•13• ✴️Lei è la nostra speranza ✴️

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Pov's Cinque.

Ginevra, Dio com'era bella.
I suoi lunghi capelli castani che le ricadevano sulle spalle, i suoi occhioni marroni simili a quelli di un cervo che ogni volta che li guardo mi fanno perdere il controllo. Cos'ha questa ragazzina di speciale da farmi perdere il controllo?
Com'è potuto succedere questo a me, io non mi innamoro di certo di una stupida ragazzina , per giunta più piccola di me. È mia sorella cazzo e ora mi ritrovo qui al "Griddy'd Doughnuts".
Quando ero bambino io e miei fratelli veniamo sempre a ingozzarci di ciambelle, sono cambiate tante cose da allora , se non fosse per lei ora...
Scaccio immediatamente quei pensieri che mi affollavano la mente ed esco dal negozio per dirigermi a casa mia.

Quando entro in casa vedo un Luther pensieroso sul divano.

<<Dove sei stato?>> Mi chiese. Si poteva leggere una certa rabbia nella sua voce.

<<Questi non sono affari tuoi, non è vero fratello?>>

<<Non fare così cinque, apriti con noi ti prego possiamo aiutarti.>>mi guardò per un secondo poi proseguí il suo discorso. <<Fin da piccolo hai sempre pensato di essere migliore di noi..>>

Sorrisi alle sue parole. <<Io, non penso di essere migliore di te , io so...di esserlo>> detto questo feci per salire le lunghe scale che portavano alla mia camera, ma una mano grossa mi fermò, giuro che sto per incazzarmi ora. Mi volto di scatto verso la sua direzione e lo guardo con uno sguardo minaccioso.

<<Sei stata ancora da lei non è vero?>>

<<Questi non sono cazzi tuoi Luther , ora lasciami ANDARE..>> dico a denti stretti.

<<Luther ha ragione. Cinque dovresti parlare con lei e dirgli la verità.>>

<<La verità Allison? Ti rendi conto cosa significa, non posso farle questo, dirle che la morte di sua madre c'entra con papà...Scordatevelo!>>
Mi teletrasportai in camera mia e sbattei violentemente la porta, non potevo farle questo.
Sentii qualcuno bussare alla porta.

<<Chi è?>>

<<Sono io, posso entrare?>> Disse Allison, non avevo alcuna voglia di parlare con lei , ma non feci in tempo a controbattere che entrò comunque.

<<Parla con me.>>
Come se fosse semplice Alison.
<<Tu la ami non è così?>>
Io la guardai allibito, come poteva insinuare certe cose.

<<Io non amo quella ragazzina>>dissi freddamente.

<<Cinque, so che è così, è normale non devi..>>

<<Smettila Allison , io non provo NULLA!>>

Ed è vero , io per quella non provo nulla.

Sentii che trasse un sospiro Poi continuò. <<Almeno...non dico che devi dirle di papà, ma almeno dei suoi poteri, è un suo diritto sapere>>

<< E quella sera che abbiamo fatto? Non ha voluto ascoltarci.>>

<<Abbiamo sbagliato a farlo in quel modo , rapirla e parlare subito di quella cosa. Devi stare un po' con lei , avvicinarti e starle accanto e magari raccontagli un po' di noi .
Devi farlo Cinque è l'unica speranza che abbiamo e tu lo sai.>>
In questo ha ragione, devo provarci..


























Angolo autrice:
Ragà scusate se è corto ma sto già preparando i prossimi capitoli è giuro che sono super lunghissimi e ci saranno tanti colpi di scena 😌😌Amatemi!
P.s. quella nella copertina dovrebbe essere la protagonista, boh perché gli assomiglia quindi d'ora in poi sarà lei ahha😂😘 forse entro stasera vi publico il prossimo contenti?🤗❤️

'Perché gioia e dolore han lo stesso sapore con te' ☂️💗 [T.U.A🤍] 1° LibroWhere stories live. Discover now