CAPITOLO XXXV

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  La Signora Tsukikage aveva appena finito di pranzare, il primo pranzo a casa sua dopo l'ennesimo ricovero.
Avrebbe voluto andare alla sala prove per chiedere notizie di Maya, in cuor suo sperava che fosse tornata sui suoi passi, che avesse trovato la forza ed il coraggio per affrontare Hayami e risalire di nuovo sul palco per interpretare il ruolo che era suo di diritto...Genzo però glielo aveva impedito "La sua salute è più importante, non deve stancarsi...la prego"
Davanti alla richiesta supplichevole del fedele amico e servitore aveva acconsentito a rimandare la sua visita ai Kids Studios ma solo di un giorno, su questo era stata irremovibile.
Genzo le aveva appena versato un bicchiere d'acqua per poi accingersi a sparecchiare la tavola quando Chigusa gli aveva letteralmente gridato "Allora Genzo, sei riuscito a tenermi relegata in casa per oggi, ma almeno non impedirmi di sapere cosa accade nel mondo! Accendi il televisore."
Genzo sapeva che in realtà Chigusa sperava in qualche notizia su Maya...nemmeno lui sapeva ancora niente della conferenza del mattino...forse non avrebbe acceso il televisore se avesse avuto la minima idea di quale era la notizia del giorno...
Chigusa stava distrattamente sorseggiando l'acqua quando dalla televisione
"Maya Kitajima ritorna trionfalmente a Tokio" stava dicendo il giornalista con tono esultante "come moglie del giovane presidente della Daito! La Neo signora Hayami...."
Genzo non sentì il seguito si voltò in direzione di Chigusa temendo che quella notizia potesse causarle un nuovo attacco e vide con terrore che stava tossendo con insistenza, ebbe paura... "Signora!" gridò correndo verso di lei... ma quando si avvicinò la paura sparì dai suoi occhi, Chigusa stava ridendo.
"Mio dio, ho quasi rischiato di strozzarmi bevendo. Tutto mi sarei aspettata da Maya ma non un matrimonio lampo con Hayami. Ahahahahahah. Certo che il nostro 'affarista senza scrupoli' si è dato parecchio da fare!"

"Signora mi ha fatto spaventare a morte! Credevo avesse un attacco..."
"Ti agiti troppo caro Genzo" poi sospirò "Sono felice che non si sia ripetuta la maledizione della dea scarlatta, finalmente due anime gemelle hanno coronato il loro sogno d'amore..."

Il campanello suonò in quel momento.
"Vado ad aprire" aveva detto Genzo allontanandosi
"Rey, Sayaka siete venute a vedere come sta la signora? So che ci siete rimaste male perché non ha voluto nessuno di voi quando è stata dimessa..."
"Sì però rispettiamo la sua decisione... comunque come sta..."
"Genzo! Chi è alla porta?" La voce di Chigusa giungeva forte e chiara dalla sala da pranzo
"Venite vi porto da lei" disse alle ragazze facendole entrare.
"Ah siete voi!" aveva esordito vedendole fare il loro ingresso un po' incerte sui loro passi "Tranquille so già tutto di Maya"
Rey sfoderò uno sguardo interrogativo, possibile che la signora avesse preso così bene la decisione di Maya di lasciare il teatro?
"Su non fate quella faccia. Avevo intuito da tempo che quei due erano innamorati...certo non mi aspettavo nozze tanto repentine..."
"Ah è questo ciò che sa..." si era lasciata sfuggire Rey
"Perché c'è dell'altro?" aveva chiesto pacatamente
Rey e Sayaka non sapevano come dare la notizia alla loro insegnante, si limitavano a fissare il pavimento, ignorando l'invito di Genzo a prendere posto sul divanetto...erano ancora in piedi all'ingresso della sala da pranzo.
I tentativi dell'uomo di allentare un po' la tensione che si stava creando erano stati vani
"Allora! Se siete venute da me per dirmi qualcosa fatelo!" Chigusa si stava innervosendo sotto lo sguardo preoccupato di Genzo
L'uomo intervenne "Fate come vi dice o peggiorerete solo la situazione..." poi rivolto a Chigusa "Signora non si agiti, vedrà che le ragazze ci spiegheranno tutto"
La signora Tsukikage cercò di ricomporsi, non capendo ancora il motivo di quella visita improvvisa "Allora? Sto aspettando"

