13. Un semplice passaggio

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<<Merda?>>, esclama battendo i pugni sul volante. Sobbalzo dallo spavento, ma mi ricompongo subito.
Nessuno ha spiccicato parola da quando siamo in macchina.
Sono almeno venti minuti dentro questa scatola della tortura a fissare il traffico. Non ho mai capito perché quando piove la gente si rincoglionisce.
Ho esitato prima di accettare il passaggio di Tyler.
Una parte di me diceva di non salire, ma l'altra diceva di salire che era più sicuro, allora l'ho fatto, sono salita.
Siamo bloccati nel traffico con la pioggia che batte violentemente su i finestrini dell'auto. La strada è illuminata solo dai fari delle macchine e dai lampi e fulmini che si scagliano in cielo. <<Non so per quanto staremo qua.>>, afferma girandosi verso di me.
Annuisco e mi tiro giù le maniche del maglione. In questo momento voglio una coperta pensante da avvolgermi addosso. Si gela qua dentro, non so come Tyler fa a stare a maniche corte.
<<Hai freddo?>>, chiede. <<Nono.>>, rispondo guardando fuori dal finestrino. Un tuono rimbomba per tutta la città e il mio corpo viene scosso da un brivido di paura. Chiudo gli occhi e stringo il sedile più forte che posso, come se volessi scomparire. Con la coda dell'occhio vedo Tyler accendere il riscaldamento e alzare la musica della radio. <<Tutto okay?>>, chiede. Annuisco senza guadarlo negli occhi.
Non è tutto okay, per niente. Sono nella macchina di Tyler Miller, fuori c'è un temporale e sono imbottigliata nel traffico alle nove di sera passate, non è okay.
<<Coglione non vedi che ci sono io?>> urla Tyler quando una macchina sta per intrufolarsi davanti a noi. Trattengo una risata. <<Miller, datti una calmata.>>, affermo ridendo. <<Non arriveremo mai a casa di questo passo.>>, borbotta.
Chiudo gli occhi nel sentire un altro tuono. Mi mordo violentemente il labbro.
Ma improvvisamente è come se tutto tacesse, sento solo la sua mano stringere la mia.
Un brivido sconosciuto attraversa il mio corpo, il mio cuore batte irregolarmente a causa del nervoso, la rassicurazione di quel gesto che mi fa sentire sicura, protetta.
<<Hai paura dei temporali?>>,chiede, senza lasciare la mia mano. <<No.>>, rispondo secca.
Lo vedo sorridere e scuotere la  testa. <<Anche quando eravamo in macchina di Alexander, ho visto che ti sei messa subito le cuffie dopo la nostra discussione.>>, afferma.
Quindi mi stava guardando?
Cerco di trattenere un sorriso.
<<Anche mia cugina ha paura dei temporali e quando ci sono si rinchiude in stanza con le cuffie finché non finisce.>>, continua. Annuisco comprensiva.
<<E tu di cosa hai paura?>>, chiedo con un sorrisetto.  <<Di niente.>>, risponde guardando la strada, anche se siamo fermi.
Un fulmine si scaglia poco lontano da noi. Sobbalzo dalla paura e stringo più forte la mano di Tyler.
Non è come le altre volte, la paura si è alleviata, non ho bisogno di soffocare i ricordi, per la prima volta riesco a domarli. <<Stai tranquilla.>> afferma Tyler con un tono calmo. <<Non succederà niente, fa solo rumore.>>, continua con una scrollata di spalle.
Ha un tono comprensivo, dolce e devo ammettere che ha funzionato. Mi sento bene se sto con lui, mi sento bene quando fa meno lo stronzo e si comporta bene. Ma so che domani non sarà così. Domani riprenderemo ad ignorarci come abbiamo sempre fatto.
Gli sorrido grata.
Le macchine iniziano a muoversi e sento una sensazione di sollievo, come se finalmente non fossi più rinchiusa.
<<Era ora, cazzo!>>, esclama schiacciando l'acceleratore, ma senza lasciare la mia mano.
Forse da una parte è solo grazie a lui se non ho avuto un attacco di panico sta sera, se fossi stata da sola molto probabilmente mi sarebbe venuto.
<<Adesso ti porto a casa.>>, mi informa. Sta per togliere la mano, ma poi ci ripensa e la stringe più forte.
Il paesaggio triste di New York mi passa sotto gli occhi.
Sospiro e mi chiedo perché a New York il tempo faccia così schifo.
Lascio che il calore di Tyler riscaldi il mio corpo e che sia lui a farmi dimenticare il passato solo per qualche minuto ancora.

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SPAZIO AUTRICE

Hello a tutti!

Allora per prima cosa, voi come state? Procedono bene le vacanze?

Questo capto l'avrò riscritto almeno cinque volte e spero sia di vostro gradimento, che ne pensate del comportamento di Tyler?

Detto ciò:
Scusate per gli errori.
Alla prossima!
-M.

Il Ragazzo Dagli Occhi Verdi [Wattys2017]Where stories live. Discover now