XXVI - SCHMERZ

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Schmerz significa "dolore" in tedesco.

ALEXANDER

Sacrifici...

Era questa l'unica parola che continuava a ronzarmi in testa mentre, con lo sguardo fisso ovunque tranne che su Anne, scavavo nella fredda terra con una pala.
L'intero branco aveva deciso di seppellire il suo corpo nel giardino di ciò che rimaneva della casa sua e di Taylor, anche se quest'ultimo rimaneva il problema principale.
La nostra unica speranza era che lui finalmente si risvegliasse, e ci aiutasse con tutto ciò che stava accadendo negli ultimi tempi.
Lui era un genio in quelle cose, e la sua enorme collezione di libri conteneva innumerevoli leggende, profezie, descrizioni dettagliate di esseri sovrannaturali e alcuni, enormi, parlavano di streghe, druidi e tutto il mondo legato ai sacrifici.
Purtroppo, però, era ormai andato tutto in rovina con l'incendio.

Io, Edna, Kyle, Simon ed Eris ci eravamo sempre rivolti a lui per ogni tipo di cosa, e avevamo ricevuto sempre il suo più immenso aiuto senza che ci chiedesse mai nulla in cambio.
Nessuno sapeva delle mie scappatelle con sua figlia, ma ormai frequentavo regolarmente la sua casa perché mi stava aiutando più che poteva con la storia del cristallo e con le enormi e apparentemente eterne ricerche sul suo ritrovamento.
Lui le voleva un bene immenso, così come era giusto che fosse e, se mai si sarebbe risvegliato, non riuscivo ad immaginare come avrebbe potuto prendere la notizia della sua morte.

Posai il nudo corpo di Anne nell'umida terra, e per un attimo rimasi a fissarla.
Mai affezionarsi.
Questa era una cosa che non ero mai riuscito a rispettare, e sebbene non amassi Anne, sapevo bene che era una persona che meritava di essere voluta bene e rispettata, e io la seconda cosa non credevo di averla mai fatta.
Ripensai all'ultima volta che l'avevo vista, quando me ne ero andato lasciandola in lacrime.
In quel momento riuscivo a pensare solo a quanto trovassi la sua voce odiosa e a quanto opprimente mi sembrasse nel chiedermi di passare la notte insieme.
Avevo sempre pensato che lei provasse un qualche sentimento nei miei confronti, anche se non saprei dire se fosse amore o semplice affetto; fatto sta che in quel momento l'unica cosa che avrei voluto risentire era la sua odiosa voce, seguita da quella di suo padre.
Sapevo che sentire la sua, di voce, ormai era impossibile.
Lei era una brava ragazza, con una vita davanti e di certo quella non era la fine che si meritava, per questo motivo giurai a me stesso di seppellire in un buco come quello colui o colei che aveva osato sfiorarla.

Non la amavo, questo era ovvio, ma le volevo bene, ormai era inutile nasconderlo a me stesso.
Tutte le persone a cui volevo bene minacciavano anche me stesso, ma non potevo farci niente.
Il mio voler bene alle persone faceva sì che avessi numerosi punti deboli, ed era per questo motivo che non l'avevo mai dato a vedere, e mai l'avrei fatto.
Ormai, però, con Anne era troppo tardi per dirglielo, anche se probabilmente non l'avrei mai fatto in ogni caso.

Una mano si posò sulla mia spalla, facendomi abbandonare tutti quei numerosi pensieri. <<Alex, dobbiamo finire.>> Simon pronunciò quelle parole con una dolcezza che mi fecero capire tutto. Lui sapeva, e il fatto che io mi fossi incantato a fissare il corpo di Anne per chissà quanto tempo gli aveva fatto capire che stavo pensando.
E io non ero il genere di persona che pensava in quel modo. <<Forza.>> Picchiettò la sua mano, facendo un rumore di vuoto sul grosso maglione, perciò annuii e mi rialzai.

Presi la pala e finii l'opera.
Anne era morta, e io avrei dato la caccia al colpevole, anche se mi fosse costata la vita.

Una volta rientrati a casa, dovetti stare sotto il getto della doccia per almeno mezz'ora prima che riuscissi a sentirmi un minimo pulito.
Avevo avuto sostanze molto più sporche e orribili di un po' di terra umida, ma quella sensazione di sporcizia non riusciva ad abbandonarmi il corpo, o per lo meno la testa.
Sfregai la spugna sulle mani fino a quasi strapparmi la pelle, ma davanti ai miei occhi continuava a ritornarmi in mente Anne impiccata a quell'albero.

Werewolf Hanya- L'Alfa dei lupi solitari.Donde viven las historias. Descúbrelo ahora