14; Logan

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"Mi sei mancata" sussurrai sulle sue labbra.

Sorrise e prese le chiavi per liberarmi.

"Tieni" disse passandomi la maschera, che misi.

Le stampai un bacio sulle labbra.

"Devo trovare la mia tuta... Questa fa leggermente schifo"

Risi.

Girammo tra delle scatole e finalmente, dopo 10 minuti, la trovai.

"Eccola" dissi porgendogliela.
"Grazie" rispose "Bene, ora dove mi cambio?" chiese guardanosi intorno.
"Qui... Ti ho già vista nuda" sorrisi maliziosamente.

Rimase sbigottita, mentre io scoppiai a ridere.

"Girati" mi impose.
"Ok ok. Calmati" dissi alzando le mani, voltandomi.

Sentii che si abbassò la zip e in seguito il tessuto adagiarsi sul pavimento.

Ma si, cosa sarà mai dare una sbirciatina

Girai il viso e mi immobilizzai vedendola di schiena in intimo.

Qualcosa, in mezzo alle mie gambe, si svegliò.

"Non mi stai guardando, vero?" disse lei.
"Ehm no" balbettai.

PERCHÉ NON RIESCO A MENTIRE?!

Si girò di scatto, sbarrando gli occhi, coprendosi il corpo più che poteva.

"Logan" mi rimproverò.
"Scusa è che non sono riuscito a resistere" mi giustificai, abbassando il capo.

La sentii avvicinarsi, posando le mani sulle mie spalle.

"E dimmi... Che effetto ti ho fatto?" mi chiese sensualmente lei, nell'orecchio.
"Chiedilo al mio amico in basso... Anche se si è alzato ora" sussurrai, posando la mano sulla sua schiena nuda, avvicinandola in modo che lei potesse sentire la mia eccitazione.
"Oh" disse colta di sorpresa.
"Sei meravigliosa" dissi cercando di baciarla, ma lei mi fermò "Prima il dovere e poi il piacere" mi ordinò, riportandomi alla realtà.

Annuii deluso e lei andò a vestirsi.

"Ora sei tu" sorrisi, squadrandola nella sua uniforme.
"Dai andiamo" mi incoraggiò lei, tirandomi verso l'uscita.
"Harper" dissi bloccandomi, si voltò "Qualunque cosa succederà, sappi che ti amo" le sussurrai dandole un bacio.

Lei mi abbracciò "Ce la faremo" disse.

Mezz'ora dopo
"Logan" mi chiamò.
"Dimmi" mi voltai.
"Credo di aver capito dove siano" mi informò.
"Dove?" chiesi.

Mi indicò un parcogiochi che stava andando in fiamme, mentre tutta la gente scappava dalla parte opposta.

"Andiamo" dissi convinto iniziando a correre verso quel posto.

Giunti in quel luogo, ci guardammo intorno cercando di avvistare Joker o almeno Harley.

"Ehi" ci sentimmo chiamare.

Ci voltammo di scatto.

"Brava Black Girl" sghignazzò il verde.
"Cosa?" balbettai guardando la mia ragazza.

Lei si allontanò da me, andando verso i cattivi.

"Tu mi hai" non riuscii a terminare la frase; lei si era presa gioco di me, lei non era lei.
"Ci vuole ben poco per prenderti in giro" rise.

Il mio occhio ricadde sul pazzo: un sorriso sgradevole era impresso sul suo volto.

"Quel cazzo di sorriso ben presto lo perderai" strinsi i denti, avvicinandomi, con passi lenti ma decisi, verso lui.

Quando stavo per colpirlo sul volto, Harper si piazzò davanti a lui.

"Prima dovrai affrontare la tua amata, Batman" mi informò sarcastica Harley.
"Io non posso" sussurrai, facendo qualche passo indietro.
"Udite udite! Batman si arrende dinnanzi Black Girl" gridò Joker.
"Non posso farti del male, non ci riesco" scossi la testa guardando la ragazza che mi aveva rubato il cuore.
"Bene" affermò lei "Significa che lo farò io"

Detto questo, mi diede un calcio nello stomaco, che mi fece annaspare.

Mirò successivamente al collo, ma fermai il colpo, tirandola verso me è fermandole le braccia in modo da impedirle i movimenti.

"Harper torna in te, ti prego" le sussurrai dolcemente.
"No" rispose semplicemente dimenandosi, ma la tenni stretta.
"Oh basta!" esclamò Joker "Lo finirò io"

Detto ciò, scaraventò con molta forza Harper contro un albero, vicino alle fiamme.

"HARPER" gridai cercando di andare a prendere il suo corpo privo di forze tra le mie braccia, ma Joker si piazzò davanti a me.
"A noi due pipistrello" sibilò.

Estrasse il suo coltello dalla manica, iniziando a gettarlo contro me... Schivai tutti i colpi, cercando di attaccarlo, ma non ci riuscii.

Da dietro, Harley mi colpì la nuca con la sua mazza, facendomi cadere.

Vedevo sfocato, cercavo di alzarmi ma inutilmente.

Fu allora che Joker mi puntò la lama affilata al collo bisbigliando "A mai più Batman"

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