capitolo trentotto

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Harry si arrovellò con Zayn su quale fosse il modo migliore per farsi perdonare da Louis e per dimostrargli che era davvero innamorato di lui, ma l'amico sembrava essere inutile nelle cosiddette "questioni di cuore".
-Quando esce dalla sua lezione trascinalo via e costringilo ad ascoltarti. E possibilmente anche a darti ragione.-propose, meritandosi una sberla da Harry, che scosse la testa.
-Sei mai stato innamorato?-chiese esasperato.
-No, non direi.-rispose senza esitazione Zayn.
-Ecco, fino ad ora nemmeno io. Non sono pratico di relazioni, non so cosa si debba fare.-
-Non penso ci sia un manuale specifico, sai?-
-Non saprei...se ci fosse dovrei rivalutare il mio odio per le biblioteche.-
-Comunque, l'idea di rapirlo non era male.-scrollò le spalle Zayn.-Sai gli orari delle sue lezioni?-
-Sì, ogni tanto l'ho aspettato.-
-Perfetto, allora andiamo ad aspettarlo al dipartimento di letteratura e appena esce da un'aula...beh, a quel punto penseremo a cosa fare.-
Harry sospirò.-D'accordo.-disse, annuendo più per convincere sè stesso che perchè era effettivamente d'accordo.

Il giorno dopo era lunedì e Louis, anche se non se la sentiva affatto, si decise a riaccendere il cellulare e a dirigersi verso il suo dipartimento, scortato da Liam e Niall. Quest'ultimo si separò da loro una volta arrivato al suo dipartimento e i due amici proseguirono fino alle rispettive classi. O meglio, Louis entrò in classe, mentre Liam finse di dirigersi verso l'aula e, appena Louis fu fuori dal suo campo visivo, camminò velocemente verso l'atrio.
Prima ancora che Harry, appostato nell'atrio insieme a Zayn, si accorgesse del suo arrivo, Liam lo sbattè furioso contro il muro, facendolo sussultare stupito.
-Che cazzo ci fai qui, stronzo?-sibilò, fuori di sè dalla rabbia. Appena lo aveva visto, aveva fatto in modo che Louis fosse girato dalla parte opposta e non si accorgesse di lui, non volendo vedere di nuovo quell'espressione ferita sul suo volto.
-Non ti è bastato quello che gli hai fatto? Che c'è, vuoi anche vedere con i tuoi occhi quanto ha sofferto? Ti sei divertito vedendo le sue occhiaie e il suo sguardo triste? Mi fai proprio schifo.-vomitò quelle parole con rabbia, senza mai mollare la presa su Harry, che alla fine lo spintonò via, ringhiandogli di calmarsi.-Hai finito?!-sbottò, lisciandosi la giacca stropicciata.
-Non avrò finito fino a quando non te ne andrai di qui. E dalla vita di Louis, preferibilmente.-rispose a tono Liam, senza tuttavia tentare di nuovo di mettergli le mani addosso.
-Beh, mi dispiace deluderti, ma non ho nessuna intenzione di farlo. Perchè lo amo, cazzo.-sbottò Harry, lasciando Liam attonito.
-È vero, avevo pensato di ferirlo per colpire te, volevo portarmelo a letto e poi scaricarlo, volevo che se ne andasse dal nostro appartamento perchè non volevo un coinquilino del cazzo! Ma questo è stato prima che lo conoscessi davvero, è stato prima di baciarlo, di perdere la testa per i suoi occhi e per le sue espressioni, per i suoi maglioni ridicolmente grandi e...guarda che cazzo sto dicendo, sono diventato un idiota.-
La voce di Harry si spense in un sussurro esasperato, poi parlò di nuovo.-Senti, so che sei suo amico e che vuoi proteggerlo e cazzate varie, ma io farò di tutto per riaverlo.-concluse.
Liam boccheggiò un paio di volte e lo stesso Zayn ammutolì di fronte a quel fiume di parole.
-Tutto questo è...-iniziò a dire Liam, ma non riuscì a concludere.
-Assurdo.-finì per lui qualcuno alle spalle di Harry. Tutti e tre si voltarono di scatto verso il nuovo arrivato ed Harry deglutì.-Louis.-mormorò.
Il più piccolo lo fissò con le labbra strette in una linea, cercando forse di metabolizzare quanto appreso.
-Lou io...-iniziò Harry.
-È vero?-domandò Louis, interrompendolo.
-Cosa?-esalò il riccio.
-È vero ciò che hai detto?-ripetè il più piccolo, con la voce che gli tremava appena.
Harry lo guardò a lungo, sentendo il cuore stretto in una morsa.-Sì, sono innamorato di te, Louis, e mi dispiace averti fatto soffrire. Mi dispiace tantissimo.-disse, facendo per avvicinarsi al più piccolo ma fermandosi quando vide le sue spalle scosse da tremiti leggeri e il suo viso rigato di lacrime. Per Harry fu l'ennesimo colpo al cuore, il sentire i suoi singhiozzi. Liam fece per avvicinarsi e stringerlo in un abbraccio, ma le parole di Louis, mormorate tra le lacrime che ancora scorrevano, lo fecero desistere.
-Anche io.-disse.-Anche io sono innamorato di te.-singhiozzò, ed Harry si sentì come liberato da un enorme peso sul petto. Si avvicinò immediatamente al ragazzo e lo strinse tra le sue braccia forti, placando i tremiti delle sue esili spalle. Si sentì investire dal suo profumo e, quando Louis ricambiò l'abbraccio con esitazione, lo strinse ancora più forte, immergendo il viso nei suoi capelli arruffati.
-Scusami.-ripetè per l'ennesima volta.-Va tutto bene, non piangere più.-
E andava davvero tutto bene, finalmente. Se non per il fatto che, beh, stavano dando spettacolo in mezzo all'atrio della facoltà di letteratura, dove una schiera di studenti accigliati guardava la scena con interesse, bisbigliando increduli sul fatto che quello che aveva professato il suo amore ad un ragazzino nerd sembrava proprio essere Harry Styles, il puttaniere, lo stronzo senza cuore, il ragazzo sempre incazzato con il mondo...
Zayn si girò verso la folla, le sopracciglia che raggiungevano l'attaccatura dei capelli per quanto erano inarcate ad esprimere tutta la sua disapprovazione per quegli sguardi curiosi.
-Che cazzo avete da guardare?-gridò, facendo un gesto seccato con la mano come a volerli cacciare. Quelli si allontanarono quasi subito, tra mormorii e bisbigli.
Harry strinse ancora Louis a sè, come a volerlo proteggere, poi lentamente sciolse l'abbraccio, pur senza allontanarsi del tutto.
-Torna a casa con me, Lou.-

Amatemi 😍😍

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