Capitolo 30: Corrispondenze [R]

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Francesca

C'è una lettera con il nome di Aeron Le Blanc nel mio salotto a Londra.

Mi ha risposto?

Oddio.

Ho lo stomaco sottosopra e la testa confusa.

Mi sposto sul divano con l'intenzione di ignorare quella lettera, ma senza alcun risultato.

Che cosa mi avrà scritto?

Dopo trenta minuti mi alzo decisa e la apro.

Leggo ogni parola con cura, nonostante le lacrime inizino a scorrere dopo due parole.

Mi mancava vedere la sua calligrafia.

Mi mancava sentire le sue parole.

Mi manca lui.

Gli rispondo: ho deciso. Prendo carta e penna, e scrivo.

22 Luglio 2018

Caro Aeron.

Come sempre, con le tue parole sincere sei riuscito a farmi piangere.

Non disperare: sono dovuta partire per problemi personali, ma non è stata colpa tua.

Com'è andato il matrimonio? Spero bene. Ricordo ancora l'aria felice che aleggiava in tutto il paese e le campane che rimbombavano tra le viuzze.

Io sono a Londra per sistemare delle faccende private.

Per quanto riguarda tutto ciò che mi hai scritto, vorrei porti una semplice domanda: che cosa significa?

Tu ti sei sposato. Come puoi scrivermi certe cose? Hai perso, forse, la galanteria e il pudore che ho conosciuto? O, forse, vuoi semplicemente torturare il mio, ormai debole, cuore?

Lasciarti è stata la cosa più brutta che io abbia mai fatto.

Ti ho scritto quella lettera perché avevi diritto a sapere tutto di me. Quindi che cosa significa?

Con affetto,

Francesca.

Aeron

Leggo con cura la risposta di Francesca.

Mi accorgo dalla sua calligrafia che l'ha scritta di getto. Mi fa sorridere solo avere una sua lettera in mano: mi ha risposto.

Le rispondo subito.

25 luglio 2018

Cara Francesca,

Mi dispiace doverti comunicare questa notizia: il matrimonio non ha mai avuto luogo.

Teresa mi ha dato in tempo la tua lettera. Hai ragione, meritavo di sapere la verità su di te.

Vorrei venire da te e abbracciarti, ma so di non meritarlo. Ti ho ferito, così come tu hai ferito me. Non è così l'amore? L'amore non è forse ferirsi a vicenda, ma rimanere perché per quella persona ne vale la pena? Tu ne vali la pena. Ho voglia di te, di sentirti mia, di stringerti a me, di sentire il calore della tua pelle sulla mia, ho voglia di sentire il tuo respiro e il tuo cuore che batte all'unisono con il mio.

Non ci sarà nulla con cui potrò farmi perdonare per quello che è successo, tranne una cosa: esserci.

Sono preoccupato: stai bene?

Per sempre tuo,

A.

Prendo la lettera e corro in posta a spedirla.

Cercando di Trovare me stessaWhere stories live. Discover now