. <<Ciao sorellina>>

Poi rivolse l'attenzione verso di me si fece serio. <<Che si dice?>> Essendo ricoperta di terra e piante intorno mi sembrò ovvio. <<Stavo aiutando tua sorella a sistemare il giardino>>
<<Non dicevo a te>> tagliò corto lui e si girò verso Allison. Non capisco il suo atteggiamento nei miei confronti, prima mi salva la vita e poi fa così?
Scrollai le spalle e afferrai una piantina e la sradicai poco delicatamente, stavo sfogando la mia frustrazione su quella povera piantina innocente.

<<Sono io che aiuto Ginevra a sistemare il giardino, è una bravissima ragazza>> disse facendomi un sorriso enorme , io contraccambiai .
Cinque a quel punto guardò tutto il mio lavoro che avevo fatto nel giardino. Sono stata bravissima. Amavo ogni aspetto del giardinaggio, la sensazione di pace che si provava, il profumo della terra fino ai gomiti.
Cinque inarcò un sopracciglio.
<<Che c'è?>> Dissi spazientita.
<<Carino.>>disse lui.
<<Carino?!?>> Esclamò Allison <<Mi sono ammazzata anch'io a farlo, è uno spettacolo, siamo state grandi, bhe  Ginevra lo è stata io le ho solo passato gli attrezzi.>>

<<È così che impieghi il tuo tempo?>> Disse ignorando la sorella.

<<Si , è il tuo qual é ? Prendere a calci i cuccioli?>>

<<Non credo sia il caso di dirtelo davanti a mia sorella>> rispose malizioso. È proprio uno stronzo.

<<Per favore...>> Allison fece una smorfia di disgusto.
























Angolo autrice:
Ciao come state?😘spero tutto bene, allora vi sta piacendo la storia? Perché se devo essere sincera io non ne ho idea, so che sono all'inizio ma non so cosa pensarne.😞
Ad ogni modo , andrò avanti con la storia e spero che vi piacerà.

'Perché gioia e dolore han lo stesso sapore con te' ☂️💗 [T.U.A🤍] 1° LibroWhere stories live. Discover now