Voglio solo te #wattys2019

Capitolo 45

Sono distesa sul letto di Kevin che per il momento è anche il mio con le cuffiette nelle orecchie sto ascoltando la mia canzone preferita wherever you will go. Il signor Price ha comprato una casa per noi subito dopo il 18esimo del figlio perché Kevin gli ha comunicato che non sarebbe andato al college, ma a lavorare allo SHARK per mantenerci. Naturalmente il padre non glie lo ha permesso e quindi Kevin lavorerà al pub solo nei weekend e frequenterà il College qui a New York per non allontanarsi da noi.

La nostra casa è a circa 150 metri da qui. È una villetta con un piccolo giardino, dentro era un pò all'antica visto che era disabitata da tanti anni  
e adesso la stiamo facendo ristrutturare.
Il 7 giugno ci sarà la celebrazione dei diplomi e la sera festeggeremo di nuovo allo SHARK.
Manca una settimana e stiamo organizzando tutto per bene. Mio padre mi ha fatto sapere tramite la mamma che posso ritornare a casa, ma devo lasciare Kevin. Naturalmente non ho accettato io vivrò la mia vita con la mia famiglia e se mio padre vorrà vedermi dovrà accettare il mio futuro marito.
Ebbene sì abbiamo deciso di sposarci a Dicembre dopo la nascita dei piccoli che sarà ad Ottobre.

Non ho avuto una vera e propria dichiarazione, avevamo appena finito di fare l'amore e ad un certo punto mi ha guardata negli occhi e mi ha detto "Eva io voglio sposarti" ed è iniziato tutto da lì l'ho abbracciato forte e abbiamo di nuovo fatto l'amore per me è stato romanticissimo non ho avuto bisogno di cene, anelli palloncini e cavolate varie per me è stato perfetto così.

《Eva andiamo a fare shopping?》
《Phoebe non mi va sono stanca》
《Ultimamente sei sempre stanca, ma hai sentito la ginecologa?》
Annuisco e mi alzo anche se da un mese a questa parte la mia schiena non vuole proprio saperne di stare bene  sarà che adesso ho una bella pancia evidente e mi piace un sacco. La sera mi ritrovo sempre con i piedi gonfi specialmente con questo caldo ci sono 30° gradi e siamo solo ad inizio estate.
La dottoressa mi ha consigliata, anzi obbligata a fare passeggiate e a non essere pigra, anche se sono stanca devo sforzarmi e mi ricorda sempre che non sono malata, ma solo incinta.
Beh questo lo avevo capito che posso fare tutto senza limiti però avvolte proprio non me la sento e più mi faccio pesante più non ho voglia di alzarmi dal letto.

《Dammi dieci minuti per prepararmi e scendo in cucina. Nel frattempo puoi prepararmi una fatta di pane con Nutella?》
《Certo che sei proprio golosona. Devi stare attenta al peso altrimenti diventerai una balena》
Si ha ragione, ma io ne ho voglia e così metto su un  bel broncio e mi accarezzo la pancia
《 O dai Eva non puoi fare così ogni volta》
Continuo a guardarla con occhi dolci sbattendo le ciglia ripetutamente
《E va bene ti accontento, ma solo perché in quel pancino ci sono i miei nipoti che già amo da impazzire》
La ringrazio ed inizio a cambiarmi  metto un paio di leggins neri e una maglia a bretelle rosa lunga quasi fino al sedere, indosso le mie adorate converse nere e scendo in cucina.

《O MIO DIO guarda quanto sono belli questi e anche questi》
Phoebe è voluta entrare a tutti i costi in un negozio per neonati e a quanto ho capito le piace tutto.
《Phoebe dobbiamo prendere tutine di colori neutri ancora non sappiamo se sono maschi o femmine》
《O lo so, lo so ma guarda questo completo ha anche il papillon è fighissimo》
《Okay lo compreremo se saranno maschi, non possiamo prenderlo ora》

Abbiamo tante buste, Phoebe ha svaligiato il negozio penso che a questo punto i bimbi possano nascere  adesso hanno già tutto, anzi a dire il vero dalla quantità di roba presa ne potrebbero nascere pure cinque o sei.

Ad un certo punto non siamo più riuscite a tenere le buste in mano così siamo andate un attimo  in macchina e le abbiamo lasciate la, io nel frattempo ne ho approfittato per sedermi due minuti e far riposare la mia schiena, mi sa che devo dire addio alle mie bellissime e adorate converse sono troppo basse e non posso più usarle.