IV- STIMMEN

26.5K 1.2K 37
                                    

Stimmen significa "voci" in tedesco.

HANYA.

Credo sia normale che, visto ciò che mi successe quella notte, arrivò un momento in cui mi sembrò di impazzire.

Decisi di fermarmi per un attimo.
Nonostante mi muovessi con la massima velocità possibile in quel momento, le gambe iniziavano a farmi male a causa del freddo pungente e l'intero corpo iniziava ad avvertire una stanchezza mai provata prima.
La sensazione era che mille spilli stessero pungendo ogni singolo centimetro del mio corpo.
Dicono che ci si abitua al dolore, ma in quel momento non ero affatto d'accordo.

Mi misi seduta davanti ad un albero, e posai la schiena contro il suo tronco.
Ero stanca, avevo freddo, ma la cosa peggiore era che non avevo più voglia di lottare.

Lottare contro cosa, poi?

Ero stata abbandonata.
Come se questo non bastasse, l'intero quartiere e i quattro confinanti appartenevano a mio padre e al suo branco, ed era stato ben chiaro con tutti di non ospitarmi a casa per niente al mondo, pena la morte.
Ero sola al mondo.

Perché allora ostinarmi a camminare, a riscaldarmi, e a bruciare calorie e forze inutili quando nessuno nel giro di chilometri e chilometri mi avrebbe mai soccorso?

Il timore degli altri nei confronti di mio padre e mio fratello era davvero troppo per portarmi a pensare che esistesse qualcuno a cui ronzava in testa il pensiero di aiutarmi e ribellarsi.

Non ci si poteva ribellare contro il proprio Alfa.
Le poche persone che in passato ci avevano provato erano state dilaniate dallo stesso branco a cui appartenevano, e altre invece non erano sopravvissute alla vita in solitudine.

I lupi non vivono in branco per scelta, ma per necessità.
Senza questo possono anche morire.
Hanno bisogno di una guida, e quella guida è il loro Alfa, a cui devono sottostare sempre e comunque.

Beh certo, anche a questo c'era qualche eccezione, sebbene in minoranza.
Esistevano dei licantropi che per la maggior parte del tempo restavano con la loro forma da lupo, spesso anche per mesi interi, e altri che erano riusciti a sopravvivere nella vita in solitario, e che erano denominati da mio padre "bastardi" proprio perché non avevano né un branco, né un Alfa.
Alcuni di loro vivevano nel bosco esattamente come lupi, perdendo totalmente la loro umanità.

Ho sempre creduto, attraverso i racconti di mio padre, che non sapessero nemmeno più trasformarsi nuovamente in umani.
Solo in pochi riuscivano a sopravvivere, per questo erano tanto particolari.

Alzai gli occhi al cielo, guardando quella distesa meravigliosa e domandandomi che fine avrei fatto, dopo essere morta di freddo.
Era questo, che meritavo?

Iniziai a meditare su ciò che era stato il mio percorso fino ad allora, domandandomi in cosa avessi sbagliato, e in cosa mi sarei corretta, se avessi potuto.
Mi chiesi se davvero esisteva una vita o un qualcosa dopo la morte, ma sinceramente non sapevo darmi una risposta.
Questa è una domanda che molti si fanno, ma a cui nessuno purtroppo sa rispondere con certezza.

Il mio cuore diceva che si, qualcosa ci doveva pur essere.
Non poteva di certo essere tutto lì, soprattutto per me che avevo già troppa tristezza nell'anima.
Qualcosa di bello doveva pur succedermi, anche se non nella terra.

La testa, però, non era d'accordo.
Gridava con tutte le sue forze "forza, Hanya, non hai più cinque anni. Sai benissimo che non c'è assolutamente niente, e che la speranza di trovare qualcosa oltre la vita, morirà con te." 
Ma io non volevo ascoltarla, non volevo perdere anche quel piccolissimo fardello di speranza che mi diceva che nessuno è destinato a morire in quel modo, nessuno al mondo.
Nemmeno io.

Werewolf Hanya- L'Alfa dei lupi solitari.Where stories live. Discover now