Halloween.

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"Ragazze avvete fatto un lavoro magnifico" strillò Zayn guardando la stanza. In ogni angolo pendevano ragni e ragnatele, fantasmi e pipistrelli penzolavano dal soffitto, ciotole di orsetti alla vodka erano disposte sui tavoli con una strana bevanda rossa simile al sangue che avevamo trovato su internet, e devo dire era davvero buona, molto alcolica ma buona. Avevamo sistemato degli scheletri qua e lá e bare e lapidi in giardino. Tutto era perfetto, assolutamente in tema Horror. Ci abbracciamo congratulandoci per l'ottimo lavoro.
"Ora a vestirsi" sorrise Liam.
Guardai Eleonor che mi stava fissando come per leggermi dentro e mi sorride debolmente per darmi il suo conforto. Halloween non era la mia festa preferita dopo la comparsa di mia madre alla mia prima e ultima non festa, ma volevo cambiare opinione. Questa sarebbe stata la più bella festa di Halloween del mondo. Beh almeno per me.
"Andiamo" dissi a El. Ci eravamo portate i vestiti, e in memoria, e per fare un dispetto a mia mamma, anche se lei non lo avrebbe mai saputo, indossammo gli stessi vestiti di quel giorno.
Eleonor, cappuccetto rosso sangue, aveva un mini, mini vestito con corpetto sopra e ampio sotto con un mantello rosso. Si era truccata davvero bene, gli occhi truccati di scuro erano davvero inquietanti e sexy allo stesso tempo e il sangue finto che le colava dalle labbra rendeva tutto più horror.
Io invece, vestita da Biancaneve assassina, avevo un vestito molto simile al suo con una scollatura stratosferica che a me metteva a disagio invece lei sembrava così naturale. indossavo autoreggenti a rete e un paio di tacchi mozzafiato bianchi. Mi misi un po di bianco in faccia per sembrare più pallida di come ero, colorai di scuro gli occhi e le labbra di un rosso acceso con del sangue finto che colava da esse. Mi sentivo un pò a disagio ma facevo tutto questo per vendicarmi di lei..
"Pulcino!" Sentì urlare. Era Harry, la sua voce mi procuró un brivido e corsi immediatamente da lui.
"Mi serve il suo aiuto" disse, ma ero rimasta incantata dalla sua figura. Era alto e mi sovrastava, doveva essere vestito da vampiro, tutto di nero, jeans attillati e una maglietta che metteva in risalto ogni suo addominale scolpito.
"Pulcino mi stai ascoltando?" Rise. La sua risata roca e sexy mi provocò un altra serie di brividi.
"Ehm cosa scusa?" Chiesi scuotendo la testa.
"Mi stavi fissando?" Chiese malizioso.
"Io? No!" Dissi subito cercando di essere convincente.
"Te l ho detto mille volte che non puoi mentirmi" sussurró avvicinandomi al mio viso. Smisi di respirare. Rise di nuovo. Voleva innervosirmi? Ma la sua risata era talmente contagiosa quando era così di buon umore che non potevo fare altro che ridere anche io.
"Cosa ti serve dai!" Chiesi sorridendogli.
"Devi truccarmi perché io non sono capace, non sono pratico di queste cose" disse .
" ok, mettiti seduto e io ti raggiungo subito." Andai a prendere i trucchi e li portai nella stanza di Harry. Si era seduto al centro del letto e mi misi di fronte a lui.
"Cosa devo farti?" Chiesi
"Fai tu, voglio essere un vampiro misterioso e supersexy" disse sorridendomi malizioso. Riusciva ad essere tale anche senza tutto il trucco ma feci del mio meglio.
"Ora chiudi gli occhi e levati la maglietta" dissi autoritaria.
"Mi piacciono le ragazze che prendono l'iniziativa ma se volevi che mi spogliassi non c'era bisogno di inventarsi certe scuse" disse malizioso mentre si sfilava la maglietta da sopra la testa lasciando scoperto il suo torace decorato dall'inchiostro.
"Zitto Styles e chiudi gli occhi" sorrisi.
Fece come gli avevo detto e io iniziai a applicargli il bianco su tutto il viso, il collo, le braccia e parte del petto.
"Ora apri" sussurrai. Il verde dei suoi occhi, ora che era così pallido, sembrava molto piú brillante che ne rimasi affascinata per un istante.
" ora ti metto la matita rossa sotto gli occhi" dissi per renderlo partecipe di ciò che stavo facendo. L'applicai cercando di essere più delicata possibile e lui non fece una piega, rimase a fissarmi per tutto il tempo. mi allontanai un secondo per ammirare il risultato e l'effetto vampiresco gia stava uscendo fuori.
Mi stava guardando intensamente come per cogliere qualcosa che io non capivo ma, al contrario di come si puó immaginare, questa cosa non mi metteva a disagio.
"Ora ti metto l'ombretto nero un po sfumato intorno agli occhi " dissi ma il fiato mi mancò a metà frase perchè avevo incrociato i suoi occhi. Sfumai l'ombretto e gli sorrisi debolmente ma il suo sguardo era serio e penetrante nel mio.
"Ora devo farti il morso suo collo" sussurrai senza fiato.
Presi di nuovo la matita rossa e disegnai due puntini al lato del collo. Mi avvicinai lentamente al suo collo e stampai un bacio, proprio dove avevo disegnato proprio prima poi morsi e lo sentii ansimare debolmente. A quel suono il mio cervello si annebbiò completamente, iniziai a succhiare e mordere e passare la lingua su quella parte ormai diventata sensibile . Iniziò a gemere con più insistenza e a fare quel verso roco e gurrurale che mi mandava al manicomio. Gli saltai letteralmente addosso, mi misi a cavalcioni su di lui e lo buttai con la schiena sul letto continuando a torturargli il collo.

