Singularity

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Chi era davvero Kim Taehyung?

Taehyung si avventurava in un magnifico giardino terrestre, aveva i capelli biondi, gli occhi chiari come il ghiaccio e delle bellissime e lucenti ali candide.
Il ragazzo sorrideva felice mentre osservava il proprio riflesso in un lago, si sentiva così libero.
Rise da solo dolcemente spiccando poi il volo con le sue forti ali per raggiungere il cielo sereno di quel giorno di un anno indefinibile.

Un giorno l'angelo preferito del Signore incontrò una strana creatura fiammeggiante che cantava danzando nell'aria, il ragazzo si accodò a quella danza ridacchiando divertito «E tu che creatura saresti?» l'uccello di fuoco volò canticchiando attorno all'angelo, gli beccò i capelli e poi il naso. Taehyung assunse un'espressione buffa «Da oggi ti chiamerai Fenice, ti piace?»
La fenice canticchiò felice strofinando poi il suo muso contro la guancia celestiale del ragazzo.

Taehyung e la fenice passarono anni della loro esistenza insieme divertendosi nei cieli della Terra, l'angelo a poco a poco iniziò a provare uno strano sentimento di affetto nei confronti della creatura, così diverso da ciò che provava per gli altri angeli.

Un giorno Taehyung cercò la fenice in ogni angolo del pianeta, passò un'intera settimana senza trovarla da nessuna parte; poi una volta vicino ad un lago trovò qualcosa che non aveva mai visto: vi era un ragazzo nudo dai capelli corvini e gli occhi fiammeggianti. Il fanciullo sorrise vedendo l'angelo, Taehyung riconobbe in lui la sua fenice.

Gli domandò come mai avesse assunto quell'aspetto, la fenice gli rispose che era stanca di apparire solo come un volatile, voleva essere simile al suo unico amico; così gli raccontò di come si era impossessata del corpo di un ragazzo che si stava facendo un bagno in quel lago.

Passarono altri anni, col tempo i due capirono che il loro era un amore sincero, ma proibito dal divino.
Taehyung parlò al suo superiore della fenice, il superiore gli disse che doveva lasciar perdere quella creatura a tutti i costi poiché lo avrebbe fatto cadere nel peccato.

Ma Taehyung non ascoltò il divino, continuò a vedere la fenice e ad innamorarsene sempre di più.

Se Taehyung avesse saputo che quel giorno avrebbe cambiato completamente la sua vita molto probabilmente non avrebbe fatto quell'errore fatale.

L'angelo e la fenice consumarono il loro amore cadendo in una maledizione senza rimedio.

Il divino dopo aver scoperto che la stella del mattino aveva disubbidito ad un suo ordine decise a malincuore di cacciarlo dalle sue grazie e di condannarlo alla sofferenza così come per la sua amata.

«Passerai l'eternità della tua vita nel crescere e morire senza ricordare all'inizio chi sei realmente, ti reincarnerai sempre nel tuo solito corpo, solo quando le tue ali si mostreranno allora e soltanto allora ricorderai la tua vera natura e quello che hai fatto.
In quanto alla fenice lei dimenticherà per sempre te e il vostro amore, vivrà andando alla ricerca di un corpo finché non troverà quello giusto che potrà ospitarla.»

Taehyung venne lasciato cadere per anni nel completo nulla, le sue ali lentamente divenendo nere, mentre i suoi capelli ed i suoi occhi divennero castani scuro. Dopo svariati migliaia di anni la caduta dell'angelo trovò la fine in un lago che lentamente divenne fatto di fuoco e ghiaccio.

Taehyung nacque migliaia di volte ed ogni volta giunta una determinata età le sue ali si manifestavano ricordandogli il suo passato. L'evento ogni volta era sempre traumatico.
Nel corso delle sue tante vite fu chiamato in svariati modi, i vari popoli lo veneravano come un dio maligno o una creatura bandita dal regno del dio giusto e buono.
Taehyung vide molti regni venire cancellati sia a causa sua che a causa degli stolti umani.
Vi erano dei casi in cui nasceva, ma le sue ali non si mostravano facendo in modo che non ricordasse nulla del suo passato, invecchiando, passando una vita tranquilla, ma anche marchiata dalla solitudine.

