Era... Cazzo, non c'erano parole per descriverlo: Naruto aveva visto un'infinità di licantropi, potendo notare come ognuno avesse un suo particolare colore, ma quello... Quello era più che raro, era unico. Il suo manto nero era come una notte senza luna, così scuro da essere magnetico; non vi era nemmeno una cicatrice a solcarlo, era immacolato, anche se di certo tutt'altro che puro. Una pelliccia del genere doveva essersi sporcata di sangue un numero infinito di volte, costatò il biondo ipnotizzato.
Non riusciva a togliergli gli occhi di dosso, e a proposito: non ebbe bisogno di vederlo frontalmente, per immaginare di che colore fossero i suoi.
Togliti di mezzo, ringhiò l'Omega, senza smettere di sbavare. Il suo tono era ancora furioso. È la mia preda.
Subito dopo, una voce tonante e profonda, quasi austera, incantò le orecchie di Naruto. Come osi penetrare nel mio territorio, Omega? Desideri forse la morte?
Solo vendetta, fu la risposta, Quel moscerino ha ucciso i miei sottoposti, ora io finirò lui.
I tuoi tirapiedi si trovavano nella terra del branco. Se non li avesse uccisi lui, lo avrei fatto io personalmente, ribattè l'Alpha.
"Aspetta, cosa? Mi sta proteggendo?!" Pensò Naruto, sconvolto. D'accordo, non in modo diretto, ma lo stava proteggendo! Perché mai avrebbe dovuto farlo? Non ci guadagnava nulla, anzi, in pasto a quel tizio non avrebbe più dato problemi.
Sì può sapere da che parte stai? Chiese Kurama, senza il suo solito sarcasmo. Sembrava distratto.
L'Omega ringhiò di nuovo, in un modo più sommesso e incerto. Percorrevamo il fiume, e lui ha rubato le nostre provviste. Chi pensi sia nel torto?
Il lupo nero grugnì. Vattene da qui, rifiuto, e non tornare più. Altrimenti, ciò che è successo ai tuoi sembrerà nulla, in confronto a quello che accadrà a te. La sua voce era tetra, e densa di macabre promesse. Era il tono di chi non avrebbe infranto il suo voto maligno, e metteva paura. Naruto rabbrividì.
Da quella frase, ci fu una gara spaventosa gara di sguardi: rubino contro zaffiro, benché sembrasse ironico data la natura di due, fu uno scontro durissimo.
Alla fine, il lupo grigio tentennò, e un ruggito dell'altro lo fece sobbalzare: dopo qualche secondo abbassò lo sguardo, con un ultimo ringhio, e subito dopo il capo. Era un segno di sottomissione tra lupi, se Naruto non ricordava male.
Realizzò un momento dopo ciò che significava: il lupo nero aveva vinto! Quindi lui non sarebbe morto, per ora.
"Allora non sono così sfigato!" Pensò, in un moto di speranza.
L'Omega, tuttavia, distese il muso in un ghigno sinistro, e alzando la testa spiccò un salto: fu così veloce che Naruto lo vide solo quando fu a pochi metri da lui.
Cercando di non gridare come una checca, rotolò di lato, lanciadogli il mantello; la bestia non perse tempo, si liberò dell'indumento finitogli sul capo e lo caricò nuovamente, in un ruggito di trionfo. O almeno, ci provò.
Con una zampata da capogiro, l'Alpha scagliò il nemico contro un albero vicino, che si infranse come un castello di carte; dopodiché, ruggì di pura rabbia.
Ti avevo avvertito. Raggiungerai i tuoi compagni all'inferno. E si scagliò contro l'Omega, tempestandolo di morsi e colpi.
Naruto rimase immobile, scioccato. Non era riuscito a realizzare praticamente nulla di ciò che era successo, dopo aver schivato l'assalto del lupo grigio: e continuava a non farcela vedendo i due guerrieri battersi in una lotta all'ultimo sangue.
Ridusse gli occhi a due fessure, osservando in particolare quello nero: al contrario dell'altro, sembrava non fare affidamento sul puro istinto animale, ma seguiva come... Una sorta di grezzo corpo a corpo, schivava e colpiva determinanti punti dell'Omega che, confuso da quella tecnica poco ortodossa, ruggiva di frustrazione e dolore per i colpi inflitti.
"Aspetta un momento." Pensò Naruto, e quasi sobbalzò. Possibile che... No, di sicuro no. Sarebbe stato il colmo. Non poteva essere, era certamente una sua impressione. Anche se... Quell'inquietante e mortale precisione, quel manto scuro, quella stazza titanica anche per un fuori taglia e la sua chiara posizione da Alpha la dicevano lunga.
E Naruto conosceva solo una risposta per quella combinazione di potenza, rapidità e tecnica.
Ci sei arrivato, finalmente, gli disse Kurama, divertito.
«La Bestia Nera...» Mormorò il biondo, terrorizzato. Ritirò ciò che aveva pensato poco prima, aveva ancora la sfortuna addosso. Iniziò a sudare freddo, mentre osservava Alpha e Omega intenti in una guerra di morsi.
Aveva sentito parlare di quel lupo, in passato: una creatura terrificante, con occhi e stazza troppo anormali per un Alpha, quale era, che seminava terrore in ogni campo di battaglia nel quale si recava. Un vero e proprio mostro, aveva sentito dire, che non conosceva pietà e coscienza, e che non esitava a massacrare chiunque nuocesse al suo branco, che nel complesso vantava diverse modificazioni genetiche innate, acquisendo così il titolo di branco più forte del paese.
La sua identità era sconosciuta, così come la sua forma umana, ma si vociferava che fosse una sorta di uomo altrettanto enorme, dal fisico temprato dalla guerra e profonde cicatrici che gli solcavano il pelo d'onice: in realtà, le descrizioni erano molte, ma di norma si pensava fossero tutte di fantasia. Nessuno sopravviveva abbastanza a lungo per vederlo umano, quel tizio.
"Che situazione di merda..." Pensò Naruto, il cuore a mille. Era consapevole che se avesse provato a scappare, il lupo grigio se ne sarebbe accorto, e l'altro avrebbe perso il suo vantaggio: la Bestia Nera sembrava determinata a proteggerlo, per qualche strano motivo, e lui di certo non si sarebbe tirato indietro.
Il suo profumo è ovunque, mi viene da vomitare, grugnì Kurama, scombussolato.
"Già, a chi lo-" Naruto si interruppe (come faceva a farlo mentalmente lo sapeva solo lui) e aggrottò la fronte. "Ehi, aspetta un secondo... Hai detto profumo?"
Ci fu un momento di silenzio, un momento di troppo, prima che giungesse una risposta. Ma che ti salta in mente?! Certo che no, idiota, ho detto odore. Il suo odore è rivoltante. Smettila di drogarti.
Il biondo si morse il labbro per non ridere, vedere Kurama imbarazzato o punto nel vivo era divertente e inquietante, anche se decisamente più la prima.
BINABASA MO ANG
[Sasunaru] ᎪNᏆᎷᎪ ᏩᏌᎬᎡᎡᏆᎬᎡᎪ
Fanfiction[IN CORSO] - [PRESTO IN REVISIONE] In un mondo assai spietato e crudele, dove le leggende usate per spaventare i bambini hanno lasciato i libri di favole e hanno preso vita, due giovani anime sono destinate a intrecciarsi in modo indissolubile. Da...
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