PROLOGO

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La sveglia suonò,dando inizio ad un'altra giornata.

Sono ancora viva?

Ho sempre odiato la mattina. Mi ricordava il fatto che c'ero ancora,che respiravo,

che ero sola.

Mi svegliai,sedendomi in un primo momento sul materasso,per poi alzarmi e andare a guardare fuori dalla finestra.

Il telefono iniziò a squillare,ma non risposi.

Continuai a guardare il cielo mattutino. Le nuvole erano colorate di rosso e arancione,mentre il Sole iniziava a farsi vedere dietro alle montagne. Tutti danno aggettivi stupendi all'alba,ma secondo me è solo uno stupido cambio di colori,un passaggio matematico,inutile.

Il suono del cellulare diventava sempre più insistente. Io mi chiedo,se dopo due o tre squilli nessuno risponde,fattene una ragione,non fracassare le palle continuando a farlo suonare.

Aprii la finestra per cambiare l'aria,mentre quel maledetto smartphone suonava.

Alla fine,decisi di prendere il cellulare e senza vedere di chi fosse il numero,risposi.

- "Pronto?"

"LEAAAAAAAAAAAAAAA" urlò.

Allontanai un attimo il cellulare,per poi riavvicinarlo "Chiara? Sono le 7.00,spiegami perchè mi hai chiamata e perchè stai urlando".

"SONO RIUSCITA A COMPRARLI. CAPISCI?" Il suo tono superava il semplice 'esaltato'.

"No,se non ti spieghi,no" risposi,tenendo un tono calmo.

"I BIGLIETTI PER LA PARTITA. ANDIAMO ALLO JUVENTUS STADIUM,IN TRIBUNA" urlò,tenendo il suo tono esaltato e agitato.

"Tu vai allo Stadio. A me non interessa".

Ed era vero,non mi interessava.
Vivendo a Torino,sentire urla,vedere bandiere bianconere e gente festeggia in strada,ormai è abitudine,ma non me n'è mai importato più di tanto.
Chiara è la figlia del mio tutore,ha la mia età ed è patita di calcio,soprattutto della Juventus.

"MA CHE STAI DICENDO. CAPISCI CHE LI VEDREMO? SAREMO A POCHI METRI DA LORO" continuava ad essere carica,ma si sentiva che la sua voce era leggermente spezzata,come se stesse per scoppiare a piangere.

"Non puoi andarci da sola?" risposi,affacciandomi alla finestra.

"No,devi venire anche tu" il suo tono diventò serio,come se si fosse calmata.

"Perchè?"

una leggera brezza iniziò a far muovere i miei capelli.







"Voglio farti scoprire la tua luce".

ᴄʟᴀʀɪᴛʏ ; ᴘᴀᴜʟᴏ ᴅʏʙᴀʟᴀWhere stories live. Discover now