Day Dream

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La mia vita è iniziata come quella di un bambino normale. Avevo una famiglia amorevole fino a quando mio padre lasciò mia madre ed io fui rifiutato da lei.
Ero diventato un mostro ai suoi occhi, all'epoca non capivo cosa stesse succedendo, non capivo perché gli oggetti nella stanza avevano iniziato a lievitare, non capivo il perché mia madre mi definisse il figlio di Satana.

Quello che feci quel giorno, quando provò ad uccidermi, fu scappare tra le lacrime.
Da quel momento la mia caduta ebbe inizio.

Ho vissuto per anni in un orfanotrofio, fino a quando un certo ricco di cognome Kim mi addottó rinchiudendomi, non molto tempo dopo, in un ospedale che ai miei occhi pareva più una prigione.

Da quel momento è iniziata la mia depressione, per anni vi era stata una sola persona che mi faceva visita, dandomi un briciolo di speranza. Era una dottoressa bassa, dai capelli bruni, avvertivo come si fosse affezionata a me. Non ci volle molto tempo affinché anche io mi affezionassi a lei, iniziai a chiamarla mamma dato che la mia ormai l'avevo persa da fin troppi anni.
Mi ha riempito di abbracci per anni, ogni volta che poteva fin quando in quel laboratorio non sono stato più solo.

Ero davvero contento dell'arrivo di persone come me in quel posto, la dottoressa bruna mi aveva detto che sarebbero diventati la mia nuova famiglia ed aveva avuto ragione.

Mi affezionai subito a quei ragazzi, soprattutto a Jimin. Noi due eravamo così diversi, ma simili.
Entrambi ci sentivamo sbagliati, dei mostri. Lui desiderava morire, mentre io desideravo vivere.
In quel laboratorio, dove abbiamo iniziato a subire torture, ci eravamo fatti forza a vicenda, andando avanti nonostante tutto, insieme.

Quando vidi la libertà, grazie ad un angelo appartenuto un tempo al paradiso del Signore, mi sentii finalmente rinato. Notai con gioia come Jimin avesse abbandonato i cattivi pensieri decidendo finalmente di vivere per il prossimo.

Ma in quella libertà vidi finalmente il vero io di ognuno dei miei compagni.
Kim Taehyung, l'angelo, era quello che più mi terrorizzava seguito da Jeon Jungkook e Min Yoongi, che a quel tempo era ancora morto.

Ma voi la storia la conoscete già, anche se forse in modo parziale, quindi è inutile che mi suffermi troppo sul passato.

Quello che importa sapere ora è come mi sentivo io a causa di tutti questi eventi narrati.
Da quando abbiamo preso strade diverse, iniziando una nuova vita con Jimin, mi sentivo così tremendamente solo e quasi ferito, di nuovo, dalla mia stessa famiglia.
Io non volevo abbandonarli, ma le nostre ideologie contrastanti ci hanno obbligato a separarci per un lungo periodo.

Sono cosi grato a Seokjin, è grazie a lui se sin dalla nostra prigionia siamo riusciti a legare tra noi, è grazie a lui se durante la guerra siamo riusciti ad unirci nuovamente e a combattere insieme per un ideale comune.

È un peccato che quella fu l'occasione in cui la mia vita ebbe fine. È un peccato che non abbia potuto ammirare la fenice.

Non so come mi sento a riguardo. Non so se essere triste per essere morto.
L'unica cosa che so però è che sono morto nel modo più sereno possibile.

La donna che mi odiava e che mi aveva rinnegato, aveva chiesto il mio perdono e mi aveva detto di essere orgogliosa della persona che ero diventata.
Sono felice di aver udito questo, prima di lasciare la dolce e amara Terra.
Non c'è niente di più bello che morire col cuore leggero e sereno, sapendo di aver colmato ogni problema col mio essere.

Sono felice di come sia andata, ma triste per le persone che sono rimaste a piangermi.
Jimin mi amava, essere venuto a conoscenza di ciò mi ha distrutto l'animo.
Cosa provavo io per Park Jimin? Onestamente in questo momento non ho le idee ben chiare, non vi è stato il giusto tempo per capire meglio le cose.
Vederlo nuovamente abbandonato a se stesso mi uccide una seconda volta, in modo doloroso.
Vorrei tanto trovare un modo per dirgli che io sono al suo fianco, che veglio su di lui e sui ragazzi costantemente e che non voglio vederli star male per me.

Vorrei tanto trovare un modo per parlare con loro, o farmi sentire al loro fianco, ma questo il divino me lo ha proibito, rivelandomi che adesso nemmeno Taehyung può più relazionarsi con loro.
Venire a conoscenza di questo mi ha davvero fatto venire i brividi, Taehyung era in un certo senso morto.

No, Kim Taehyung lo era sicuramente, era morto a causa del potere distruttivo della fenice, ma Taehyung...Lucifero viveva ancora ed era tornato nel suo mondo, nel lago ghiacciato dell'Inferno.

Mi auguro che la mia famiglia non perda altri membri, abbiamo perso già una volta Yoongi, non è stata una bella esperienza e adesso hanno (o abbiamo) perso me e Taehyung.
Vorrei tanto che possano vivere nella pace tanto bramata, ma il divino mi ha riferito che in quello che ha visto non vi sono per nulla eventi piacevoli.

Sono terrorizzato. Perché non si può vivere in pace? Cos'altro riserva per noi il futuro?

Seokjin, ti prego, svegliati e salvaci dai nostri peccati.

Mi guardo attorno, notando l'angelo preferito del divino osservarmi con i suoi occhioni azzurri, mi rivolge un sorriso sincero svanendo poi nel nulla.

Cosa è stato?

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Angolo autrice: Zao bimbi 💜, grazie per aver letto!
Se vi va lasciate qualche commento o parere, mi rendono un sacco felice e mi spronano a creare cose sempre più contorte (😂).
Btw ho pubblicato una OS su Yoongi molto particolare a cui tengo molto, si chiama "The Last", vi avviso che una mia amica non army è scoppiata in lacrime mentre la leggeva dinanzi ai miei occhi.

Nada è tutto, ci vediamo al prossimo capitolo 💜

Mutants || BTS ||Where stories live. Discover now