Un giorno Taehyung, non appena ricevuta la memoria delle sue vite passate, decise che non ne poteva più di quelle atroci sofferenze. Domandò al divino una punizione diversa, lui accettò la sua richiesta condannandolo a vivere in stato dormiente nell'inferno.

Per quasi mille e settecento anni Taehyung aveva vissuto incatenato in un lago ghiacciato che a sua volta era circondato da ardenti fiamme, nonostante il suo stato dormiente Taehyung avvertiva tutto ed adorava quella situazione.

Nessuno sa cosa fosse presto al divino, poiché un giorno decise che le cose sulla Terra sarebbero cambiate dastricamente. Egli infatti fece così nascere i mutanti, creature geneticamente mutante con abilità speciali, destinando alla fenice un corpo specifico e un'anima affina specifica che avrebbe avuto bisogno di lei a qualsiasi costo.

Nessuno sa il perché, ma la vecchia maledizione di Taehyung riprese il suo corso, anche se una parte della sua anima dannata era rimasta comunque intrappolata in quel lago.
Per generazioni intere il Taehyung che nasceva non sviluppava mai le ali, tutti tranne l'ultimo, quello attuale.



Taehyung scappò dalla sua casa piangendo, aveva ucciso, lui, aveva ucciso con le sue stesse mani la sua famiglia preso dall'ira!
Sua sorella, sua madre, suo padre... Erano morti tutti per colpa sua.

Il ragazzo presto trovò rifugio da un altro ragazzo che aveva abbandonato la sua famiglia: Kim Namjoon. Il maggiore accolse il minore, i due presto divennero inseparabili come se fossero fratelli di sangue.

Ma poi un giorno accadde qualcosa. Entrambi i ragazzi erano dei mutanti, un pericolo per la società.
Nel momento del bisogno Namjoon aveva abbandonato suo fratello. Taehyung non avrebbe mai dimenticato quel momento della sua vita.
L'angelo era immobilizzato, lo stavano catturando, urlava a squarcia gola il nome del fratello implorando un aiuto che mai sarebbe arrivato.
Poi qualcosa nel corpo del ragazzo mutò di colpo: due forti e fitte ali nere nacquero dalla sua schiena, così Taehyung gemendo dal dolore ricordò la sua vera natura e tutte le sue vite come se si fosse risvegliato dopo un sonno durato secoli.

La sua vita da quel momento mutò drasticamente. Non solo era nato come un mutante, era addirittura un angelo, uno vero, cacciato dal divino e condannato alla sofferenza!

Uccise, Taehyung da allora uccise senza pietà, non aveva niente da perdere. Viveva soltando sperando di incontrare colei che aveva sempre amato: la fenice.

Dopo milioni di anni dal loro ultimo incontro la rivide nuovamente in una forma che mai si sarebbe aspettato di vedere.
Ma non era sua e non lo sarebbe mai diventata, apparteneva ad un'altra persona.

Chi era davvero Kim Taehyung?
Un angelo caduto nel peccato che aveva avuto la fortuna o sfortuna di rinascere (per l'ennesima volta) come un mutante.
Era una creatura che dall'abbandono di Kim Namjoon non faceva altro che recitare, anche se il sentimento che provava nei confronti di altri sei mutanti, due specialmente, era più sincero che mai.
Kim Taehyung era l'unico a conoscenza della verità.
Kim Taehyung era colui che nel corso delle sue tante vite aveva portato terrore e ammirazione nello stesso momento.
Kim Taehyung non era un mostro rosso con le corna nere, era un essere bellissimo, un angelo caduto, il preferito di Dio.
Kim Taehyung non era il suo vero nome. Poteva esserlo soltanto "Taehyung", ma "Kim" era il cognome che aveva assunto solo in quella nuova vita.

Il divino aveva dato all'angelo anche un secondo nome: Lucifero.

Mutants || BTS ||Where stories live. Discover now