[4] ▪️Più ansia del nascondino▪️

Start from the beginning
                                        

Naruto si lasciò andare contro un tronco bruciato, il fiato grosso. L'ennesima fitta al fianco lo fece gemere, mentre si teneva le ferite sotto la fasciatura.
Pensava di essersi ristabilito, dopotutto a detta di quella Hinata erano passati giorni da quando era stato ferito: contando poi, le cure ricevute e l'auto-guarigione in corso, era davvero sorprendente che provasse un dolore tanto intenso. Era il solito sfigato.
Non mi pare tu sia nelle condizioni di fermarti, Uzumaki, disse Kurama. Quel ringhio di prima era solo un avvertimento: probabilmente tra poco un bestione con tanto di denti e unghie ci raggiungerà, e tu non riesci nemmeno a trasformarti! Per lo meno corri, cazzo.
"Fa male, deficiente." Ansò l'altro in risposta, reclinando la testa all'indietro e poggiandola sul legno marcio.
Sai cosa farà più male? Farci trovare da un Alpha incazzato. Muoviti!
Naruto avrebbe sbuffato, ma gli era rimasto davvero poco fiato nei polmoni, perciò si limitò a mordersi il labbro e a staccarsi dal suo appiglio; da lì, dopo pochi passi barcollanti, un nuovo ruggito squarciò l'aria, mostruosamente vicino.
Merda! Lo sapevo, ci ha trovati... Voglio una bara in abete, magari poi dammi fuoco e butta le ceneri nel cesso, ho sempre voluto sapere come fosse il percorso dei tubi di scarico.
"Smettila di fare la checca." Sbottò Naruto, fiutando l'aria circostante. "Non è lui, il suo odore è ancora abbastanza lontano da qui."
E questo dovrebbe rassicurarmi?
Un altro ruggito fece tremare umano e volpe, il ragazzo si nascose dietro ad alcuni arbusti, gemendo quando fu costretto a piegarsi per non essere in vista: riuscì a vedere attraverso i piccoli spiragli di fogliame, i suoi occhi celesti si sgranarono all'inverosimile.
Un enorme lupo grigio, con due magnetici occhi azzurri, fece il suo ingresso nella piccola radura, fiutando il terreno con un sordo ringhio: era decisamente fuori taglia, cicatrici biancastre gli percorrevano il pelo rado e spettinato, interrotto da qualche chiazza scura. I suoi artigli gli misero i brividi.
Naruto si tappò subito la bocca con le mani, per paura di genere o respirare troppo forte, e deglutì invano. Provare a calmare il battito irrefrenabile del suo cuore fu un fallimento, ormai era fuori controllo.
"Kurama... Riuscirò a trasformarmi?" Domandò, mentre l'Omega gigante si avvicinò sempre di più al suo nascondiglio, pronto a saltare addosso a qualunque cosa si muovesse.
La volpe non rispose subito, ma quando lo fece l'altro si sentì sprofondare in un abisso. No, sei ancora troppo debole. Mutare ora ti ucciderebbe.
"Dobbiamo provare, o moriremo per mano di quel coso." Ribattè Naruto, sentendo il naso pizzicare. No, accidenti, non adesso...
E invece, accadde. Nel silenzio della foresta, interrotto solo dal ringhiare del predatore e dal suono dei suoi artigli che grattavano la terra, Naruto starnutì.
Imprecò pesantemente e saltò in piedi, iniziando a correre imprecando e senza voltarsi indietro. Il lupo grigio ruggì, rabbiosamente, e si lanciò al suo inseguimento falciando i metri che li separavano con poche zampate.
Una voce roca e furibonda intaccò il filo di pensieri di un terrorizzato Naruto, che oltre a correre non poté fare nulla.
Credevi che non ci sarebbero state conseguenze, figlio di puttana? La pagherai per aver ucciso i miei sottoposti, ti divorerò pezzo per pezzo.
Il biondo imprecò più forte, e aumentò la velocità, sentendo i piedi nudi distruggere qualsiasi cosa tentasse di ferirli durante la sua disperata corsa verso la salvezza. «Senti amico, mi dispiace! Loro mi hanno attaccato, e io mi sono difeso! Capisco che sei arrabbiato, ma-» Tentò di farlo ragionare a parole, ricevendo però solo un altro struggente ruggito.
Quello era decisamente il momento peggiore, perché qualcuno venisse a reclamare vendetta! Naruto sperò che l'Alpha non riuscisse a trovarlo, o avrebbe potuto fare comunella con quel bestione per spartirsi il suo corpo. Non aveva forze per affrontarne uno, di guerriero lupo, figuriamoci due! Così grossi, poi. Perché ne trovava solo Over size, di nemici? Anche quegli Omega parevano aver ingerito il fungo gigante di Super Mario e, benché anche lui stesso fosse parecchio grosso, almeno la sua stazza era giustificata! Non aveva un branco che lottava con lui, Naruto. Non aveva più niente.
Strinse i pugni, mentre la rabbia gli montava in corpo: ma proprio quando i pensieri negativi vennero tramutati in odio, l'Omega gli saltò addosso con violenza, atterrandolo. Naruto gridò.
Non mi scappi più, bastardo, Gli ringhiò in faccia, gli occhi blu densi di follia e le zanne fradice di rivoltante bava che colava sulla felpa del ragazzo, il quale tentava ancora di riprendersi per la botta in testa che gli aveva annebbiato la vista.
Quando tornò a vedere, preferì non averlo mai fatto: il lupo alzò la sua enorme zampa, gli artigli che luccicavano in modo sinistro, e si preparò a colpirlo. In forma umana, Naruto sapeva che non avrebbe retto nemmeno un colpo di quella macchina mortale, perciò si preparò al peggio.
Questa scena mi è familiare, proclamò Kurama, tornando finalmente a parlare.
"E allora perché sei così tranquillo?" Domandò Naruto, e chiuse gli occhi mentre la zampa dell'Omega calava su di lui.
Forse fu una sua impressione, ma all'ultimo secondo gli parve che la volpe avesse sogghignato. Perché lui ci ha trovati.
E poi, improvvisamente, il peso tremendo su Naruto non ci fu più, così come il fiato pestilenziale della bestia e la sua minacciosa ombra su di lui. In compenso, un ruggito denso di rabbia fece tremare la terra sotto di lui, e da sdraiato la udì perfettamente. Sgranò gli occhi, spalancandoli, e si alzò a fatica.
Ciò che gli si piazzò davanti agli occhi fu, senza dubbio, una delle cose più straordinarie che avesse mai avuto l'occasione di vedere nei suoi vent'anni di vita.
Un lupo titanico, almeno il doppio dell'altro, si era sovrapposto tra lui e l'Omega. Ringhiava, mostrando i denti all'avversario, ed era in una posizione protettiva nei suoi confronti. Nei suoi confronti!
Eri così preso dal morire che sei stato tu, questa volta, a non sentire l'odore di muschio.

[Sasunaru] ᎪNᏆᎷᎪ ᏩᏌᎬᎡᎡᏆᎬᎡᎪWhere stories live. Discover now