Capitolo 49

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Ciao amici virtuali volevo comunicarvi che la storia di Eva e Kevin stà quasi per volgere al termine. Spero che continuate a seguirmi perché ho in mente di scrivere un'altra storia, credo da Settembre in poi. Intanto godetevi quest'ultimi capitolo. Un bacione.

Mi avvicino lentamente al letto dove Kevin è disteso, non so esattamente cosa provo so solo che sono felice. Il mio ragazzo sta bene e mi sta sorridendo
《Ciao amore mio come stai?》
Volevo apparire forte e sicura, ma la mia voce mi ha tradita
《Ora che ti vedo sto bene tranquilla bambolina》
La sua voce é molto bassa, mi avvicino e mi siedo alla sedia accanto al suo letto e gli prendo la mano.
Inizio a baciarla e la stringo forte a me
《Amore mio non fare così sto bene. Non piangere》
Che poi non mi ero nemmeno accorta che stavo piangendo, tanto ormai sono più le volte che piango che quelle in cui rido, ad un certo punto  lo sento agitarsi e alza la testa dal cuscino
《Eva come stanno i bambini》
《Schhh amore è tutto ok stanno bene,  ed è tutto merito del loro papà》
Poggia di nuovo la testa sul cuscino e chiude gli occhi
《E Nora?》
《È stata arrestata, è tutto finito amore mio》
Resto con lui mano nella mano cinque minuti contati e noto che si è addormentato. Nello stesso momento entra l'infermiere, un uomo molto alto e di colore con i capelli cortissimi avrà si è no quarant'anni
《Signorina deve uscire》
Annuisco e bacio la mano del mio amore, vederlo così mi distrugge.

Esco dalla camera seguita dall'infermiere dove trovo tutti in piedi ad aspettare notizie
《Eva come sta?》
Chiede Joseph
《Sta bene per fortuna》
《Voglio entrare a vederlo》
Sto per rispondere, ma vengo interrotta dall'infermiere
《Mi dispiace, ma il signor Price si è appena addormentato è meglio non disturbarlo per il momento, ha avuto un intervento abbastanza difficile è ha bisogno di riposare》
《Va bene.》

KEVIN

Sono passati due giorni, ma ancora sono tutti indolenzito mi fa male la pancia la gamba sinistra e la schiena, ma dicono che sia tutto normale.
Devo stare ancora otto giorni ricoverato qui dentro e mi sto veramente rompendo i coglioni voglio tornare a casa, dalla mia piccola Eva e dai miei cuccioli mi manca addormentarmi con la mano sul pancione, prima mi addormentavo con la mano nelle sue tette adesso invece  cantando la ninna nanna ai miei bambini praticamente mi addormento accarezzando loro. Non vedo l'ora di tenerli fra le mie braccia e coccolarli tutto il tempo. Li vizierò tantissimo e non me ne frega nulla.
Chi lo avrebbe mai detto Kevin Price ragazzo ribelle, egoista e arrabbiato con il mondo ora agnellino innamorato perso di quella ragazza dagli occhi blu la mia piccola bambolina che mi renderà padre e l'uomo più felice del mondo.
I miei pensieri vengono interrotti dalla porta, qualcuno sta bussando, strano non è orario di visite e i dottori non bussano.
《Avanti》

La porta si apre lentamente e compare il signor James cazzo non ho proprio nessuna voglia di litigare adesso.
《Ciao Kevin, come ti senti oggi?》
Stavo abbastanza bene fino a 5 secondi fa
《Sto bene grazie》
《Posso entrare?》
E ti pareva
《Si》
Rispondo con poco entusiasmo tanto so già cosa vuole, non lascerò mai Eva  e lui se ne deve fare una ragione, però cazzo poteva almeno aspettare che uscissi dall'ospedale prima di farmi un' altra predica.
Prende la sedia che è vicino al tavolo posto al lato di questa stanza vicino alla finestra, dove i vetri sono opachi e si avvicina al mio letto. Lo vedo titubante
《Tra poco la flebo sarà finita devi avvisare gli infermieri》
《Si lo so, di solito passano a controllare se così non fosse posso sempre suonare il campanellino》
Annuisce e si siede osservandomi da capo a piedi e si ferma a guardare i miei tatuaggi indosso solo una canotta e i boxer fa molto caldo per fortuna che sono coperto fino in vita da un lenzuolo sarebbe stato imbarazzante visto che non fa che osservarmi.
《 cosa significano tutte queste macchie nere?》
Ecco ci risiamo
《Hanno vari significati e per me non sono macchie, ma dei veri e propri capolavori, alcuni li ho disegnati io.》
Sembra quasi schifato, ma se continua così lo caccio via non ho le forze per discutere con lui ora.

Voglio solo te #wattys2019Where stories live. Discover now