Capitolo 3

114 5 0
                                    

Nadia

Brr che freddo qui. Meno male avevo portato anche la trapunta invernale. Sì, forse ero un po' troppo previdente, ma d'altronde quale donna non lo è? Non avevo voglia di cambiarmi, ero troppo stanca. Mi sdraiai a letto priva di energia, girandomi verso Loki mentre si stava sbottonando la camicia. Faceva uno strano effetto dopo l'episodio della notte scorsa, anche se a dirla tutta non mi era mai stato del tutto indifferente.
"Frena, frena. Hai intenzione di dormire così con questo freddo? Guarda che siamo in mezzo alle calotte di ghiaccio, cosa vuoi fare prendere la polmonite?"
"Non mi sembra di aver adottato una nuova madre."
"Fai come credi, ma poi non venire a piagnucolare da me!"
Che razza di ingrato, io che pure mi preoccupavo per lui. Mi sistemai sotto le coperte e chiusi gli occhi.
Ad un tratto sentii il materasso inclinarsi verso il lato opposto, per poi raggiungere una posizione stabile. Doveva essersi sdraiato. Mi girai per continuare il discorso, (illuso se pensava che l'avrebbe vinta così!) ma la mia attenzione si spostò sul grande tatuaggio verde impresso sulla sua schiena.
Incuriosita iniziai a disegnare con le dita il contorno della figura.
"Ma che cavolo fai?"
Ops, l'avevo fatto imbarazzare, che sbadata.
"Ho notato il tuo tatuaggio, è una magia no?"
"In un certo senso... È il simbolo di Fairy tail, la gilda a cui appartenevo quando sono stato esiliato sulla terra. In realtà sono ancora un membro effettivo, anche la mia maga ne fa parte."
"Sembra tanto una colomba, non è che te lo sei fatto per me e questa è solo una scusa?"
"Ma hai voglia di scherzare?"
Mi misi a ridere.
"Su su, ti prendevo in giro. E dimmi, è bello far parte di una gilda?"
Si girò a pancia su mettendosi una mano dietro alla nuca, per poi voltarsi verso di me col viso.
"Bellissimo. Sai lì ho trovato davvero dei compagni leali e coraggiosi oltre a Lucy. Ormai sono diventati la mia famiglia; un po' chiassosa, ma speciale."
Leggevo una felicità nel suo animo mentre parlava di Fairy tail che mi colpì moltissimo.
"Non ho mai visto un'emozione così forte in qualcuno mentre parla di qualcosa, complimenti leoncino."
Solo dopo mi resi conto di ciò che avevo detto. Era confuso dal mio commento, ma fortunatamente non ci diede molto peso.
"Vuoi che ti parli di loro?"
Gli sorrisi. "Mi farebbe molto piacere."
"Beh, per primo ti racconterò di uno dei miei amici più cari là dentro: Gray. Un mago del ghiaccio con la passione di svestirsi in pubblico. Ah, e anche con quella di attaccare rissa con Natsu. Fa tanto il duro ma in realtà farebbe di tutto per non vedere soffrire i suoi amici, e dà sempre ottimi consigli."
"Che tipo strano... E Natsu chi è?"
"Il dragon slayer del fuoco, anche detto Salamander. Riesce ad aumentare il suo potere magico mangiando le fiamme, e come tutti i maghi del fuoco è una testa calda, se c'è una zuffa sta sicura che c'è lui di mezzo."
"Da come me lo descrivi sembra un uragano."
Si mise a ridere. "Fidati, è molto peggio. Però ha la capacità di rialzarsi sempre anche dopo la più dura delle sconfitte, e provo molta ammirazione verso di lui. Poi c'è Erza, una maga potentissima che utilizza il cambio di armatura. Fa paura solo a vederla, e ha un carattere molto forte e determinato. Poi ci sono Mirajane e Elfmann, due fratelli che usano il takeover e sono molto potenti. Mirajane è sempre gentile con tutti e Elfmann, beh, lui è un vero uomo."
Lo lasciai continuare anche se non mi era ben chiaro.
"Poi ci sono Iuvia e Gajell, dei reduci della gilda di Phantom Lord che si sono uniti a Fairy Tail. E il master Makarov, Lisanna, Levi, Wendy, Gildarts, Kana..."
Lo interruppi. "E che mi dici della tua maga, Lucy?"
Lo vidi arrossire. Si schiarì la voce con fatica mettendosi a guardare il soffitto.
"Lucy è semplicemente perfetta. Non saprei che altro aggiungere. Ogni parola non sarebbe abbastanza per descriverla."
Non avrei potuto nemmeno minimamente immaginare che sotto la sua maschera da sciupa femmine provasse tutto quell'amore dentro di lui per una sola persona. Lucy era davvero fortunata.
"Beh, ma ora basta parlare di questo. Piuttosto... Se ho capito bene non sai combattere vero?"
"Me ne vergogno molto ma sì. Nessuno ha mai voluto insegnarmelo per paura che diventassi troppo forte visto le capacità del mio potere."
"Molto bene."
Si girò verso di me alzandosi leggermente col busto e reggendosi sul braccio appoggiato al materasso. Mi fissava negli occhi con i muscoli in bella mostra, e io avrei voluto sparire per i pensieri che stavo facendo in quel momento.
"Allora ti insegnerò io."
"Ma io..."
Mi mise un dito davanti alla bocca.
"Nessun ma. Io sono uno spirito che usa la sua magia per combattere, chi meglio di me può farlo? E poi siamo in anticipo sull'addestramento di un giorno e lo possiamo sfruttare a nostro vantaggio. D'altronde, due forze in attacco sono meglio di una."
Mi si avvicinò all'orecchio con le labbra.
"Non trovi?"
Strabuzzai gli occhi e arrossii, mentre lui mi lanciava un'occhiata divertita.
"Stavolta ho vinto io tortorella. Buona notte."
Il mio imbarazzo si tramutò in rabbia. Presi il cuscino e glielo tirai in faccia.
"Ahia!"
"Buona notte anche a te, leoncino." dissi con tono stizzito.

LeoncinoWhere stories live. Discover now