24 dicembre

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La vigilia di Natale non si sentirono.

Hoseok aveva detto a Jimin che sarebbe passato a fare una sorpresa a Yoongi alla fine della serata, forse dopo la mezzanotte.

Sapeva quanto al ragazzo dai capelli azzurri quella cosa avrebbe fatto piacere, e gli fu difficile non scrivergli, non sentirlo ma pensare continuamente al suo hyung, al regalo che gli avrebbe dato, e ai baci che si sarebbero scambiati.

Dopo i giorni passati insieme aveva iniziato a sentire la mancanza di Yoongi sempre di più. Odiava la distanza, ormai, e, nonostante la madre gli raccontasse di come lei e suo padre ce l'avessero fatta, aveva paura che le cose potessero andare male.

«Mi raccomando, tesoro, fai attenzione.» raccomandò la signora Jung quando il figlio, alzatosi dalla tavola imbandita, indossò in fretta la giacca e prese le chiavi dj casa, lasciando però il regalo di Yoongi. In cuor suo sperava che quella serata l'avrebbero conclusa insieme, a casa sua, stando semplicemente l'uno nelle braccia dell'altro.

«Non aspettatemi, d'accordo?» le schioccò un bacio sulla guancia e dopo pochi istanti si ritrovò tra le vie fredde e deserte di Busan, diretto verso casa del suo amico e, di conseguenza, del suo gattino.

Suonò il campanello, nella speranza che fosse direttamente Yoongi ad aprirgli, ma non andò così. Fu una donna, e nemmeno la madre di Jimin, che Hoseok ormai conosceva bene.

«Tu sei...?» domandò con falsa cortesia. Dalle foto che ricoprivano la casa di Suga, aveva capito che fosse sua madre.

«Jung Hoseok, sono un amico di Jimin...» davanti a quegli occhi freddi, comprese cosa volesse dire Yoongi quando lo faceva desistere dalle sue intenzioni di parlare con i signori Min dell'atteggiamento con cui trattavano loro figlio. Se non riusciva a sostenere una conversazione tanto tranquilla, come avrebbe fatto ad esprimere loro la rabbia che provava?

«Ah, capisco... prego, entra pure.» si fece da parte ed il ragazzo la seguì, subito dopo un veloce inchino, fino alla sala da pranzo, dalla quale proveniva un vociare concitato.

Avevano finito di mangiare da un po', e per fortuna i due cugini erano seduti vicini, come se Jimin avesse voluto salvaguardare Yoongi dalla sua famiglia, almeno per quella sera.

Gli occhi del ragazzo dai capelli azzurri si illuminarono, non appena si posarono sulla figura del nuovo arrivato. Gli sarebbe certamente saltato addosso, se solo non ci fossero stati i genitori.

«Già qui, Hobi?» domandò Jimin con un sorrisetto, guardando l'orologio che segnava l'ormai passata mezzanotte. «Be', allora noi andiamo a farci un giro. Porto anche Yoongi hyung con me, sempre che non gli dia fastidio...»

«No.» rispose forse troppo in fretta il maggiore. «Va bene.»

Jimin e Yoongi indossarono in fretta la giacca, mentre il primo chiedeva gentilmente se potessero passare a prendere Jungkook, poiché non voleva che girasse da solo di notte per raggiungerli.

I due annuirono in maniera distratta, non fecero caso alle sue parole perché fremevano dalla voglia di baciarsi, e le loro labbra si congiunsero non appena la porta si chiuse dietro di loro.

«Buon Natale, piccolo mio.» sussurrò Hoseok sulle labbra del maggiore, incurvate in un tenero sorriso.

«Buon Natale, Hobie.» riuscì a dire Yoongi prima che si scambiassero un altro bacio, e quelle due maledette parole, quel semplice "ti amo", erano pronte sulle sue labbra, ma là rimasero imprigionate dall'ennesimo bacio dei due.







Ce la faranno questi due a confessarsi? Si accettano scommesse ;')

I like your hair - {Yoonseok}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora