Aeron
<< Ron, mi ascolti?>> Teresa cerca di reclamare la mia attenzione, ma invano.
Perché la ragazza stramba parla con lui? Perché ride con lui? Alessandro e io non siamo mai andati d'accordo: siamo vicini di casa e rivali in tutto. Mi irrita che lei sia così vicino a lui.
A lui non interessi, vuole solo entrare nelle tue mutande e poi andarsene.
Quello non ha nemmeno un briciolo della classe che ho io. Fra poco vado da lui e gli spacco la faccia.
Rimango stupito da questo mio ultimo pensiero.
Dannazione. Che cosa mi prende?
Qualcuno mi picchietta sulla spalla e mi accorgo che è Teresa. <<Hai finito di fissare la bibliotecaria? Ma... aspetta... io l'ho già vista>>. Inizia a pensare così forte che mi sembra di vedere le sue rotelle del cervello muoversi. <<Ecco dove! Lei è la ragazza che hai fatto cadere all'aeroporto e a cui non hai chiesto scusa. Forza, avviciniamoci!>>.
Mi prende per il braccio e mi trascina verso di lei. Fortunatamente Alessandro se ne è andato non appena mi ha visto. Una cosa giusta ogni tanto la fa.
<<Ciao>>, squittisce Teresa.
Non appena mi vede, la ragazza stramba sgrana gli occhi e trattiene il respiro. <<Ciao>>, sussurra.
<<Noi ti dobbiamo delle scuse. In realtà lui te ne deve>>, mi indica di nascosto. Sento la stramba sorridere mentre io mi guardo in giro.
<<Io mi chiamo Teresa e questo ragazzone si chiama Aeron. Eri tu in aeroporto, vero?>>
<<Ehm... sì, ero io, ma non dovete preoccuparvi>>. La spio leggermente e ha letteralmente le guance in fiamme.
<<Allora lo sai parlare l'italiano>>, sbuffo sorridendo.
<<Allora è vero ciò che dicono: che hai solo l'aspetto da gentiluomo>>, ribatte alzando un sopracciglio.
La guardo storto.
Chi te l'ha detto, eh?
Alessandro?
È solo un cafone, quell'animale.
<<Noi andiamo. Ci si vede>>. Prendo Teresa per la spalla e la trascino via mentre si lamenta di non aver finito.
Non appena siamo fuori dall'edificio la lascio andare. <<Ma che ti prende?>>, sbotta.
Alzo le spalle.
<<Tu sei così scontroso solo con le ragazze, ma non ti ho mai visto così brutale... oddio... ti piace? Ti interessa? Non è così?>>. Si gasa così tanto che i suoi occhi assumono la forma di due stelle.
<<No>>, sbotto, facendo girare qualche passante.
<<Allora è un sì>>. Incrocia le braccia al petto.
<<Ti ho detto di no, Tessie>>. So quanto non le piace questo nomignolo.
<<Non ti azzardare a chiamarmi Tessie>>. Mi dà un pizzicotto sul braccio. <<Bene, allora se non ti interessa voltati pure>>.
Mi volto e la sorpresa non è per niente piacevole: Francesca e Alessandro escono dall'edificio insieme. Lei posa il suo braccio su di lui. Mentre lui parla lei sorride e si dirigono insieme al bar del paese.
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Cercando di Trovare me stessa
Teen Fiction[COMPLETA in una versione precedente] ALLA FINE DEI CAPITOLO C'è IL CAPITOLO 1 DELLA VERSIONE AGGIORNATA E PRESTO CARTACEA su Amazon ____________________________ Questa è la storia di una ragazza, Evelyn Francesca Brooke, piena di forza d'animo nei...