capitolo cinquantatrè

5.3K 270 15
                                    

Zayn ticchettava nervosamente le dita sul volante e ogni tanto si voltava per gettare uno sguardo a Liam, che guardava fuori dal finestrino, assorto nei suoi pensieri. In quel momento il più grande avrebbe voluto essere in grado di leggere nel pensiero, perchè aveva tremendamente bisogno di sapere che Liam non stava pensando cose come "è patetico" o "voglio tornare a casa". Seriamente, per uno come lui che non si era mai fatto problemi tutta quella situazione era stressante. Per evitare di pensarci accese la radio, andando a capitare su una stazione che dava una canzone di Ed Sheeran di cui non ricordava il nome. Stava per cambiare in favore di qualcosa di meno sdolcinato quando vide Liam sorridere lievemente e far ondeggiare la testa impercettibilmente al suono di quella melodia che lui non conosceva troppo bene.
-Ti piace?-azzardò, guardandolo con la coda dell'occhio.
-Molto.-rispose sincero Liam.-Le sue canzoni sono dolci.-si lasciò sfuggire.
-Ma dai, sei il tipo da musica romantica e film strappalacrime?-chiese beffardo Zayn, anche se un po' se lo aspettava.
Liam scrollò le spalle.-Anche.-disse, e sia lui che Zayn ebbero lo stesso pensiero: "voglio conoscerlo meglio".
Il più piccolo si schiarì la voce.-Tu invece sei il tipo da film d'azione fighi?-chiese con nonchalance. Zayn accennò un sorriso.-Questo è un pregiudizio bello e buono, Payne. Propendo più per i film comici, anche se non sembrerebbe.-
-Già, non lo avrei detto.-annuì stupito Liam.-E la musica?-
-Vuoi tirare a indovinare?-lo sbeffeggiò il più grande, senza staccare gli occhi dalla strada.
-Rock classico?-azzardò Liam.
-Uhm, anche. Ma mi piace anche roba commerciale.-
-Interessante.-commentò Liam. Si rese conto che due anni prima si era innamorato di Zayn senza tuttavia aver mai avuto la possibilità di conoscerlo davvero. Si era formato un'idea di lui ed era rimasto ancorato ad essa per anni.
-Siamo arrivati.-lo riscosse dai suoi pensieri Zayn, fermando la macchina. Liam si guardò intorno circospetto, cercando di capire in che posto fosse stato portato. Scese dall'auto con Zayn, stringendosi nella sciarpa che questo gli aveva prestato e trovando piacevole il calore che emanava.
Zayn gli afferrò una mano prima ancora che potesse rendersene conto e lui non cercò di tirarla via ( con enorme sospiro di sollievo interiore di Zayn, che si stava trattenendo dal baciarlo come mai prima di allora).
Si trovavano su una specie di collina che dava sulla città. Si poteva, da lontano ,scorgere Londra con le sue luci.
-Meno male.-sorrise Zayn.-Siamo arrivati prima di mezzanotte.-disse. In quel momento il campanile di una chiesa poco lontana, sulla cima della collina, segnò la mezzanotte e mille fuochi esplosero nel cielo, colorandolo di colori sgargianti che si dissolvevano solo per essere sostituiti da altri, ancora più splendenti.
Liam ammirava rapito tutte quelle luci sopra di loro, e rabbrividiva per l'emozione ad ogni boato emesso dai fuochi lanciati verso il cielo. Zayn, invece, non riusciva a staccare gli occhi dalla sua figura estasiata, e strinse istintivamente più forte la sua mano, quasi il ragazzo al suo fianco potesse sfumare come le scintille dei fuochi. Liam si girò verso di lui, rafforzando a sua volta la stretta sulla sua mano.
-Era un po' scontata come destinazione, eh?-si schermì Zayn, indeciso su cosa dire.
Liam scosse la testa, facendo ondeggiare un ciuffo di capelli che gli finì sulla fronte. Zayn si allungò verso di lui per spostarlo ma, quando fece per ritrarre la mano, il più piccolo la bloccò, racchiudendola nella sua e portandola a sfiorare la sua guancia, e si sporse verso di lui, poggiando le labbra sulle sue. Zayn sorrise sulle sue labbra, incorniciandogli il viso con le mani e attirandolo di più contro di sè, mentre Liam gli cingeva i fianchi con esitazione. Fu un bacio dolce, innocente, di quelli che Liam avrebbe voluto ricevere due anni prima e di quelli che Zayn non aveva mai dato. Gli sembrò quasi di tornare a respirare dopo una lunga apnea, il petto che si allargava e un calore piacevole che si spandeva in esso. Nessuno dei due tentò di approfondire il bacio. Preferirono restare immobili, uniti dalle loro labbra che si andavano screpolando per il freddo.
-Sono felice che tu sia qui, che tu abbia deciso di darmi una seconda possibilità.-disse Zayn quando si staccarono, e per la prima volta disse esattamente quello che aveva pensato, senza frasi da coglione, senza maschere.
Liam sorrise leggermente, posando le mani su quelle del più grande, che ancora incorniciavano il suo viso.-Sì, sono felice anche io.-
-Ah, potrei vomitare per tutto questo romanticismo.-storse la bocca Zayn, senza tuttavia separarsi dal più piccolo, godendosi il respiro di lui che si infrangeva contro il suo viso freddo.
-Ovviamente.-rise Liam. Non voleva più lasciare spazio ai dubbi, alle insicurezze, alle possibilità di un passo falso. Zayn avrebbe avuto la sua seconda occasione, e lui non avrebbe rivangato il passato, nè avrebbe lasciato che sciocchi ricordi ostacolassero i suoi sentimenti. Si sarebbe fidato ancora una volta. Era pronto, finalmente, a rischiare di nuovo.

Louis sbuffò da sotto le tre coperte che Harry gli aveva messo addosso.-Non ti pare di esagerare un po'?-si lamentò, quando il più grande si impuntò di volerlo imboccare.-È una semplice influenza, non la fine del mondo.-rincarò, allontando la mano del suo ragazzo, che per poco non gli rovesciò addosso la minestra bollente.
-Non esagero! Se non posso viziarti adesso, quando posso farlo?-si lagnò, poggiando da parte il vassoio e chinandosi sul più piccolo per baciargli la fronte con il pretesto di misurargli la temperatura.-Sei piuttosto caldo.-commentò, preoccupato.-Sapevo che non avrei dovuto lasciarti uscire vestito così leggero stamattina.-
Louis sospirò.-Non è colpa tua, Harry. Mi dispiace solo farti passare il Capodanno con me in questo stato.-
-Non voglio stare da nessun'altra parte.-ribattè sbrigativo il riccio, lasciandogli un bacio veloce sulle labbra, prima che il campanello suonasse e fosse costretto ad alzarsi per controllare chi osava disturbare a quell'ora.
-Niall.-sbuffò dopo qualche secondo, alzando gli occhi al cielo.-È quasi mezzanotte.-gli fece notare.
-Stavate facendo sesso?-si informò l'irlandese.
-Cosa?-chiese sbalordito il riccio, mentre Niall entrava a grandi falcate in casa e spalancava la porta della stanza di Louis, trovandolo sommerso dalle coperte, con il brodo in grembo, le guance arrossate e il termometro in mano.
-Ah.-disse, deluso.-Speravo di disturbarvi mentre lo stavate facendo.-
-Facendo cosa?-fece per chiedere Louis, ma la bocca di Niall venne immediatamente tappata da Harry, che lo guardava con una vena che pulsava pericolosamente sulla sua fronte.-Cosa fai qui, biondo tinto?!-ringhiò.
Niall scrollò le spalle.-Mi annoiavo a casa da solo, e volevo spettegolare con Louis sull'appuntamento tra Liam e Zayn combinato dal sottoscritto.-
Louis si fece attento, e lo invitò a sedersi sul letto.-A me Liam non aveva detto nulla.-
-Perchè non lo sapeva.-sogghignò Niall.-Zayn gli ha fatto un'improvvisata.-spiegò.
Intanto Harry scuoteva la testa e spronava il suo ragazzo a misurare la febbre. Qualche giorno prima Zayn si era presentato nel suo appartamento e aveva esordito dicendo -Credo di essere bisessuale.-e facendogli andare di traverso il caffè che stava bevendo.-E mi piace Liam Payne. Da due anni.-aveva continuato. E a quel punto il caffè non aveva potuto far altro che sputarlo.
Zayn gli aveva raccontato la storia dall'inizio, senza omettere la sua parte nel litigio tra Harry e Liam, per il quale si era scusato. Il riccio all'inizio avrebbe voluto ammazzarlo, sul serio, ma, vedendolo così fragile mentre metteva a nudo i suoi sentimenti e si biasimava per ciò che era successo, non aveva potuto far altro che perdonarlo, ritenendo che il senso di colpa che provava fosse una pena sufficiente. Per la prima volta dopo tanto tempo, aveva visto il vero Zayn, quello di cui era diventato amico al primo anno, quello sincero e forte, ma allo stesso tempo complicato e fragile. Ed era felice di averlo ritrovato.
Dunque, non gli dispiaque poi molto passare il Capodanno con il suo ragazzo bloccato a letto (e non come avrebbe voluto, purtroppo) e quella pettegola di Niall che gli parlava dell'appuntamento che aveva organizzato con Zayn per stupire Liam.
Dopo anni in cui si era sentito vuoto e superficiale, gli sembrava di essere davvero completo.

Il prossimo capitolo sarà l'epilogo e davvero sto piangendo in anticipo! Mi sono affezionata tantissimo a questa storia e sto già sclerando al pensiero di dover scrivere la fine 😢😢 grazie davvero a tutti quelli che leggono, votano e commentano, mi fate sempre felicissima!!! 😍😍
*Si ritira in un angolino a piangere per l'imminente fine della storia*

Stanza 111Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora