10; Harper

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Quei secondi sembravano eterni, non passavano mai.

"Credo di aver trovato il filo giusto" balbettò Logan "Ora dovrei tagliarlo" continuò.

Mi guardò, lessi terrore nei suoi occhi, non era sicuro di quello che faceva.

Con l'ausilio del muro dietro me, mi alzai e saltellai su una gamba, fino ad arrivare a lui, che mi resse, tenendomi dai fianchi.

"Sei sicuro?" chiesi.

Scosse il capo.

"Non abbiamo altra scelta. Provando a tagliare quel filo potremmo salvarci. Se non tentiamo, al 100% faremo una brutta fine" constatai.
Lui annuì chiedendomi "Hai un taglierino?"

Tastai nei pantaloni e lo trovai: da quando mi avevano violentata lo portavo sempre con me.

Lo presi e glielo passai.

Lui mi tirò verso sé dandomi un bacio passionale.

"Ti amo" disse abbracciandomi, comprendomi dalla visuale della bomba e un attimo dopo, tagliò il filo.

Chiusi gli occhi, aggrappandomi alla sua schiena.

Il ticchettio cessò.

"Harper... Noi... Ce l'abbiamo fatta" gridò esultando prendendomi in braccio e girando su sé stesso.

Piansi dalla gioia, mentre chiudevo dinuovo gli occhi prendendo il viso di Logan tra le mie mani, baciandolo passionalmente, mentre le mie lacrime bagnavano le nostre labbra.

"Io lo sapevo che ci saresti riuscito" dissi abbracciandolo.
"Grazie per aver avuto fiducia in me" mi sussurrò accarezzandomi i capelli.
"Ora ci rimane un piccolo problema: come usciamo da qui?" chiesi.

Fece spallucce.

Sbruffai, rifugiando il viso nell'incavo del suo collo.

"Qualcuno noterà la nostra assenza e ci verrà a salvare" constatò lui.
"Tu dici?"
"Si... Insomma, Joker e Harley stanno combinando chissà cosa in città e Batman e Black Girl non sono ancora intervenuti... Al capo tutto ciò sembrerà strano" mi fece notare lui "Credo che stia chiamando già Superman in aiuto" continuò.
"Superman?" chiesi sbalordita... Non lo avevo mai conosciuto.
"Si... Quando ancora 7 anni fa tu non eri arrivata qui, c'era lui ad aiutarmi per le emergenze... Sai, Robin si era dimesso" mi spiegò.
"Quindi tu e Superman siete amici?" chiesi.
Annuì.
"Me lo fai conoscere?" chiesi peggio di una bambina curiosa.
"Si... Ma come mai vuoi conoscerlo?" domandò.
"Logan, dai, è Superman. È il mio supereroe preferito. Ha dei muscoli stupendi, per non parlare dei suoi occhi" dissi sognante.
"A davvero?" chiese; percepii un tono di gelosia nella sua voce.
"Si" affermai.
"Allora la prossima volta, fatti salvare da lui" disse a denti stretti, staccandosi rudemente dall'abbraccio mettendosi a braccia conserte.
"Ma sai... Preferisco un altro supereroe a lui" dissi guardandolo sorridendo.
"E chi? Spiderman?" chiese lui sbruffando infastidito.
"No" feci una piccola pausa; gli saltai addosso, allacciando le gambe attorno al suo bacino e lui, prontamente, mi afferrò da sotto le cosce "Il mio Batman" gli sussurrai e subito sul suo viso comparve uno dei sorrisi più belli di sempre.
"Davvero?" chiese lui.
Annuì "E chi è la tua supereroina preferita?" chiesi poi.
"Harley Quinn, mi sembra ovvio" disse lui con malizia.
"Mhm... Davvero?" chiesi sensualmente, dandogli un leggero bacio sulle labbra.
"Ripensandoci... Vado pazzo per Black Girl... Ma tu non dirglielo" disse baciandomi dolcemente per qualche minuto.
"Mi stavo chiedendo" disse lui al termine del bacio "Se una volta liberi da questa prigione, tu volessi uscire con me" continuò serio.

Sorrisi esterrefatta annuendo.

Mi prese in braccio a mo' di sposa e si sedette per terra con me in braccio.

E mi venne un giochino, a dir poco esilarante, da testare per non annoiarmi nell'attesa che qualcuno ci liberasse.

Lasciai qualche bacio sul collo di Logan, portando la mano sulla sua spalla.

Passai le unghie sulla sua clavicola e in seguito sul suo petto nudo, disegnando cerchi sul suo sterno.

Lo sentii sospirare, portando il capo leggermente indietro, prendendo il suo labbro inferiore tra i denti.

Trattenni una risata e mi misi a cavalcioni su di lui, che cercò di ricomporsi.

"Cosa stai facendo?" chiese lui.
"Mah... Niente di che" dissi innocente, mettendo le mani tra i suoi capelli soffici, tirandogli qualche ciocca.
"Non mi provocare" mi sussurrò malizioso.
"Oppure?" chiesi avvicinando il mio viso al suo.
"Oppure il mio carattere si trasforma in quello pervertito di Batman" disse lui e, nel frattempo, sentì la sua mano accarezzarmi un fianco "E vorrei farti tenere i vestiti addosso"
"E se io volessi toglierli?" chiesi sensualmente, passando un dito sull'elastico dei suoi pantaloni.

Lui sbarrò gli occhi, quasi terrorizzato dalle mie parole.

Scoppiai in una risata "Davvero credevi che" cercai di dire, ma la risata ebbe la meglio su di me.
"O mio Dio" sussurrò Logan, sbattendosi una mano in fronte, ridendo "Ti odio" mi disse poi scherzando.

Quando, finalmente, ci calmammo, poggiai il mio capo sul suo petto, intrecciando una mano con la sua.

"Senti... A proposito di quello che stava succedendo prima" disse "Tu non sei v" continuò, ma io lo interruppi.
"Si, Logan... Io sono vergine e non me ne vergogno affatto. Non c'è niente di male, infondo" confessai.

Lui rimase un attimo in silenzio a riflettere, ma poi annuì sorridendomi "Non ti darò fretta" mi disse, rassicurandomi.
"Perché? Noi stiamo insieme?" chiesi, inarcando un sopracciglio.
"Beh, ancora no. Ma quando usciremo è possibile che io te lo chieda" disse fantasticando lui.
Sorrisi "Sei unico" bisbigliai baciandolo.

Tutto si sarebbe risolto... O almeno così speravo.

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