•21•✴️Il ragazzo introvabile ✴️

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Ginevra si spremette sulle braccia un po' di protezione solare, se non l'avesse fatto sì sarebbe ritirata a casa rossa come un peperone. I ricordi di lei e la mamma scottate sulla schiena erano ancora vividi nei suoi ricordi.
Dopodiché la mise anche sul piccolo William e la piccola Clary , i gemelli più piccoli di Danny , ci era molto affezionata.
La casa della famiglia di Danny era a pochi metri dalla Queens, Ginevra non aveva alcuna intenzione di dirgli che qualche giorno fa , Cinque la aveva invitata, sarebbe stato brutto, e avrebbe rovinato tutta l'atmosfera.
La casa di Danny era bellissima , era una piccola villetta con un piccolo pontile di legno che nel pomeriggio col sole sembrava si allungasse ancora di più, a 12 anni passavano molto tempo a rincorrersi sul quel portico. Ma poi sono cresciuti, mia madre è morta e io mi sono sempre di più chiusa in me stessa.
William ora era andato a costruire un castello di sabbia, mentre Clary li demoliva uno dopo l'altro, che peste.

<<L'uragano Clary colpisce ancora.>> Danny saltò in piedi per inseguirla. Quando tornò con la piccola in braccio, gli misi un po' di crema sul viso per non scottarsi.

<<Saresti un'ottima madre sai.>> Disse all'improvviso Daniel.

<<È un po' presto per pensare a dei bambini vero?>>

<<Giusto!>>
I gemelli abbandonarono i castelli di sabbia e si avviarono a cercare conchiglie lungo la sabbia.
Mi sedetti sul telo da mare e Daniel fece lo stesso.
La spiaggia era un po' più affollata di quella volta con Cinque. Alla loro sinistra c'era una famiglia con quattro bambini che giocavano con palette e secchiello.
Sul bagnasciuga due pescatori con le loro lenze.
Gaurdai l'acqua lambire le caviglie dei gemelli e mi tranquillizzai sapendo che sei chilometri al largo c'era il bagnino a sorvegliare la zona.
Daniel prese una lattina di coca-Cola dalla borsa frigo e me ne passò un'altra a me. Per essere un maschio era straordinariamente bravo a preparare picnic. Guardai tutto il cibo che aveva portato , alternava tra cibo sano e cibo spazzatura: patatine fritte, biscotti, mele, sandwich al prosciutto cotto e bibite fresche. Sentii l'acqualina in bocca. La mamma di Danny , la signora  Adele ci aveva preparato dei fantastici gamberetti in un letto di insalata. Quella donna era una forza a preparare questo piatto.
Daniel bevve un sorso di coca e si sdraiò all'indietro appoggiandosi con i gomiti.
<<Mi piacerebbe portarti sulla barca, come i vecchi tempi.>>
Era bravissimo a portarla al contrario io ero solo capace di farla girare intorno.
<<Magari il prossimo weekend?>>

<<D'accordo, e questa volta lasceremo i gemelli a casa>> rise e io mi uní a lui. I gemelli potevano essere ingestibili a volte, ma mi piaceva prendermi cura di loro e giocarci quando ne avevo l'occasione.
Danny mi diede un piccolo pugno sul braccio. <<Ancora non mi hai detto perché sei scappata dall'avvocato, mi hai lasciato lì con quella tua stupida zia >>

<<Mi dispiace tantissimo ma in quel momento...io..>>

<<Gin sto scherzando sai che non devi giustificarti con me.>>
Incosciamente mi accarezzai il medaglione.

<<Tua madre è una delle persone più brillanti che siano mai esistite, se ti ha lasciato queste cose , vuol dire che sono importanti. Vedila come un'avventura, e quello che farebbe lei.>> Sorrisi alle sue parole, è la stessa cosa che mi ha detto la mia Ally.
Lanciò la lattina vuota nella borsa e si alzò in piedi scrollandosi dal costume la sabbia, non poté fare a meno di osservarlo. 'Ginevra, no non è giusto, siete amici ora'.

<<Vado a fare un tuffo>>

<<Danny?>> Lui si voltò di scatto.

<<Grazie.>> Lui sorrise sistemandosi il costume verde. <<Nessun problema dinamite.>> Non pensavo che usasse ancora quel nomignolo.
Mentre Daniele si avvicinava all'acqua , diedi un'occhiata ai gemelli e ai loro nuovi amichetti.
<<Abbiamo fame.>> Disse Clay correndo e si scrollò la sabbia dalla codina bionda. Era un amore, mi ricordava un po' me.

<<Mi fa piacere.>> Presi dei sandwich al pomodoro e gli aprii dei succhi di frutta. <<Ecco a voi.>>
<<Dov'è Danny?>>chiese Clary mentre rubava un morso dal panino di William, nonostante lei ne avesse uno.
<<A nuotare.>> Scrutai l'acqua in cerca di lui , aveva detto che avrebbe raggiunto la barrirra ma... Non lo trovavo.
Dov'era finito?
Mi alzai per scrutare meglio l'orizzonte, non c'erano bagnini sulla spiaggia; Nessuno stava tenendo d'occhio la gente che si spingevano a largo.

<<Ginni.>> Chiese William prendondomi la mano con la sua manina. <<Niente tranquillo.>> La voce tremò. Dovevo darmi una calmata. Daniel era un ottimo nuotare non c'era da preoccuparsi. Giusto?
Una folata di vento mi investí , il vento mi fece aderire il copricostume perfettamente al corpo.
All'improvviso sentii allo stomaco un presentimento brutto, che stesse per succedere qualcosa.
Poi vidi un cresta bianca a quattrocento metri oltre la barriera, l'onda sfiorava la superficie dell'acqua gonfiandosi che rotolava verso la costa come attirata da una forza magnetica. Che cosa dovevo fare?























Angolo autrice:
Buona Domenica ragà ❤️❤️
Ma chissà cosa sarà successo al povero Danny?🙂🙈

'Perché gioia e dolore han lo stesso sapore con te' ☂️💗 [T.U.A🤍] 1° LibroWhere stories live. Discover now