My Batman

12; Logan

"Batman ti abbiamo assegnato una nuova spalla" disse il capo inespressivamente.

E ora chi sarà questo qui?!

"Vieni Black Girl"

Un momento... Girl... È una ragazza... Le cose iniziano a farsi interessanti

Ed eccola lì, uscire dalla porta dell'ufficio del mio capo... Aveva una tuta aderente nera e una maschera del medesimo colore sul viso.

Mi morsi il labbro... Quello che indossava, non faceva altro che disegnare le sue curve e già la mia parte perversa si stava facendo sentire nella mia mente.

"Black Girl lui è Batman" disse il boss con un segno del capo indicandomi.

Lei si avvicinò sorridente a me stringendomi la mano.

"Ho sentito parlare molto di te" mi informò lei.
"Oh... Che ti hanno detto?" chiesi preoccupato.
Alzò le spallucce "Che sei bravo"

Annuii sollevato.

"È la sua prima esperienza, quindi mi aspetto che le insegni le tecniche di base" mi informò il capo.
"Sarà un piacere" sorrisi sghembo.

Lei si schiarì la voce, fingendo di non aver sentito le mie parole.

"Andate a fare il giro della città su" ci incitò.

Le feci strada fuori dal palazzo... Erano circa le 22.

Black Girl si guardava intorno curiosa, mentre mi seguiva.

"Vieni" dissi prendendole d'un tratto la mano.

La portai fino all'Hard Rock Stadium, facendola poi sedere su alcuni spalti nascosti rispetto agli altri... Si poteva vedere tutto lo stadio da lì.

"Noi dovremmo lavorare" mi disse preoccupata.
"Stai calma... Non ho mai rispettato i turni e sto da 10 anni qui" dissi stendendomi sul gradino, poggiando il capo sulle sue gambe.

Lei rimase un attimo perplessa dal mio comportamento, deglutendo.

"Cosa facciamo qui?" chiese.
"Ho sentito che c'è un cantante famoso... Un certo Charlie Pitbull, no Puller" dissi vagamente: non ricordavo il cognome.
"Puth... Charlie Puth" disse quasi gridando lei.

La guardai ridendo, mentre lei abbassò il capo intimidita.

"Sei una sua fan?" domandai.

Annuì.

Sorrisi e volsi lo sguardo verso il pianoforte al centro dello stadio.

"Signori e signore, ragazzi e ragazze, ha una fama intercontinentale, conosciuto maggiormente per il video di 'See You Again' e per la canzone 'Marvin Gaye'. Stasera è qui con noi, Charlie Puth" annunciò il presentatore e d'un tratto si sentirono tutte le urla dei fan, incluse quelle di Black Girl.

"Oh mio Dio, è la prima volta che lo vedo... Grazie mille Batman" mi disse sorridente.

Il sorriso più bello che avessi mai visto.

Lo stadio si scurì e i riflettori vennero puntati sul cantante, già seduto al pianoforte.

"I'm only one call away,
I'll be there to save the day, Superman's got nothing on me.
I'm only one call away" iniziò a cantare.

L'atmosfera che si era creata tra me e lei sembrava quasi essere romantica.

Mi sollevai dalle sue gambe, sedendomi e guardandola: sul suo viso era stampato un sorriso dolce, sognante, mentre guardava il suo idolo.

"È la mia canzone preferita" sussurrò.
"Sai una cosa" dissi io; volse i suoi occhi verso me "Te la dedico" sorrisi.

Lei abbassò il viso, mordendosi il labbro, giocando con le sue dita.

"Grazie" bisbigliò imbarazzata "Nessuno mi aveva mai dedicato una canzone del genere" disse poi.

Sorrisi, puntando lo sguardo nuovamente sul cantante.

"And when you’re weak I’ll be strong
I’m gonna keep holding on
Now don’t you worry, it won’t be long, Darling,
And when you feel like hope is gone
Just run into my arms" cantò Charlie.

E quando tu sarai debole, io sarò forte
Continuerò a resistere
Ora non ti preoccupare, non durerà,
Tesoro,
E quando ti senti senza speranza
Corri semplicemente a rifugiarti tra le mie braccia

Strinsi la mano di Black Girl a quella strofa e lei ricambiò il mio gesto prontamente... Si, mi ero già innamorato di lei.

"I’m only one call away"