18. destiny

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«Sei pronta a tornare a casa?» la voce di Jason svegliò Callisto.

La donna scosse la testa. «Non oggi...Ti prego. Non oggi»

«Dovrai. In TV non fanno altro che parlare di te...» parlò freddo e sorpreso, incamminandosi per andare in cucina.

Da quando aveva scoperto che fosse incinta, Jason si era allontanato da lei. Non la sentiva più sua, anche se sua non era mai stata.

«Ritorna qua»

«Cosa vuoi?»

«Smettila di trattarmi male»

«Non urlare. Fa male al bambino. Ma che ti aspetti? Non vedi che sto soffrendo? Non vedi che sto male? Lasciami andare, non chiedo altro» gridò per poi sbattere la porta d'ingresso.

Callisto lo rincorse, trovandolo seduto all'ombra sotto un albero. «Alzati»

Lui non si mosse.

«Ti ho detto di alzarti» gli urlò ancora mentre aspettava che si alzasse, cosa che poi fece.

«Non voglio sentire nulla di quello che mi vorrai dire. È finito tutto. Ti riporto da Caleb» alzò lo sguardo al cielo e si mise le mani nelle tasche anche se faceva caldo.

«No» urlò lei tirandogli uno schiaffo.

«Che cazzo....Stronza» protestò toccandosi la guancia.

Nessuno doveva permettersi di rivolgersi così a lui, tanto meno una razza inferiore come le donne.

«Sai, sono notti intere che rifletto e penso che nonostante cerchiamo di andare avanti, facciamo sempre due passi indietro. Sono arrivata al mio limite e forse sono io ad aver fallito. Forse ci siamo illusi troppo. Apparteniamo a due mondi totalmente diversi e nonostante io possa provare qualcosa per te, ti lascerò andare. Voglio che tu sia felice e che tu cambi. Voglio che tu mi prometta che non ucciderai mai più nessuno. Guardati Jason, sei un bellissimo ragazzo e tantissime ragazze vorrebbero un uomo come te al loro fianco. Non rovinarti in questo modo. Non sprecare quello che la vita ti ha regalato, uccidendo persone innocenti. Ho già preparato le mie cose ieri sera. Prendo la tua macchina e la lascerò parcheggiata davanti al bar di casa mia, così saprai dove venirla a prendere. Sto andando via se questo è quello che tu vuoi. Sto uscendo completamente dalla tua vita e questo è un addio» poggiò leggermente le sue labbra sopra quelle di Jason, sigillando il gesto con un innocente bacio a stampo. «Non ti dimenticherò mai» sussurrò andandosene.

Jason non sapeva cosa dire. Semplicemente restò in silenzio, piangendo. Avrebbe voluto correrle dietro e dirle di scappare via e ricominciare tutto dall' inizio, ma non era quello il loro destino.

Se è amore, ci rincontreremo. Lo prometto.

Guardò la macchina diventare sempre più lontana. Se ne era andata. Lei non c'era più.

***

Nonostante non avesse ancora mangiato, si diresse in camera. Si rigirò molte volte nel letto e stancatosi dell' insonnia, si alzò rigidamente e bevette un bicchiere d'acqua per tranquillizzare i suoi nervi. Guardò l'orologio, il quale segnava le 3:28 di mattina.

Merda.

Sbadigliò. Camminò frettolosamente verso la cucina. Il suo sguardo cadde su una foto di lui e Callisto insieme. Si avvicinò ad essa e la ruppe.

Lei fa parte del mio passato. Lei fa parte del mio pa...

Si ripeté ricordando il momento in cui avevano scattato quella fotografia. Solo un ricordo e tutto gli apparse nitido.

Perché è così sbagliato sognare?

Si sedette rigidamente su una sedia, immaginando Callisto accanto a lui. Sorrise d' istinto. Ora era di nuovo solo e non gli restava nessun' altra opzione se non ricordarla in silenzio e fare finta di niente, come se nulla fosse mai successo. Anche se stava male, anche se stava soffrendo, anche se si sentiva per la prima volta morire senza una figura che gli desse affetto, era certo che prima o poi sarebbe stato bene. Jason pensò un po' a tutta la sua vita e se valesse veramente la pena gettare tutto quello in cui aveva creduto per un mese. Non sapeva se seguire il cuore o la testa, ma istintivamente si alzò e prese le chiavi del furgone uscendo di casa.

Non lascerò che siano gli altri a decidere per me. Solo io sono il padrone delle mie scelte e farò di tutto per riaverla nelle mie braccia. Non mi importa se la vita mi farà incontrare altri mille occhi, gli unici che vorrei vedere per tutta la vita sono i suoi. Non importa se l'amore che ci unisce sia debole. Saprò rinforzarlo. Ho sbagliato troppe volte nella vita e ho paura, ho una terribile paura di fallire, ma non posso dirlo se non ci provo. Io saprò riprendermela, a costo anche di uccidere Caleb.

wake up ➳ jason mccann as justin bieber Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora