16. Nessun Posto E' Un Nascondiglio

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N.A.:

Mi dispiace INFINITAMENTE per avervi fatto aspettare così tanto per un aggiornamento e voglio solo giustificare questa mia assenza, almeno così spero non mi odierete lol... In poche parole mi sono trasferita a Londra, penso possiate immaginare che si, è fantastico, ma non è facile riiniziare da capo. Non come le classiche ff "La ragazza nuova nella scuola che incontra Cameron Dallas ecc..." No, ho lasciato la mia famiglia in Italia e iniziato qualcosa di completamente nuovo DA SOLA. (in più il mio pc è morto per un paio di settimane)

Quindi spero che adesso potrete perdonarmi :) Godetevi il capitolo e grazie per il supporto alla storia xx



Quando mi svegliai per i primi 30 secondi non sapevo nemmeno dove mi trovavo, allo stesso tempo sentivo di non avere le energie nemmeno per girare la testa. Ma quante energie mi era costato quell'uragano?

Sentii subito la presenza di qualcuno nella stanza, diverse auree forti. 

Poi sentii la voce di Axel che mi fece sentire subito meglio. Ma come in un sogno, perché sapevo solo fosse lui, non stavo prestando attenzione alle parole. Era nel corridoio in effetti, non nella stanza, le parole erano ovattate perché lui stava gridando ma la porta della mia camera era chiusa.

"Non sono fatti tuoi Michael, lo sai benissimo che è la mia ragazza, dovresti farti da parte!"

Capii solo questo.

E, un istante dopo, ebbi un flashback di tutto quello che era successo. Avevo scatenato l''uragano si, ma Michael e io ci eravamo baciati e poi io ero svenuta per lo sforzo.

Mi aveva riportata lui all'attico? Cos'era successo? Gli altri si erano salvati?

Provai ad alzarmi con fatica, notai che qualcuno era seduto di fianco al mio letto.

"Mari, Val, si è svegliata!" 

Flaviola mi aiutò a mettermi seduta, mi faceva male la testa. Mi stropicciai gli occhi per riprendermi da quelle che dovevano essere state ORE di sonno e mi guardai intorno. 

"Che ore sono? Dove sono gli altri?"

"Saranno le cinque del pomeriggio, hai dormito un bel po'. Credo siano tutti in salotto e quelli che erano con voi sono salvi tranquilla. Mentre Michael e Axel come puoi sentire...."

Non continuò ma rimase ad ascoltarli.

"Non avresti dovuto permetterle di fare quello che ha fato, ci doveva essere un altro modo per salvare la squadra"

Axel stava esagerando con Michael. Ok, si doveva essere preoccupato un sacco per me e lo capisco, ma gridargli contro così non avrebbe risolto nulla.

Mi alzai dal letto in cui giacevo con un balzo poco coordinato rispetto al solito e andai verso la porta con le mie amiche dietro che mi pregavano di rimanere a riposo.

"Axel!" alzai la voce spalancando la porta scura.

Michael era appoggiato con le spalle al muro e un'espressione di menefreghismo nei confronti dell'altro ragazzo, mi guardò dritta negli occhi e io mi sentii morire. Gliel'aveva detto del bacio?

"Mar... Sei sveglia, stai bene?" 

Axel mi abbracciò così stretta che quasi non respiravo, sentivo tutta la sua agitazione nelle mani che tremavano. Axel non era quel tipo di persona. 

Da sopra la sua spalla, guardai Michael e il suo viso spento e volevo chiedergli cosa si erano detti prima che io uscissi dalla porta, perché Axel gli stava gridando contro e lui scosse la testa in un delicato "no" come per dire che non gli aveva detto niente di quello che era successo fra di noi.

Accademia delle Creature 2Where stories live. Discover now