Capitolo 50 (parte 3)

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Lauren si svegliò il mattino successivo con il fastidioso suono della sua sveglia nelle orecchie e con Jasper che le leccava il piede che sporgeva fuori dalle coperte. Ci volle un momento per riprendersi dopo essersi strofinata con forza gli occhi, si sdraiò sulla pancia e spostò il piede sotto le coperte, il movimento fece saltare Jasper sulla coperta mentre cercava di prenderlo. Lauren distese le braccia, i suoi muscoli indolenziti presto si rilassarono.

Lauren nascose la faccia nel cuscino e si lamentò ad alta voce, riluttante dal doversi alzare e andare a scuola sentendosi molto più a suo agio sul letto al caldo sotto le coperte. Sentì le zampette di Jasper spostarsi lungo la schiena, l'equilibrio del cucciolo precario mentre si dirigeva verso la testa di Lauren e sul cuscino accanto a lei. Sentì qualcosa di rigido scivolare accanto a lei e si ricordò che si era addormentata mentre guardava Camila dormire, il rivestimento duro del dispositivo era ora contro la sua spalla. Lauren fece un respiro profondo e si sedette appoggiando la schiena contro la testata del letto per un momento, alzò il computer e lo posò sulle sue ginocchia sperando di vedere Camila ancora addormentata; invece si trovò a guardare un letto appena sistemato.

Camila non era nella stanza ma il computer era ancora dov'era rimasto la notte precedente, sul comodino, e sul muro davanti ad esso c'era un biglietto, le parole scritte in grande con un pennarello.

"Buongiorno principe,

Buona giornata! Non andare in giro a baciare altre principesse perché più tardi tornerò e non vedo l'ora di vederti...

Ti amo!

P.S. Accarezza il tuo nobile destriero da parte mia!"

Lauren si accigliò leggendo l'ultima frase, non capendo cosa Camila volesse dire fino a quando non sentì Jasper camminarle sulle gambe alla ricerca della sua attenzione. Sorrise e spense il computer, lo appoggiò al suo fianco e prese in braccio il cucciolo avvicinandolo al petto per baciarlo sulla testa.

"Mamma ti saluta." Disse a Jasper accarezzandolo per un momento prima di rimetterlo sul letto e alzarsi per potersi preparare per la scuola. La giornata fu dolorosamente lenta dal momento in cui mise piede nella struttura, ogni secondo sembrava un'ora.

Per la prima volta in quattro settimane Lauren non vedeva l'ora che la scuola finisse il più rapidamente possibile e questo la rese leggermente irritabile. Tutto quello che voleva era sentire suonare l'ultima campanella e tornare a casa per vedere Camila che, tra l'altro, non aveva ancora sentito ,o avuto sue notizie ,ad accezione del messaggio che aveva lasciato sul muro in camera sua. Lauren sapeva che Camila quella mattina aveva l'ultima sessione di terapia e che probabilmente sarebbe stata impegnata ad impacchettare le sue cose per tornare a casa, ma avrebbe mentito se avesse detto che non si sentiva un po' offesa dalla mancanza di contatto.

Lauren, mentre era seduta in classe ad aspettare Ally e Dinah, si sentiva come se fosse rimasta imprigionata a scuola per giorni invece che per le effettive poche ore, il suo umore indisponente e la sua motivazione quasi inesistente durante la giornata.

"Sorridi Lo." Disse Ally ridendo come, appena arrivata, vide lo sguardo cupo sul viso della sua amica e il modo in cui aveva la testa appoggiata su una mano.

Ally si sedette nella sedia accanto a lei, Dinah entrò nella classe un momento dopo e si sedette nel banco davanti a loro.

"Oggi non passa più." Si lamentò Lauren sospirando. "Non credo che sorriderò fino a quando non sarà finita."

"Oh andiamo." Disse Ally. "Camila torna a casa dopo, giusto? Pensavo che avresti saltellato in giro tutto il giorno."

"Si." Disse Dinah divertita. "Specialmente questa volta che è tornata per rimanere."
"Davvero?" Chiese Ally, il suo viso si illuminò dalla notizia. "È fantastico!" Esclamò Ally colpendo Lauren sul braccio come vide che la sua amica continuava a tenere il broncio. "Giusto?"

Trials And Tribulations - Traduzione ITADove le storie prendono vita. Scoprilo ora