Hogwarts AU

2K 100 32
                                    

«Amico... Sei sicuro? Alya non è sempre certa di quello che dice...» gli ricordò Nino sussurrando, mentre Adrien si metteva il mantello dell'invisibilità indosso: «E quella Dupain-Cheng è ancora in giro... Fai meglio a restare qui!» lo sgridò ancora Nino, mentre lui accendeva la lanterna.

«Quella ragazzina non mi spaventa, hai detto che non ha i genitori maghi o sbaglio?»
«Sì, ho detto questo... Ma non vuol dire che non possa lanciarti un incantesimo e portarti dal preside. È una Serpeverde, un motivo ci sarà non ti pare?»
«È una ragazzina che sa solo guardarti in cagnesco e mandarti fuori dalla scuola con un Expelliarmus...»
«È il cercatore della sua squadra... Va benissimo a scuola... Quella ragazzina è tutt'altro che una tipa tranquilla...»
«Torno tra qualche minuto, tu aspettami qui...» disse infine Adrien, prendendo la lanterna e uscendo dal dormitorio dei Grifondoro.

Adrien iniziò a girare per la scuola, cercando quella biblioteca in cui loro si ritrovavano per studiare. Gli aveva rivelato che per trovare qualche informazione su quegli oggetti nominati spesso dai professori, poteva trovarlo nella sezione proibita.

«Meow...»

La gatta di Plagg! Si ricordò Adrien, facendo cadere per sbaglio la lanterna a terra.

Si risistemò il mantello e uscì dalla biblioteca, correndo a più non posso lontano da lì.

- - - - - - - -

«Hai sentito qualcosa Tikki?» domandò il guardiano subito dopo, mentre la donna ritornava normale.

«Sì... E ho trovato questa...» rispose lei, alzando la mano sinistra, che reggeva una lanterna con la candela spenta e il vetro rotto: «...È ancora calda...» disse subito dopo, mentre Plagg prendeva in mano la lanterna.

«Mmm... Grifondoro...» disse subito dopo, avendo avvicinato il naso alla lanterna.

«Meglio trovare il tipetto che questa notte ha deciso di fare il furbo... Vedremo poi cosa dirà il preside...» aggiunse lei subito dopo, uscendo insieme al mago dalla biblioteca e chiudendola a chiave.

- - - - - - - -

Adrien entrò nella prima porta aperta che riuscì a trovare, chiudendocisi dentro per riprendere fiato, cercando di non fare rumore. Quel maledetto guardiano e professore sembrava perseguitarlo, così quella gatta rossa dagli occhi blu.
Si tolse il mantello di dosso, incrociando poi con lo sguardo l'unica cosa presente in quella stanza: uno specchio. Si avvicinò lentamente, guardando se stesso riflesso in quello specchio. Lui sospirò abbassando lo sguardo, fino a che non notò qualcosa muoversi nello specchio, alzò lo sguardo poco prima di sgranarlo.
Lì, accanto a lui, c'era sua madre, morta quando lui era solo un neonato. Aveva una mano sulla sua spalla e lo guardava con quello sguardo che poteva appartenere a solo una madre.

«Ma-mamma?» domandò lui, sorridendo appena e guardando quello strano riflesso.

Lei annuì, chinando leggermente la testa di lato. Adrien si voltò di scatto, purtroppo capendo che lei non era davvero lì, era solo un qualcosa che quello specchio rifletteva.

«Agreste... Buonasera...» lo salutò una persona facendolo sobbalzare.

Sua madre scomparve e lui si voltò verso le sue spalle, incrociando lo sguardo del preside della scuola.

«Pre-preside Fu... I-Io non-»
«Tranquillo ragazzo, posso comprendere la tua curiosità. Questo specchio ti mostra un tuo lontano desiderio, un qualcosa che forse un giorno accadrà, oppure potrà anche non succedere mai...»
«Nel mio caso è proprio così...» rispose lui abbassando lo sguardo, mentre il preside gli dava una pacca sulla spalla.

Tu Sei La Mia Luna... - Miraculous Ladybug [One Shots Collection]Where stories live. Discover now