Capitolo 32

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Hoseok arrivò in pochissimo tempo in città, urlò a tutti di andare il più lontano possibile poiché era previsto un attacco da parte di un nemico, alcuni spaventati ascoltarono il ragazzo, altri invece lo ignorarono.
Il mutante in panico si guardò attorno correndo in ogni direzione pregando i cittadini di andare via.
Passò molto tempo, alla fine stanco guardò le persone che passeggiavano tranquillamente «Vi... Vi prego andate via... Scappate... Vi prego...»

Quando la terra iniziò a tremare ed il ragazzo si ritrovò per terra, la gente iniziò ad urlare spaventata correndo in ogni direzione causando solo caos, Hoseok si rialzò con fatica data la stanchezza guardandosi successivamente attorno. La strada iniziò a rompersi provocando un Hoseok l'istinto di indietreggiare subito.

«HOSEOK CORRI!» la voce era quella di Jimin che stava correndo velocemente inseguito dai suoi compagni, dietro di loro ci fu di colpo un'esplosione.
La popolazione iniziò a correre ancor di più creando ancor più caos, il cuore di Hoseok martellò velocemente, si voltò ed iniziò a scappare con le poche forze che gli rimanevano nelle gambe.

«Merda non faremo in tempo!» urlò Namjoon seguito da un Seokjin ansimante per la corsa continua «Namjoon! Jungkook!» Taehyung richiamò la loro attenzione «Provate a connettervi con l'intera città e trasmettetegli l'informazione che l'apocalisse è dannatamente arrivata! Lo so che in laboratorio eravamo solo in cinque a dover apprendere delle informazioni, ma fare un tentativo non guasta!» Namjoon annuì immediatamente guardando poi Jungkook «Proviamoci!»
I due telepati fermarono la loro corsa di colpo venendo sorpassati dagli altri quattro compagni, Yoongi guardò attentamente Jungkook nel mentre portava sulle tempie due dita «Jungkook ho fiducia in te! Ricordati che ho bisogno di te!» esclamò correndo lontano da lui, lontano dalla sua salvezza.

Jungkook e Namjoon si concentrarono più che potevano, ma l'agitazione giocava loro un brutto scherzo «Merda, merda!» esclamò il maggiore mentre provava a toccare più menti possibili, il minore tremava vistosamente avendo l'ansia causata da tutto quello che stava succedendo e sarebbe successo ben presto. Di colpo si rilassò portando le mani lungo i fianchi, chiuse gli occhi cominciando a camminare con passo lento sotto lo sguardo perplesso dell'altro telepate «Che stai facendo?» Jungkook non rispose, anzi arricciò le labbra ed iniziò a fischiare in direzione dei cittadini in panico. Il suo fischio giunse a tutti come se vi fossero vari autoparlanti, gli umani appresero della minaccia e mantenendo ordine, nonostante la paura, andarono a trovare rifugio il più lontano possibile.

Jimin restò colpito nel vedere la città svuotarsi di colpo «Ci sono riusciti.» Yoongi sorrise fiero di Jungkook e disse «Adesso non ci resta che proteggere tutti.» il mutante dei quattro elementi restò colpito nell'udire quella frase uscire proprio dalle labbra del piromane. Seokjin sospirò «Io non sono utile, non posso combattere!» Taehyung sbuffò «Puoi curarci, puoi mutare la consistente degli oggetti, sei utile così come tutti gli altri. Adesso non scapperai via, abbiamo bisogno di te al nostro fianco e del tuo potere. Hai scelto da che parte stare e sono felice che tu abbia scelto proprio di stare con i tuoi fratelli.» «Perché Hoseok non è con noi?» domando Yoongi restando in guardia, Jimin rispose prontamente «Ha già fatto abbastanza correndo ovunque, era stanco, è meglio se si riposa e acquisisce energie.»
«Stanno arrivando.» annunciò Taehyung guardando da lontano Namjoon e Jungkook correre nella loro direzione «Ve ne prego, mettiamo fine a questa pagliacciata degli umani.» concluse.

Quando la speranza dell'umanità si radunarono nel cielo apparvero dei fulmini susseguiti dall'apparizione di una donna a loro ignota, subito dopo da un varco ne uscì una seconda susseguita da una terza e quarta.
«Quindi questi sono quei piccoli mutanti da annientare?» disse una ragazza molto snella dai lunghi capelli neri e mossi, era lei ad essere uscita per prima dal varco, teneva in mano una katana. «A quanto pare sì, facciamoli fuori prima di lui.» disse una fanciulla con una frangia ed i capelli di un biondo scuro. La terza ragazza dai capelli rosso fuoco portò una mano sul fianco osservando i ragazzi dinanzi a loro «Quattro ragazze contro sei ragazzi, interessante.»

Jungkook osservò la quarta ragazza dai capelli neri a lungo, entrò nella sua mente leggendo le sue intenzioni e mormorò «Ragazzi, stiamo in guardia. Si fanno chiamare "I quattro cavalieri dell'Apocalisse".»
La ragazza con la katana tirò fuori l'arma che si ricoprì immediatamente di un'aura viola «Jeon Jungkook, noi due siamo uguali anche se forse sono un po' più forte di te.» il nominato portò lo sguardo su di lei, strinse i pugni e disse «Allora affronterai me.» la fanciulla sorrise soddisfatta «Era proprio quello che volevo sentire Jeon Jungkook.»
La ragazza si precipitò ad alta velocità sul ragazzo che fece un salto indietro, i due mutanti si guardarono negli occhi, la fanciulla mosse l'arma contro di lui provocando varie onde viola, Jungkook si spostò a destra e sinistra saltando e correndo per evitarle; intanto la ragazza arrivata tra i fulmini si precipitò su Jimin che innalzò subito un muro di vento.
La ragazza dai capelli rossi guardò Yoongi e sorrise di lato congelando metà del proprio corpo, il piromane sgranò gli occhi facendo uscire dai palmi delle proprie mani delle fiamme ardenti.

La ragazza con la katana creò altre onde viola in direzione del ragazzo che si parò facendo lievitare un'automobile, tali onde attraversarono l'auto tagliandola in due, in quel momento Taehyung si precipitò dinanzi al minore disintegrando con il sol sguardo tutte le onde viola «Chi siete voi?» domandò l'angelo, la ragazza abbassò la katana e rispose «Siamo i quattro cavalieri dell'Apocalisse e il mio nome è Jennie.» Taehyung scoppiò in una sonora risata portandosi una mano dinanzi agli occhi «Oh cielo, è tutto così fottutamente ridicolo!»

Il fuoco ed il ghiaccio si unirono più e più volte, Yoongi non capiva il perché ma non riusciva a concentrarsi abbastanza, aveva una strana sensazione nel petto «Come ti chiami e chi sei?» la mutante con l'abilità del ghiaccio guardò il dio del fuoco «Sono una dei quattro cavalieri dell'Apocalisse, mi chiamo Rosé.»

Namjoon e Seokjin guardarono la bionda con la frangia a lungo, ella non si mosse minimamente, pareva disinteressata da tutto quello che le stava succedendo attorno, poi sbuffando disse «Siete noiosi voi due, non posso divertirmi!» Namjoon corrugò la fronte guardandola poi lei continuò «Volevo tanto divertirmi con il ragazzo più veloce del mondo!»

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