... For You

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Stava lentamente camminando sulla strada accanto alla sua scuola, quando il suo sguardo venne catturato del palazzo al dì là della strada. In un certo senso quel posto gli era familiare, ma non capiva perché, dopotutto non aveva mai avuto il permesso di passare da qualche pasticceria.

«Ehi Adri stai bene?» gli chiese la ragazza accanto a lui, stringendogli più forte la mano.

«Sì sto bene... Puoi andare avanti? Io devo... Vedere una cosa...» le chiese lui gentilmente, sospirando dopo averla sentita lasciargli la mano e allontanarsi da lui.

Dopo averla vista allontanarsi, aveva di nuovo puntato lo sguardo sulla boulangerie che si trovava al piano terra di quel palazzo. Si sistemò la cartella sulle spalle e poi attraversò la strada, non capendo perché tutto quello gli sembrasse già visto.

«È permesso?» chiese lui bussando, sgranando gli occhi dopo aver visto la porta aprirsi da sola: «É... Aperto?» si chiese lui, entrando e chiudendosi la porta alle spalle.

Strinse il lembo della cartella. Quel posto, che prima forse doveva essere una pasticceria, era ormai una stanza praticamente vuota, con i banconi, la cassa e alcuni ripiani coperti da alcuni teli bianchi.

«Non mi sembrava che avesse chiuso... Avevano sempre dato recensioni positive su questo posto...» si disse subito dopo, superando il bancone e aprendo la porta che, a quanto pareva, portava alle scale.

Anche quelle avevano un telo che le ricopriva completamente, impedendo così di guardare quale tappeto fosse appoggiato sugli scalini. Li salì lentamente, continuando però a tenere lo sguardo davanti a sé, mai abbassandolo su dove lui stesso stesse mettendo piede.
Arrivò all'ultimo piano, trovandoci una sola porta bianca. Avvicinò insicuro la mano alla maniglia, ma la ritrasse subito dopo.

«Che cosa aspetti? Aprila!» lo incitò Plagg, sorridendo dopo averlo visto allungare di nuovo la mano.

Abbassò lentamente la maniglia, sgranando di nuovo gli occhi dopo aver scoperto che anche quella porta fosse aperta.

«Questa è... Violazione di domicilio non posso entrare...» si ricordò Adrien, lasciando subito la maniglia.

«Questo posto è abbandonato, cosa ti costa entrare?» gli chiese Plagg incrociando le braccia al petto.

Adrien roteò gli occhi, poi spinse leggermente la porta verso l'interno, sgranando gli occhi dopo aver visto anche quella stanza con tutti i mobili ricoperti da molti di quei teli bianchi.

«Sembra davvero che qui non ci abiti più nessuno...»
«E allora perché è tutto aperto?» gli chiese il kwami, vedendolo alzare le spalle.

Adrien si avventurò in quella stanza, puntando poi una scaletta, che portava ad una botola, forse di accesso alla soffitta. Allungò una mano e tirò su la botola, anch'essa aperta.

«Cosa vedi Plagg?» chiese Adrien, mentre cercava di alzare completamente la botola.

Il kwami volò oltre la botola, spostando spesso lo sguardo attorno a sé.

«Qui non c'è nulla... È completamente vuoto...» rispose il kwami, vedendo il portatore riuscito finalmente ad aprire completamente la botola.

Si issò con le braccia, constatando lui stesso come quella stanza fosse completamente vuota, senza un singolo mobile. Plagg si aggirò per la stanza, cercando forse il motivo per il quale Adrien si era spinto ad entrare in quel palazzo abbandonato.

«E questa?» si chiese poi volando sopra alle ulteriori scalette trovate nella stanza.

C'era qualcosa a terra, qualcosa di simile ad una cornice.

Tu Sei La Mia Luna... - Miraculous Ladybug [One Shots Collection]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora