Girlfriend

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Passò un mese dal fidanzamento mio e di Paulo.
Beh, anche se in realtà non c'era ancora stata una vera e propria conferma di ciò, ma eravamo troppo occupati a viverci ogni istante per pensare a formalità.

E sicuramente quel mese era stato il mese più bello di tutta la mia vita, e mi stavo rendendo conto che giorno dopo giorno, finalmente, stavo vivendo, e non più sopravvivendo, anche se pensavo di essermi dimenticata come si facesse.

"Aah, è così commuovente!" disse Clara, soffiandosi il naso mentre guardava lo schermo del suo computer, in ufficio.

"Mh? Cosa? Che stai guardando?" dissi avvicinandomi a lei e abbassandomi appena per vedere lo schermo.
Stava guardando una serie tv, come al suo solito, e sullo schermo c'era l'immagine dei due protagonisti che si baciavano.

"Le ha chiesto di fidanzarsi finalmente!" esclamò "Dopo una stagione era anche ora" continuò per poi prendere un sorso del suo caffè.

Alzai il sopracciglio "È la stessa serie della settimana scorsa?" chiesi per curiosità.
"Sì, perchè?" si girò verso di me mettendo in pausa il telefilm.
"Mica eri tutta esaltata perchè si erani baciati in un episodio?" porsi l'ennesima domanda.

"Sì, ma è diverso! Si sono baciati tante volte prima di quest'episodio, ma l'ufficialità dà qualcosa in più, insomma. Dà una sicurezza in più" si guardò l'anello all'anulare e un sorriso luminoso le spuntò sul viso "soprattutto quando si ufficializza del tutto" concluse.

Rimasi un po' confusa da quell'affermazione.
Era tanto importante l'etichetta di "fidanzata".
Sicuramente se ne intendeva più di me riguardo a relazioni e cose del genere, alla fine era la mia primissima esperienza e non ero nemmeno il tipo da leggersi storie o guardarsi film e serie tv romantiche.
Forse aveva ragione lei.

E se ci fosse stato un motivo per il quale Paulo ancora non me lo aveva chiesto?

"Mh, capisco.." dissi per poi allontanarmi e tornare alla mia scrivania a sistemare alcuni documenti.

Alcune paranoie iniziarono a frullarmi in testa e cercarono di distrarmi.
Scossi la testa per concentrarmi, non era da me lavorare con altri pensieri in testa.

//

"Ah che bell'allenamento, siamo andati bene" disse Giorgio entrando nello spogliatoio bevendo dalla sua borraccia.

Fuori faceva freddo, ma doveva ammettere che Giorgio aveva ragione.
Alla fine si sentiva carichissimo da quando si frequentava con Lea.
Come se tutti i pesi che aveva al petto se ne fossero andati, rendendolo più leggero.

"Soprattutto il nostro fidanzatino qua" disse il suo migliore amico circondandodogli le spalle con il braccio.
"E smettila..." non potè trattenere il sorriso, che gli spuntò prontamente sulle labbra "E poi non siamo ancora fidanzati" disse sedendosi sulla panca.

"Eeh? Come scusa?" chiese prontamente Daniele dopo essersi tolto la maglietta.
Tutta la squadra parve un po' confusa da quell'affermazione.

Però era la verità, non glielo aveva ancora chiesto. Non lo trovava tanto..importante? Alla fine sono i sentimenti che contano, no?

"Mh? Che c'è di strano?" chiese l'Argentino non capendo la reazione dei suoi amici.
"Le ragazze hanno bisogno di certezze, Paulo!" disse Juan guardandolo, ricevendo l'approvazione istantanea di Álvaro "Concordo, fidati di me, ci sono passato" aggiunse annuendo.

"Mh..." lo lasciarono un po' confuso, ma forse avevano ragione loro.
E lui per Lea voleva il meglio.

//

[...]

Poco dopo esser arrivata a casa mi arrivò un messaggio da Paulo, chiedendomi di uscire con lui quella sera.

Ovviamente accettai e onestamente quel messaggio fu come un raggio di sole che illuminò tutti i pensieri che avevo avuto quel giorno.
Anche se alcune paranoie rimanevano comunque, ma ero sicura che se ne sarebbero andate quella sera.

Mi preparai e uscii all'orario prestabilito, andando fino al parco del nostro primo appuntamento, avvenuto ancora prima che realizzassi di provare qualcosa per lui.
Mi ricordo quella sera, quando vidi il cielo notturno riflettersi nei suoi occhi.

"Piccola" vidi Paulo seduto su una panchina, si alzò e mi venne in contro, lasciandomi un dolce bacio a stampo.
"Ehi" sorrisi toccandogli il naso con l'indice.

Si moriva dal freddo, eppure già il mio cuore era pieno di calore.

Ci sedemmo sulla panchina ed iniziammo a parlare della nostra giornata e a ridere e scherzare come sempre.
Mi sentivo a casa al suo fianco.

"Ascolta Lea.." disse Paulo dopo un po', diventando improvvisamente serio.
"Mh..? Sì?" alzai lo sguardo verso di lui, cercando di capire cosa volesse dirmi.

//

Avevano ragione i suoi compagni.
Voleva dare la certezza a Lea e voleva darla anche a se stesso.

Voleva dire a tutti che quella ragazza era la sua ragazza.

Le prese le mani mentre faceva un bel sospiro, per poi guardarla negli occhi e sorridere.

//

"Io.. Volevo chiederti...

vorresti essere la mia ragaz-"

l'atmosfera creata venne spezzata dallo squillare del cellulare, il quale fece anche tranquillizzare il suo cuore.

Me lo stava chiedendo...

"Oh.. Scusa un secondo" presi il telefono dalla mia tasca e risposi.

"Lea?" era Marco.
"Sì?" risposi.









"Chiara non è stata bene, è in ospedale".

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⏰ Last updated: Jul 04, 2022 ⏰

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ᴄʟᴀʀɪᴛʏ ; ᴘᴀᴜʟᴏ ᴅʏʙᴀʟᴀWhere stories live. Discover now