CAPITOLO XXX

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Il sole li accarezzava dolcemente... Maya fu la prima a svegliarsi, restò a contemplare il sonno di Masumi...suo marito... che strana sensazione...

Si era svegliata avvolta da un senso di pace, senza riuscire in un primo momento a collegarla ad un evento preciso... poi aveva ricordato tutto, le emozioni si erano riversate in lei come un fiume, la dichiarazione di Masumi, la Valle dei Susini, il matrimonio...arrossì, la loro prima notte insieme.
Era così felice da pensare, per un istante, di aver sognato tutto, ma quando si voltò lo vide accanto a lei, profondamente addormentato, sul volto un'espressione beata... l'aveva sfiorato involontariamente e lui, come richiamato da lei si era mosso nel sonno a cercare il suo abbraccio.

Il suo profumo le inondò le narici e si beò di quell'angelica visione, era così bello guardarlo dormire...no, non lo avrebbe svegliato...non le importava delle prove, della dea scarlatta, Masumi era il suo mondo, tutta la sua vita, tutte le sue interpretazioni erano solo orme da seguire per arrivare a lui...Ora lei non voleva altro...

Sul comodino a lato del letto il display del cellulare di Masumi cominciò a lampeggiare...Maya sperò in cuor suo che non squillasse...si mosse in quel tiepido abbraccio e riuscì ad afferrare il cellulare...era Kuronuma...fece in tempo a posarlo col display rivolto in basso...e si riaccoccolò tra le braccia dell'amato...

Fu un attimo, poi quei laghi celesti che fino a qualche giorno prima erano stati la sua tortura, si posarono con amore su di lei, "Da quanto sei sveglia?"
"Da un po'..."
"E cosa stavi facendo?"
"Guardavo il mio amore che dormiva" le disse con un sorriso che avrebbe oscurato quello della migliore delle Ardis
Il cuore di Masumi perse un battito non fece in tempo a rispondere che le labbra di lei si posarono lievi sulle sue "Ti amo"
Era il migliore dei risvegli...niente sarebbe più stato come prima...era l'inizio di una nuova vita.
D'un tratto ricordò Kuronuma, gli aveva promesso di riportargli la sua prima attrice...
"Che ore sono?" Chiese un po' agitato
"Sono le 8.00..."
"E' tardissimo" esclamò lui
"Perché? Devi andare in ufficio?" chiese lei con una punta di amarezza nella voce
"Anche, ma prima di tutto devo portare te ai Kid's studio...e poi c'è la conferenza stampa"
Che stupida, e lei che aveva pensato solo alle prove...li aspettavano giorni di fuoco... a parte Hijiri e Mizuki nessuno sapeva delle loro nozze!
"Dai andiamo a prepararci. Siamo in ritardo." Gli disse con gli occhi che ridevano
Masumi aveva già abbastanza pensieri, gli avrebbe comunicato dopo la conferenza la sua decisione di non recitare più. Sarebbe andata ai Kid's studio e avrebbe parlato con Kuronuma.
"Maya mi hai sentito?"
"Sì si, scusa... vado a farmi una doccia" concluse
"Sei una tentatrice" la sorprese lui abbracciandola prima che lasciasse il letto
Maya non aveva colto lo sguardo di lui "Se non fosse così tardi ti farei volentieri compagnia, ma ... è meglio che usi il bagno degli ospiti"
La baciò, si alzò rapido dal letto, indossò la vestaglia e lasciò la stanza lasciando Maya imbambolata a guardarlo.



Kuronuma era in apprensione "Ma perché non mi risponde? Possibile che sia successo qualcosa?"
Certo le prove sarebbero iniziate solo alle 9.00, ma non era da Hayami non farsi vivo in un momento così critico. Ma forse era già alla Daito.
Compose il numero rapidamente "Daito parla Mizuki"
"Signorina Mizuki sono Kuronuma, potrei parlare con il signor Hayami"
Intorno a Mizuki c'era un gran via vai, tutti erano in fermento per la conferenza stampa delle 10.00, perfino Eisuke Hayami aveva avvertito che sarebbe intervenuto, il tutto si aggiungeva alla già delicata situazione della dea scarlatta.
"Signor Kuronuma, mi spiace ma il signor Hayami non è in ufficio"
"E' ancora con Maya?"
Mizuki riuscì a trattenere un sussulto, possibile che anche lui sapesse? Azzardò "Ehm Credo di sì"
"Mi ha assicurato che l'avrebbe portata qui per le prove stamattina..."
"Allora starà per arrivare, in caso contrario l'avrebbe avvertita"
"Qualcuno può spiegarmi cosa diavolo sta succedendo?" Kuronuma aveva perso le staffe "Kitajima sparisce senza motivo e ora che Hayami mi avverte di averla ritrovata chissà dove, si dilegua con lei?"
"Signor Kuronuma, si calmi" Mizuki sentì di dover fornire almeno un accenno di spiegazione "il signor Hayami sarà alla Daito entro le 10, ha indetto una conferenza stampa"
Kuronuma era perplesso "E se ne può sapere il motivo?"
"Accenda la televisione alle 10 e avrà tutte le spiegazioni del caso, non posso dirle altro"
"E sia..." riagganciò il telefono, non si accorse che Sakurakoji si era avvicinato a lui.
Il cast degli attori era in subbuglio, non avevano più notizie di Maya dalla sera della premiazione, Kuronuma non aveva comunicato a nessuno quello che sapeva, ma il suo atteggiamento tradiva la sua agitazione.
"Signor Kuronuma, cosa succede?" chiese preoccupato
Solo allora il regista notò la sua presenza, non avevano più parlato di Maya da quella sera...
"Niente Sakurakoji, non preoccuparti"
"Si tratta di Maya? Il signor Hayami la riporterà in studio?" lo sorprese lui
"Ma come...."
"Gli ho telefonato ieri mattina e mi ha detto che la ha trovata, e che oggi l'avrebbe riportata qui"
"A me ha detto lo stesso..."
"Io non ho detto niente a nessuno, ma ero sicuro che anche lei sapesse, per questo sono venuto a parlarle..."
"Neanche io ho parlato agli altri..."
"Ma Maya sta bene vero? Tornerà con noi?"
"Io...lo spero...stamattina ho chiamato Hayami ma non mi ha risposto e dalla Daito mi hanno detto che ha organizzato una conferenza stampa per le 10..."


Maya era appena uscita dalla doccia, avvolta in un grande asciugamano... l'accappatoio era rimasto nella camera di Masumi...
Aprì la borsa da viaggio che aveva preparato a Yokohama e scelse un paio di jeans attillati, un body aderente. Raccolse i capelli in uno chignon e indossò le decolletè con il tacco che aveva già usato il giorno prima.
Si truccò leggermente, non avrebbe più perso quell'abitudine, la faceva sentire più sicura di sé.
Prese la borsetta e mise gli occhiali da sole, si avviò verso la porta con il cuore in gola, consapevole di quello che stava per fare
In quel momento Masumi entrò "Sei già pronta?" disse quasi deluso
"Credevo che avessi fretta..." disse un po' confusa
"Sì" constatò lui "abbiamo una mattinata densa di impegni, tu ai Kid's Studios ed io alla Daito..."
La prese per mano "Allora, andiamo piccola?"
Maya fece un cenno di assenso con il capo e lo seguì nel corridoio, poi fuori dalla villa, fino all'auto.
Masumi, ubriaco di felicità, non si era accorto della tensione di Maya.
La macchina sfrecciava verso Tokyo portando con sé la decisione di una giovane attrice di abbandonare per sempre le luci della ribalta.  

Dove si volaWhere stories live. Discover now