Chapter 12

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Spazio autrice
Ora parleremo dal punto di vista di Dean dalla serata che ha trovato Alyssa a casa sua (capitolo 8 per la precisione)

Dean's pov
Sono uscito principalmente per divertirmi, ma non è esattamente quello che sta succedendo, ho una ragazza addosso che continua a parlarmi ma ho completamente spento il cervello. Mi annoiano le sue chiacchiere prive di senso.
Vago nella mia mente alla ricerca di qualcosa che mi distragga da quella voce irritante e mi ritrovo a pensare che quella di Alyssa è davvero una bella voce.
Non so cosa abbia di diverso dalle altre quella ragazza ma ogni volta che la guardo cresce in me il desiderio di possederla, cosa che ultimamente faccio in modo meccanico con tutte.
Deciso a smettere di pensarla stringo il fianco della bionda sulle mie gambe e le sorrido.

"Andiamo?" le faccio un cenno verso l'uscita pronto ad andare a concludere la mia serata, sono le
3.45 am, mia sorella starà dormendo e non si accorgerà di nulla.

La biondina sghignazza e si alza cercando di abbassarsi l'abito già striminzito per mostrare un altro lembo di pelle e mi segue verso l'auto, ricordo a stento il suo nome tra quelli che mi vorticano in testa e decido di affibiargli un soprannome giusto per non fare figuracce.

Il viaggio in macchina prosegue senza intoppi e la biondina continua a toccarmi lì giù cercando di avere una mia reazione che arriva ma con un grande sforzo di concentrazione da parte mia.
Non che abbia qualche problema, non l'ho mai avuto ma la mia testa continua a vagare in altre direzioni senza realmente rendersi conto di quello che ho attorno, le sensazioni mi arrivano attutite e mi costringo a dare la colpa all'alcool anche se so di aver bevuto relativamente poco.
Parcheggio la mia auto e prendo la ragazza per la mano, lei si avvinghia al mio collo e inizia a baciarmi e deciso a far valere i miei principi di uomo la prendo in braccio ricambiando con foga mentre apro la porta.
Una volta dentro ci avviamo verso il divano reduce di miei molti incontri e inizio a sentire una puzza di fumo ma non me ne curo, ma ad un certo punto sento la sua voce. Sto per caso impazzendo?

"Fossi in te non lo farei" guardo nel punto dove mi sembra di averla sentita ed effettivamente è lì, fa un ultimo tiro di sigaretta e si alza veloce dal divano.

"Alyssa?"

Alza la mano per salutarmi mentre spegne la sigaretta e si congeda con un "continuate pure, notte notte"
Rimango a fissarla mentre sale le scale, dimenticandomi completamente della ragazza al mio fianco e mi ritrovo a ripensare che la sua scelta di abiti sia inopportuna.
Ma cosa ci fa qui?
La ragazza cerca di finire il suo lavoro ma ho bisogno di due minuti e le dico di aspettarmi mentre raggiungo la mia camera.
Salgo piano le scale e sento qualcuno correre e quel qualcuno sbatte la porta di mia sorella, la ragazza mi ha seguito e ridacchia ma il mio sguardo le intima di ritornare giù ed è quello che fa.
Avvicino l'orecchio e sento dei mormorii, è qui per mia sorella?
Dovrei averlo capito, mia sorella ha sempre avuto paura di rimanere sola, deve averla chiamata lei.
Vado in bagno a lavarmi la faccia e riscendo per completare la serata e cercare di spegnere completamente il cervello abbandonandomi a quella sensazione.

Dopo aver concluso la ragazza si addormenta ma io resto lì seduto sul divano e decido di farmi una doccia.
I miei pensieri corrono su quello che mi stava succedendo, sono stanco di vivere una cosa che non riesco a gestire, ho sempre vissuto quella situazione delle donne come una cosa semplice e giornaliera ma la routine stava iniziando a stancarmi ed ero spaventato perchè era l'unica cosa che mi faceva svuotare la mente da diversi pensieri.
Decido di chiamare Zac appena ne ho la possibilità per avere un bel colloquio, solo lui può aiutarmi.

Riesco a fare qualche ora di sonno prima di svegliarmi completamente e Alyssa è ancora in casa, la sento canticchiare mentre passa davanti la mia camera e decido di scendere per andarla ad importunare. È davvero bella e non so perchè ma mi sfugge dalla bocca e la sua reazione mi fa riaccendere qualcosa dentro.
Eccola la scintilla, allora non è scomparsa ha solo deciso di puntare un unica preda.
Capisco il perchè quando cerca di allontanarmi, voglio avere il brivido della conquista..e allora conquisterò.

È arrivata la sera e la festa è come sempre movimentata, Zac è seduto vicino a me e ascolta la descrizione della ragazza che la mia mente ha deciso di puntare e le parole che dice sono identiche alla mia idea di stamattina.

"Se non la conquisti non riuscirai a continuare la tua vita, ormai ti sei impuntato, devi cominciare il lavoretto" mi fa un occhiolino e io sorrido, dovrò fare proprio un bel lavoro.
La guardo seduta al bancone con mia sorella, e Zac segue il mio sguardo e fa un fischio di approvazione.

"Bella preda, complimenti. Fa il tuo lavoro amico"

Comincio a bere cercando di riuscire nel mio intento ma fallisco completamente quando una ragazza mi si butta addosso e io pur volendo non riesco ad essere me stesso.
Quando vedo Alyssa alzarsi per andare in bagno la seguo disperato, la prego di uscire dalla mia testa e subito dopo sparisco per la figuraccia che mi accorgo di aver fatto. Per tutta la serata cerco di non pensare a quello che ho fatto ma quando Ania mi dice che è andata via con un ragazzo che ha conosciuto poco prima la mia testa si spegne e corro verso casa sua per saperne il motivo.

Mi ripeto che lo faccio perchè se si interessa ad un altro non posso completare i miei piani ma quando arrivo lì i miei piani iniziali di essere cordiale riescono ad evaporare. Questa dannata ragazza mi manda in bestia!
Dopo quell'incontro so di avere meno speranze di quante ne avevo prima, l'ho visto dal suo sguardo dopo averle detto di averla considerata solo per una scopata.
Si era rabbuiata ed era rimasta ferma lì mentre io sono corso via come una bestia.
So di averla confusa e offesa solo per nascondere le mie paure e me ne sono pentito appena ho pronunciato quelle parole.
"Ma sono vere" mi dice il cervello e mi limito ad annuire, ma non si dice mai ad una preda che la si vuole mangiare, no?
Uscendo dalla casa prendo una grossa manciata di aria e lascio che mi faccia sbollire dalla rabbia per il mio atto di stupidità.

"Forza Dean ora ti toccherà solo fare il doppio del lavoro" mi congratulo con me stesso e riparto verso casa mia ignorando le domande che mi porge mia sorella.

Spazio autrice
Ho scritto questo capitolo per cercare di chiarirvi le idee sul perchè Dean si comporta in quel modo con Alyssa.

Sara

ResilienceWhere stories live. Discover now