CAPITOLO 17

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POV. GIOIA

Sono sempre più convinta nel dire che il lunedì è Never a Joy, ma qui posso dire che oggi, almeno, abbiamo solo le assegnazioni. Quindi staremo un po' più tranquilli, discuteremo solo della puntata.

Durante lo speciale di sabato è stato detto a Federico che deve fare uscire di più il carattere perché è da tanto che prova ad entrare nella scuola e adesso è come se si fosse chiuso in se stesso. Stiamo parlando di questo, in sala relax, mentre io sono comodamente poggiata sul piede di Umberto.

"Umberto ma non è che puoi farti crescere il piede? E' troppo piccolo, non riesco a stare comoda."

"Ma è normale che devi stare comoda sul mio piede? E poi forse sei tu che hai la testa troppo grande."

"Umbeè, ti lancio quel pouf" dico. Solo che così facendo sono scivolata con il sedere a terra.

"Non ma non mi aiutate eh?" Dico iniziando a ridere a crepapelle.

"Umbè, non mi aiutare nemmeno tu eh?" Altre risate, come se la mia scivolata fosse la cosa più bella del mondo.

"Federico ti stavo dicendo che se vuoi arrivare al serale, ti conviene uscire il carattere perché devi lottare per i tuoi sogni. Sei stato qui per tanti anni. Tre anni di prove sono tanti. Adesso spacca tutto e prenditi quella maglia verde che tanto ti meriti."

POV. UMBERTO

Il martedì inizia la settimana vera e propria, dalle assegnazioni si passa la pratica.

"Sì, ciao mamma" -dico quasi chiudendo il telefono- Per stasera va bene. Gioia ed io ti videochiameremo. Adesso andiamo a lezione. Un bacio!" chiudo il telefono.

Mi alzo dal letto e vado incontro a Gioia che aspetta sulla soglia della porta.

"Sei pronto? Possiamo andare?"

"Buon giorno anche a te eh! Amore, mia mamma stasera vuole vederci in webcam."

Si blocca e mi fissa.

"Gioia?" La guardo per capire.

"Come mi hai chiamata?" Mi dice.

Ci penso un attimo e capisco. L'attiro a me, dai fianchi e le dico "Amore, si così ti ho chiamata."

Bacio dolcemente le sue labbra.

"Mh" dice lei in estasi.

"Stasera videochiamiamo mia mamma."

"Sì, ok. Ma ora zitto e baciami." Definitivamente annullo le distanze e la bacio.

Il bacio sta diventando molto interessante, i nostri corpi si incontrano e si strusciano. Come sempre never a joy. Alberto bussa alla porta dicendo che è tardi e stanno aspettando solo noi.

"Arriviamo" gli dico.

"Buongiorno amore." dico ammiccando

"Buongiorno a te amore mio."

POV. GIOIA

Sono le 10.00 e siamo tutti in sala relax in attesa di essere chiamati per fare lezione. "Umberto sei sicuro di fare la richiesta alla maestra Celentano?"

"Gioia, si, non credo che monterà una coreografia complessa."

"Ok, allora andiamo a parlare con la produzione."

"Sì, andiamo."

"Buongiorno ragazzi" dice la maestra Celentano dopo aver varcato la soglia della sala "Buongiorno" rispondiamo.

"Allora, innanzitutto complimenti per la maglia verde, ve la siete meritata. La redazione mi ha detto che avete una richiesta da farmi."

"Sì, noi volevamo chiederle una coreografia che si avvicini al classico o comunque lontana dal nostro stile." Lei sorride.

"Bene, bene. Sono contenta, mi piace quando siete voi a proporre. Si vede che avete voglia di imparare."

"Io ed Umberto, senza giri di parole, sappiamo di essere forti nel nostro ma siamo venuti qua per cercare di imparare altri stili. Per quanto il classico si possa avvicinare al latino per alcuni fattori, è vero che è molto distante per altri."

"Mamma mia" Sono felice quando ricevo queste proposte, poi proprio da voi che, come sapete, vi ho sempre stimato come ballerini." Sorridiamo.

È incredibile la sensazione che si prova ad avere la maestra Celentano dalla nostra parte. Noi annuiamo.

"Allora, ho pensato per voi una coreografia che valorizzi i vostri punti forti, che metta in risalto le vostre qualità. Siete molto alti, molto eleganti e i vostri movimenti sono graziosi, leggiadri."

Quanti complimenti oh!

Iniziamo a montare partendo dalla tecnica.

"Umberto prendi gioia a mo' di sposa e lei va indietro con la schiena."

"Apri bene le gambe e le spalle. Così sei più importante"

"Avanzerai a piccoli passi e lei rotolerà su di te. Le braccia devono essere vive, possenti, in modo che lei sia sostenuta.

"Proviamo con la musica questa parte, poi continuiamo con la spiegazione."

La musica parte e noi iniziamo a muoverci.

"Quando indietreggiate avete i piedi storti invece devono essere normali." dice la maestra mostrandoci la posizione.

Continuiamo.

"Sì, ok. Così è giusto."

"Quando lei sta sopra le tue gambe, tu stai in seconda."

"La deve aiutare nel cambrè, quindi anche tu rotei la schiena."

Continuiamo a mettere in atto le correzioni.

"Quando giri in passè, devi portarti anche il tallone della gamba in mezza punta."

"Sì, meglio. Bravi ragazzi, mi piace molto come sta venendo la coreografia. Fate piccoli errori da curare, ma potete fare molto meglio. Adesso dovete solo mettere addosso la coreografia."

La riproviamo.

"Allora, come abbiamo finito. Quando avrete imparato tutto, passerò così ricamiamo tutto bene."

"Grazie maestra."

"Buon lavoro, ci rivediamo presto."

***Tina_Tina***

Questo è un capitolo un po' di passaggio. Vi anticipo che il successivo sarà molto importante! A presto e mi raccomando, molte stellineeee!!

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