27 gennaio

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hobie
Hyung

Il nostro insegnante ci ha iscritti ad un'altra gara

Ci alleniamo tutto il weekend, non riesco a venire a Daegu

Yoongi hyung
tranquillo hobi, verrò io

No, Yoonie, non sforzarti

Ieri in videochiamata ti sei addormentato

Riposati un po', piccolo mio, ne hai bisogno

lo sai che ti amo?

<3

Anch'io, piccolo

Ci sentiamo stasera?

certo :)
Visualizzato alle 05.44 PM

Yoongi sorrise, mettendo via il telefono. Il signor Cho non voleva che il ragazzo stesse con le mani in mano, nel suo studio, anche quando non c'era niente da fare.

Non si trovava affatto male, con l'avvocato, che si era rivelato essere un uomo di buon cuore ed un padre un po' imbranato, alle prese con due adorabili gemelline di tre anni le cui foto spuntavano ovunque in quel serio studio legale.

Molte volte, anzi, era lo stesso ragazzo a proporsi di fare lavori in più affinché il signor Cho potesse tornare a casa dalle figlie, se quello significava lasciare alle bambine più tempo da trascorrere con un padre che le amava.

Scosse la testa. Non era quello il momento per rimuginare sulla sua famiglia. Doveva studiare, finire un paio di documenti per il suo datore di lavoro ed aspettare che chiudesse lo studio per tornare a casa ed indossare il suo tanto comodo e caldo pigiama nero.

«Vuoi del caffè, Yoongi?»

«Sì, grazie signore.» anche se l'uomo era in un'altra stanza dell'ambiente, al ragazzo venne naturale chinare il capo in un veloce cenno di ringraziamento e poi ripetere il gesto quando il signor Cho gli posò una tazza bianca accanto ai libri.

«Senti, la prossima settimana sarà il compleanno delle mie figliolette... sai già che ti adorano e mi chiedevo se ti andasse di venire a cena da noi. Me lo hanno espressamente chiesto loro.»

Yoongi sorrise. Quelle sue piccole pesti erano passate un paio di volte in quell'ufficio ed avevano iniziato ad adorarlo a causa dei suoi capelli azzurri e del fatto che anche lui, come loro, soffrisse il solletico e le lasciasse vincere facilmente, quelle poche volte che giocavano.

«Io... non so, non vorrei che-»

«Mia moglie me lo aveva detto!» lo interruppe il signor Cho, battendosi una mano sulla fronte. «Ma non sarà una di quelle cose esasperanti e piene di bambini, e se hai paura di annoiarti puoi portare la tua fidanzata, o un tuo amico.» aggiunse le ultime parole in fretta, resosi conto di non conoscere la situazione sentimentale del ragazzo.

Quella era forse la conversazione più lunga ed imbarazzante che avessero avuto in quelle settimane di lavoro.

«Le farò sapere.»

«Perfetto! Allora, forza, beviamoci il caffè e andiamo a casa, oggi finiamo prima.» il suo entusiasmo contagiò anche Yoongi, che sorrise.

I like your hair - {Yoonseok}Where stories live. Discover now