50. Una promessa

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Il suo sguardo e quelle parole rimbombano continuamente e fanno eco nella mia testa. Non è possibile, non è possibile che Allison, che la mia Allison non ci sia più.
Che non potrò mai più vedere quel sorriso, quelle sulle labbra perfette che si mordeva continuamente quasi da consumarle. Non potrò mai più stuzzicarla coi miei baci mentre cerca di studiare, non potrò più riaccompagnarla a casa sua o litigare perché mi ha rubato tutte le felpe e ne rivorrei alcune indietro. Non potrò più guardarla mentre si concentra per disegnare. Non potrò più dedicarle ogni canestro, che prima che arrivasse lei era quello il punto per andare avanti e lei aveva smesso di vivere proprio lì. Non potrò più dedicarle ogni minuto, ogni mio respiro, ogni battito del mio cuore che da quando l'ho conosciuta batteva solo ed esclusivamente per lei.
Il pensiero di non averla affianco a me la mattina quando mi sveglio, di non poterla più toccare, abbracciare, baciare mi fa paura. Mi fa paura perché lei era la mia sicurezza, era la mia unica certezza e se n'era andata via, senza darmi neanche il tempo di salutarla. È partita in cielo senza salutare nessuno, con un biglietto di sola andata e con lei se n'è andato anche un pezzo di me, forse quello più bello, quello più dolce, quello riservato solo ed esclusivamente a lei ed è giusto che se ne vada insieme a lei.
Alexander e Luke mi hanno raggiunto e in preda al panico sono rimasti zitti, zitti perché è questo che si fa. Si sta zitti mentre tutti i ricordi, tutte le parole, tutti i fatti ti passano davanti come i titoli di coda a fine film. Come quando vai al cinema e il finale di un film ti sconvolge talmente tanto da rimanere seduto su quella poltrona a fissare lo schermo. Perché è finita, non c'è più niente da fare. Peccato che questa è la vita vera, e nessuno può resuscitare o far finta di essere morto. E' finita realmente e facciamo fatica ad accettarlo. Per la prima volta, dopo tanto tempo delle lacrime scorrono lungo le mie guance per poi finire sul mio collo, non mi spreco neanche di asciugarle. Non faccio altro che pensare a come tutto adesso si collega: io ed Allison siamo sempre stati attratti come dei magneti anche se eravamo totalmente diversi, eppure qualcosa mi spingeva sempre ad andare da lei, se non era con me non solo mi sentivo vuoto, ma un senso di preoccupazione mi assaliva e riuscivo a placarlo solo andando da lei e assicurarmi che stesse bene. Le nostre diversità però non erano niente in confronto a ciò che ci accumunava; il nostro passato. Eravamo tanto diversi quanto uguali. Allison è stata la mia salvezza, era l'unica cosa bella della mia vita e con lei tiravo fuori il meglio di me. Era fantastica; il suo carattere, i lineamenti del suo viso, i suoi capelli perennemente arruffati, i suoi occhi così profondi, le sue cicatrici che la rendevano più forte e che baciavo sempre quando ne avevo l'occasione. Mi sopportava sempre e la sua presenza riusciva a calmarmi in qualsiasi situazione. Avevo paura dell'effetto che mi provocava, pensavo fosse sbagliato, mi sentivo vulnerabile. Lei era il mio punto debole tanto quanto era il mio punto di forza.
Per tutta la vita ha pensato di essere sbagliata, un errore. Quando non ha capito che lei in realtà era l'unica cosa bella in questo mondo ingiusto, e quest'ultimo ha preso la sua vita come un gioco. Eppure nonostante tutto era sempre sincera, dolce e gentile anche con chi non se lo meritava. E solo adesso mi rendo conto che è amore quello che provo e ho provato per lei e mi sento stupido ad averlo capito solo adesso. L'avevo trovata, avevo trovato tutto a quello a cui lei non credeva, lei era la mia anima gemella. L'anima gemella non è la persona identica a te, ma quella che si incastra perfettamente nella tua vita, che si incastra con i tuoi casini, con i tuoi pregi. L'anima gemella è colei che quando ti prende per mano, prende per mano anche i tuoi demoni, come per sfidarli a chi riesce a non lasciarti più. Ebbene si, Allison era la mia lei. Colei che pensavo non esistesse o che non arrivasse mai. E se solo mi sentisse parlare adesso molto probabilmente avrebbe fatto una di quelle sue battutine riguardo al mio romanticismo, che ho riservato solo ed esclusivamente a lei.
Allison non mi ha cambiato, Allison ha visto la vera persona che sono e l'ha fatto capire a tutti. Era l'unica in grado di vedere oltre le mie iridi verdi, ha visto i miei demoni e li ha affrontati per poi sconfiggerli, ha visto qualcosa reputato da lei unico dietro quei demoni e io in alcuni momenti ci ho anche creduto. Lei era una stella, che brillava di luce propria, non aveva bisogno di nessuno e a volte si spegneva, ma la sua bellezza era sempre stratosferica, era la mia stella e neanche l'universo se la meritava. Allison in fin dei conti non me la meritavo neanche io, perché mi stava morendo tra le braccia e non me ne sono mai accorto. So che ogni volta che guarderò il cielo vedrò lei riflessa e ogni notte dovrò combattere contro il suo ricordo.
Quella ragazza era come un mare in tempesta, dannatamente bella quanto forte. Aveva bisogno di essere protetta e io l'ho protetta con tutte le mie forze, ma a quanto pare non abbastanza. Lei era ed è una parte di me, si è insediata nella mia vita, l'ha sconvolta, mi è entrata nella mente, mi si è impregnata nella pelle e non se n'è più andata. Ho preso le sue paure e le ho fatte mie, ho baciato i suoi difetti per farle capire che erano quelli che la rendevano bellissima e ho accarezzato ogni sua singola insicurezza per togliergliele dalla sua testa. La tenevo stretta mentre dormiva per paura di poterla perdere, la proteggevo da incubi e intrecciavo le dita con le sue perché mi sentivo al posto giusto , come se ci fosse qualcuno adatto ad incastrarsi perfettamente alla mia vita incasinata. Non ho mai creduto a queste cose e mi rimangio tutto quello che ho pensato in passato. Prima del suo arrivo ero un fallito, uno che della sua via non sapeva che farsene. Poi è arrivata lei, con quegli occhioni marroni e quei capelli lunghissimi, è arrivata e mi ha letto dentro come se fossi un libro aperto. Ha letto cose che io stesso non pensavo di essere. Devo tutto a quella ragazza, che in pochi mesi è riuscita a fare di me una persona buona, irriconoscibile agli occhi degli altri. Lo so che mi mancherà, mi mancherà più di ogni altra cosa, più del mio respiro o di ogni mio battito. Era la luce nella mia vita buia, era la via di fuga, era l'uscita dalla merda in cui io stesso mi sono seppellito inconsciamente. È arrivata e se n'è andata lasciandomi la scia del suo dolce profumo.
Quella ragazza, ingenuamente e inconsapevole mi è entrata nel cuore e prima di andarsene ha chiuso la sua parte con un lucchetto.
Non ti dimenticherò Allison Cooper, questa è una promessa. Ci vediamo in un'altra vita, Al.

Il Ragazzo Dagli Occhi Verdi [Wattys2017]Donde viven las historias. Descúbrelo ahora