10. bad decisions

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«No» urlò allontanandosi. Non voleva più affezionarsi, non voleva provare più alcuna emozione. Il suo cuore non era fatto per amare.

«Hai paura» Callisto si avvicinò con cautela a Jason, sfiorandogli la mano.

«E di cosa?» l'uomo emise una fragorosa risata, togliendo la mano dal caloroso tocco di lei.

«Di me. Hai paura, paura che io ti possa cambiare»

«Io amo come sono, non ho bisogno di te per cambiare»

«Per una volta, fai quello che ti senti» si avvicinò di nuovo a lui e gli toccò il petto con la mano «Il lupo è attratto dalla pecorella, interessante»

«Se fosse per me ora saresti già in una pozza di sangue, piccola» sussurrò Jason alla ragazza, sfiorandole accidentalmente il lobo dell'orecchio con le labbra. «Tranquilla che il lupo sa trattenersi, peccato che la pecorella è già pazza di lui»

I due giovani erano uno di fronte all' altro e l'attrazione che si sentiva era evidente. Callisto rise. «Non puoi fidarti di me, forse sto mentendo. Sono più astuta di te, ricordatelo»

«Non so se riuscirò a fermarmi, quindi se non vuoi che succeda qualcosa...Allontanati» Jason le spostò delicatamente i capelli, lasciandole scoperto il viso.

Callisto non fiatò. Non sapeva che dire. Il respiro era fin troppo accelerato ed il cuore non finiva di palpitare.

«Ti restano pochi secondi» le sussurrò ancora.

Non si mosse.

Jason premette le sue labbra in modo delicato sopra quelle della donna.

Devo allontanarmi da lei, lei può distruggermi.

Pensò, mentre un sorriso lento e seducente si allargò sul suo volto.

«Perché lo stai facendo?» le mormorò lasciandole una scia di baci sul collo.

«Sei solo un'anima smarrita che ha bisogno di essere ritrovata da qualcuno»

Lui fece una smorfia. «Oddio, ho sequestrato una poetessa»

Callisto sorrise, per poi diventare rossa quando Jason le toccò il sedere.

Jason non sapeva che fare. Voleva davvero farsi aiutare, voleva avere qualcuno su cui poter contare, ancora. Voleva fidarsi di lei, forse non tutto era ancora perduto. Aveva la tentazione di baciarla e di imprecare nello stesso momento.

È tutto così sbagliato. Non posso fidarmi. Ho promesso a me stesso che non avrei mai più consegnato più il mio cuore a nessuna donna. E siamo sinceri, sto davvero per scopare una donna che ho sequestrato? In questo non c'è nulla di strano se per il fatto che è lei che mi istiga e non sono io...Qui si sono invertiti i ruoli.

Scosse il capo. «Sento una strana repulsione nei tuoi confronti. Più ti guardo e più continuo ad avere voglia di ucciderti e ti giuro non so fino a quando saprò controllarmi. Non so fino a quando la mia mente smetterà di essere ossessionata dal rosso, il rosso del sangue» gemette nel sentire il sapore di vaniglia di Callisto addosso a lui.

Erano così vicini che entrambi potevano sentire il calore e la scarica elettrica che invadeva la stanza.

La donna si mostrò un poco spaventata quando Jason si avvicinò a lei con fare selvaggio. Gli occhi di quest' ultimo avvamparono di passione quando incominciò a toccare la pelle di lei sotto la maglietta. Sorrise vedendo i succhiotti che le aveva fatto sul collo.

Spesso non c'è un perchè alle nostre azioni. Le facciamo e basta, no? Sto seriamente parlando con la mia mente per cercare di non sentirmi in colpa? Dio Callisto, sei un disastro! È come se le mie emozioni fossero fuori controllo e non riuscissi a capire cosa io stia facendo. Non so se è la mancanza di un tocco maschile che mi rende debole o sto solo cercando un modo per poter sfuggire dalle sue grinfie.

Callisto non smetteva di pensare. Nel mentre Jason le baciò il collo e, quando le sue mani si fermarono sul gancetto del suo reggiseno, la guardò negli occhi quasi chiedendo una conferma per quello che sarebbe accaduto da lì a poco.

Jason la voleva disperatamente, come allo stesso modo Callisto voleva lui.

Non importa chi tu sia nella vita reale, non importa da quanto tempo conosci una persona: se senti un' attrazione verso qualcuno è così e basta. Non ci sono modi per scappare, anche se ti ripeti che non è quella giusta per te. Lo sapete no, al cuore non si comanda.

Lui si occupò di abbassarle la cerniere dei jeans, fino a farli cadere a terra. La prese in braccio e la posò delicatamente sul letto, sfilandole definitivamente i jeans. Incominciò a lasciarle una scia di baci a partire dalle gambe per poi piano piano risalire fino alla pancia, sulla quale con il dito tracciò dei segni invisibili. Posò le mani su tutte e due estremità del tanga nero che indossava e le fece muovere lentamente le gambe per toglierglielo.

Callisto morse il labbro inferiore di Jason e con la mano attraversò tutto il suo petto per poi fermarmi all'altezza del suo sesso. Giocò per alcuni secondi con i lacci dei suoi pantaloni sportivi, per poi liberare l' incontenibile erezione che conteneva nei boxer.

«Ci siamo Callisto, fammi entrare»

Inarcò la schiena e lasciò che il calore e la lussuria invadesse il corpo di entrambi. Ansimante, Jason la tenette stretta a sé, mentre Callisto grugnì di ferocia dalla sensazione.

I loro corpi e le loro menti si erano unite.

Jason mosse i fianchi in modo tale da scivolare dentro e fuori di lei, forte ed in profondità.

Prima che potessero realizzare cosa fosse successo, si trovarono coperti dalle lenzuola, aggrondanti di sudore ed avvinghiati uno all'altro. Con questo gesto, causato dalla incauta debolezza di entrambi, avevano piantato i semi della loro stessa distruzione.

wake up ➳ jason mccann as justin bieber Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora