Riassuntone:
Naruto sta combattendo contro i lupi che hanno aggredito April, quando arriva Sasuke che li caccia via.
Tornati dentro casa, i due iniziano a litigare -strano-, finché April non sbuca dall'altra stanza e si prende la colpa per aver messo in pericolo Naruto (vi ricordo che, essendo una kitsune, la full moon non gli fa nessun effetto, ma questo lo sa solo il teme). Sasuke la rimprovera, dopodiché la invita a rimanere lì per la notte.
Durante questi avvenimenti, gli occhi di Sasuke sono rimasti rossi, anche se non se ne preoccupa visto che ha ancora il controllo di sé; lo stesso non si può dire di Naruto. Kurama, prima di addormentarsi, gli suggerisce che forse ciò è dovuto al fatto che non si siano ancora uniti.
Saliti in camera da letto, Sasuke improvvisamente perde il controllo e aggredisce Naruto, mordendolo: la kitsune non si ribella come avrebbe dovuto, riuscendo ad allontanare il compagno con una semplice testata. Così facendo l'Uchiha sembra tornare in sé.
Naruto, sconvolto e spaventato, lascia la stanza, trovandovi fuori una April altrettanto terrorizzata, che ha sentito tutto.
«Hai un aspetto orribile.» Commentò Kakashi, sfogliando disinteressato l'unico giornale del villaggio, "la Voce del Nord".
Sasuke non gli rispose nemmeno, si stropicciò gli occhi (e le occhiaie, che avevano raggiunto dimensioni preoccupanti) e sbuffò sonoramente, tornando a leggere il resoconto della nuova missione di Kiba e il suo team.
«Sasuke.»
«Mmh.» Questa volta replicò con un mugolio.
«Sai che sei come un figlio per me, vero? E sei così messo male che persino Suigetsu si è accorto che qualcosa non va, quindi non hai scuse. Puoi parlarmene.»
«Sto benissimo.» Borbottò l'Alpha piccato. «Piuttosto, ci sono degli Omega che creano scompiglio al confine, occupati del villaggio mentre li sistemo.»
«Dev'essere davvero grave, se vai in missione per distrarti. Riguarda il tuo compagno?»
A quelle parole il corvino addirittura sobbalzò, cosa che destò non poco stupore in Kakashi, abituato come tutti al fatto che non esprimesse alcuna emozione senza sbilanciarsi troppo. «Ho fatto centro, sembra. Cosa ti turba in particolare?»
Erano da soli, nello studio dell'Alpha, nessuno avrebbe potuto sentirli e nessuno li avrebbe disturbati, perciò Sasuke scelse di appoggiarsi alla spalla che l'uomo dai capelli d'argento gli stava offrendo un'altra volta.
«Non mi era mai successo.» Disse infine, esausto. «Sono vent'anni che sopporto senza problemi la luna piena, Kakashi, eppure quella volta... Quella volta ho perso il controllo.»
Se l'uomo fu colpito da quelle parole, non lo diede a vedere, usando un tono gentile per rivolgersi al corvino. «Gli hai fatto del male?»
Sasuke mostrò un piccolo spazio tra pollice e indice. «Ci è mancato tanto così. Non è debole, avrebbe potuto fermarmi subito, invece non l'ha fatto. Mi ha allontanato solo alla fine.»
Kakashi si sistemò la maschera blu che gli copriva metà del viso, con fare pensieroso. «Lo avrai spaventato.»
«È per lo sguardo che mi ha rivolto che ho queste occhiaie. Era terrorizzato, ed è stata tutta colpa mia. Non so cosa mi sia preso.»
«Forse avrei dovuto parlartene.» Ammise l'altro. «È una cosa comune, tra compagni. Con la luna piena i sensi dei licantropi si intensificano di almeno cinque volte: odori, sapori, colori... È tutto più vivido e invitante. Lui probabilmente prova la stessa cosa, anche se è una kitsune.»
La mano di Sasuke, intenta a firmare il rapporto, si arrestò all'istante. Il suo proprietario alzò lo sguardo verso il Consigliere, che pareva quasi divertito dalla sua espressione ammutolita.
«Come l'hai scoperto?» Chiese infine. Mentire a Kakashi sarebbe stato inutile, non era uno che parlava a vanvera, sicuramente aveva delle prove per affermare qualcosa di così grosso. E per un certo verso, Sasuke si sentì più leggero, ora che quel pericoloso segreto verteva anche sulle spalle di qualcun'altro.
«Sono solo stato attento.» Rispose Kakashi. «Prima era un sospetto, ma alla riunione con il capobranco del Sud ho avuto le mie conferme: parlando delle dentature ha detto "voi lupi", come se appartenesse a una specie diversa. Non era un vampiro, né un ghoul o uno stregone, non è stato difficile.»
«Tutto qui?» L'Uchiha alzò un sopracciglio.
L'uomo dai capelli d'argento parve sorridere da sotto la maschera. «Quando si è tolto la maglietta ho anche visto il suo tatuaggio. L'ho riconosciuto subito, viene impresso ai loro bambini non appena vengono al mondo, ed è specifico di questa zona.»
Come al solito, Kakashi aveva dimostrato che il suo incredibile spirito d'osservazione non era solo una diceria che girava per il Paese.
Sasuke si lasciò sfuggire un mezzo sorriso. "Come ho anche solo sperato di tenere nascosto qualcosa a quest'uomo?" «È così. Nel branco c'è chi potrebbe avere problemi con le volpi, perciò sarebbe meglio che rimanesse un segreto.»
«Per il momento sono d'accordo.» Gli concesse. «Ma non puoi continuare a mentire per sempre, Sasuke. Il rapporto tra un Alpha e i suoi Beta...»
Il ragazzo alzò gli occhi al cielo. «Lo so, si basa sulla fiducia. Se non c'è, è come togliere le fondamenta a una casa e pretendere che resti in piedi. Me lo ripeti come un mantra da quando ero un moccioso.»
L'uomo ridacchiò. «E non smetterò di farlo. Tornando a noi, se vuoi evitare un altro episodio del genere dovresti fonderti con lui.»
«Come scusa?»
«Mi hai capito benissimo, non farmelo ripetere perché è imbarazzante. In questo modo suggellereste in via definitiva la vostra Unione, e otterresti l'autocontrollo che ti serve durante la luna piena.»
Le guance dell'Alpha assunsero un vago pallore rosato. Fondersi con Naruto? L'idea -ovviamente- lo tentava, ma... Non poteva dimenticare quello sguardo.
Terrore, puro terrore, in quelle spettacolari iridi celesti.
Scosse appena la testa e si alzò in piedi di scatto. «Non posso. Non vorrà che mi avvicini a lui.» Disse lapidario. Prese il mantello e lo indossò, dopodiché si appoggiò allo stipite della porta e lanciò un ultimo sguardo a un impassibile Kakashi. «Vado a sistemare quegli Omega, tornerò tra qualche ora.»
E lasciò la stanza, senza più dire una parola. Kakashi non lo fermò, tuttavia ne fu davvero tentato, e quando rimase solo nello studio sospirò pesantemente, abbassandosi la maschera. Quel ragazzo era più testardo di un mulo.
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[Sasunaru] ᎪNᏆᎷᎪ ᏩᏌᎬᎡᎡᏆᎬᎡᎪ
Fanfiction[IN CORSO] - [PRESTO IN REVISIONE] In un mondo assai spietato e crudele, dove le leggende usate per spaventare i bambini hanno lasciato i libri di favole e hanno preso vita, due giovani anime sono destinate a intrecciarsi in modo indissolubile. Da...
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