"Maya ha deciso di non recitare più..."
"Che cosa?" Chigusa scattò in piedi "Ma cos'è questa storia, le ha dato di volta il cervello?"
"Noi non le abbiamo parlato, è stata Ayumi a raccontarci tutto...Dice che ha trovato la sua ragione di vita e che non vuole indossare più maschere, vuole solo essere la signora Hayami"

Chigusa si era seduta stancamente "Genzo versami un altro po' d'acqua..." aveva chiesto porgendo il bicchiere "Sì è uscita di senno, come può rinunciare al teatro! Non potrei mai perdonarla. E' lei la nuova dea..."
"Ha ceduto il suo ruolo ad Ayumi in modo definitivo" Sayaka aveva parlato per la prima volta.
"Sciocchezze! E Ayumi cosa ne pensa?"
"E' furente..." aveva detto Rey
"...E suo...suo marito?"
"Non sappiamo nulla... siamo andate agli studi non c'era né Maya n il signor Hayami...non sappiamo se hanno deciso insieme..."
"Impossibile! Hayami conosce il talento di Maya...non permetterebbe mai..."

Il telefono squillò in quel preciso istante...

Masumi aveva deciso di giocarsi il tutto per tutto, non poteva permettere che Maya lasciasse il teatro per amore suo, era un delitto.
Solo la signora Tsukikage poteva aiutarlo. Ma come fare a contattarla senza insospettire Maya, sapeva che era stata dimessa il giorno prima e temeva di agitarla informandola della decisione di Maya ma non aveva scelta.

"Masumi? Cosa stai architettando?"
La voce di Maya lo riscosse, era così assorto che non si era accorto di essere arrivato davanti alla Daito. Sì, fare una sosta in ufficio era l'unica scusa che gli era venuta in mente per allontanarsi un attimo senza insospettirla, o almeno non troppo visto che le aveva praticamente confessato che avrebbe cercato di farle cambiare idea in tutti i modi.
"Niente tesoro..."
"Non ci credo...e comunque abbandona i tuoi propositi sai quanto sono testarda"
"Ma tu sai quanto so essere convincente!" Le disse stampandole un bacio sulle labbra "Devo salire un attimo in ufficio, oggi non posso contare su Mizuki e devo verificare una cosa sulla mia agenda"
"Va bene, ti aspetto qui, anche se sono sempre convinta che tu stia architettando qualcosa"
"Forse..." disse scendendo dalla macchina, le regalò uno sguardo ammiccante per poi sparire nella hall della Daito.
Masumi non prese nemmeno l'ascensore, si appoggiò ad una colonna della Hall, in un punto in cui Maya non poteva vederlo e compose il numero di Chigusa.

"Casa Tsukikage" lo squillo del telefono e la voce di Genzo ruppero la tensione del momento
"Genzo? Sono Hayami, posso parlare con la Signora?"
Lo sguardo di Genzo mutò sotto gli occhi di tutti... "il signor Hayami le vuole parlare" disse sottovoce Genzo rivolto alla Tsukikage
Chigusa gli strappò letteralmente la cornetta dalle mani "Hayami! Cosa diavolo è questa storia di Maya che vuole lasciare il teatro? Non sarà opera sua! Va bene che è suo marito ma..."

Masumi aveva istintivamente allontanato il telefono dall'orecchio ma quanto urlava la Signora Tsukikage, se continuava così rischiava un altro attacco...
"Si calmi signora"
"Calmarmi... non mi dica cosa devo fare! Parliamo di Maya piuttosto!"
"La chiamo per questo... Io non voglio che lasci il teatro e lei è l'unica che può aiutarmi"
Chigusa finalmente si era calmata, Hayami era dalla sua parte
"La ascolto..."

Dove si volaWhere stories live. Discover now