15 maggio

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Mancava poco più di un quarto d'ora, prima che il treno arrivasse alla stazione di Busan, e Yoongi non vedeva l'ora di salire sul pullman che lo avrebbe portato a casa del suo ragazzo, aspettare che Hoseok tornasse da danza per poter passare un paio di giorni circondato da un'atmosfera che sapeva di amore.

Guardò l'ora sul telefono. Sotto quei quattro numeri c'erano notifiche di Instagram, messaggi provenienti da quella persona che, ormai, gli metteva paura.

_.kaiii._
La prossima volta che vieni a Busan ti spacco la faccia

Vediamo se con le cattive capisci

Devi stare lontano da Hoseok, gli fai schifo.

Non lesse altro, impiegandosi invece a prendere grandi respiri profondi per non cedere alle lacrime su quel treno affollato.

Hoseok lo voleva, in realtà. Hoseok lo amava e non gli avrebbe fatto del male, non lo avrebbe abbandonato.

hobie
Piccolo, mi dispiace, ma devo stare a danza una mezz'ora in più. Ci vediamo a casa per cena

D'accordo, andava bene, ci sarebbero stati i suoi genitori. E poi la signora Jung lo adorava, era lei che lo abbracciava come un figlio, lo consolava e gli dava consigli come una madre. E in quel momento aveva bisogno del calore di una madre.

Camminò col volto basso, in fretta, le cuffie nelle orecchie e il sempre più disperato desiderio di trovarsi in un posto carico d'affetto, che lo indusse quasi a scoppiare in un pianto liberatorio non appena la madre di Hoseok gli aprì la porta accogliendolo con un sorriso amorevole.

«Vieni qui caro.» disse con le braccia aperte nella sua direzione. «Come stai? Ti vedo così stanco...» gli diede un bacio sulla fronte, cercando di risollevargli il morale con un sorriso. «Sto preparando il ramen, resti con me in cucina fin quando non arriva Hobi?»

«Va bene, signora Jung.»

«Puoi anche smetterla di chiamarmi così, Yoongi caro. Ormai sei quasi di famiglia, no?»

Il ragazzo fece un sorrisetto, ma non replicò a parole e si sedette in silenzio al tavolo, a guardare la donna che cucinava ed ascoltare i simpatici aneddoti che riportava sui suoi pazienti.

Era così semplice la vita in quella casa, così felice. Il signor Jung lo salutò con una pacca sulla spalla, sedendosi poi accanto a lui per parlare tranquillamente della vita di tutti i giorni.

Non era solo più il fidanzato del figlio, era parte di quella famiglia, e salutò Hoseok con animo più leggero quando arrivò a casa, un bacio che voleva sperare in tutti i modi sistemasse il suo cuore in frantumi.











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I like your hair - {Yoonseok}On viuen les histories. Descobreix ara