Ripresi il controllo di me stessa e mi staccai da lui ansimando, i nostri visi erano davvero vicini e sul suo volto aleggiava la tristezza.
"Non puó succedere Pulcino" sussurró senza fiato. Lo sapevo. Il mio cervello doveva combattere e non mostrarsi così vulnerabile.
"Lo so" dissi sollevandomi da lui e fingendo che fosse tutto sotto controllo.
"Dovevo solo fare in modo che sembri più vero" dissi convinta senza peró guardarlo negli occhi.
"Ora basta solo un po di sangue finto e marcare meglio i segni dei canini" feci il sorriso piú finto che io abbia mai fatto e gli mostrai allo specchio il lavoro finito. Il risultato non era male ma il succhiotto che aveva al lato del collo era assolutamente enorme, non avevo mai fatto un succhiotto e quello era decisamente gigantesco, fuori dalla mia portata. Ero davvero in imbarazzo ma non potevo darlo a vedere.
"Grazie" mi disse guardandosi allo specchio. Era davvero un vampiro sexy e misterioso.
"Manca qualcosa però" disse guardandosi meglio pensieroso.
"Cosa?" Chiesi curiosa, mi sembrava perfetto.
Si girò verso di me e mi guardò attentamente.
"Trovato" sussurró guarandomi ancora.
Si avvicinò lentamente fin quando le sue labbra non furono a pochi centimetri dalle mie.
"Serve un po di rossetto" sussurró premendo le sue labbra sulle mie in un casto bacio. Rimasi senza fiato quando lui si allontanò da me. Perché mi lasciavo manipolare in questo modo.
"Grazie" disse ammiccando.
"E a proposito, bella scollatura" disse e mi sorpassò andando nella sala che piano piano si riempiva di gente.

Rimasi dici minuti davanti allo specchio del bagno per cercare di calmarmi mentre nervosismo e delusione si alternavanoma nella mia testa. Qundo scesi le scale che davano alla sala avevo il sorriso più grande, più indifferente e piú falso che io abbia mai avuto.
Mi gurdai intorno in cerca di qualcuno che conoscessi in mezzo a quella marmaglia di gente. Il primo che mi saltó agli occhi fu Harry, era sbragato su una poltrona con una vampira molto facile che gli palpava gli addominali e gli mordicchiava il lato del collo, quello sensa succhiotto. Quella visione mi fece innervosire facendomi provare una dolorosa fitta al petto. Furiosa e indifferente cercai ragazzi che trovai in cucina giá brilli. Presi due bicchieri di quel sangue inquietante e qualche manciata di orsetti gommosi.
Niall era vestito da nano da giardino molto inquietante, Zayn era uno zombie, Liam da pagliaccio assassino e Louis, giusto perché si distingueva poco dalla massa, si era vestito da orsacchiotto coccoloso. Risi alla scena di Tomlinson vestito tutto di rosa e abbracciai la mia migliore amica.
"El le vampire sono brave a succhiare" sbiascicai leggermente, avevo bevuto troppo e tutto insieme e la mia lingua si iniziava a sciogliere.
"Ma cosa dici Chris!" Rise lei.
"Guarda tu stessa!" Le dissi ridendo amaramente. Lei fissó la scena di Harry con la vampira e poi mi fissó sconvolta.
"Oddio tesoro mi dispiace" sussurró.
"E di che?! Siamo amici no?" Risi amaramente.
"A proposito vado a cercare Samuel" dissi saltellando via mentre lei mi guardava senza parole.
"Samuel" strillai quando lo vidi.
"Ehi Piccola" strilló lui sovrastando la musica. Era vestito da vampiro ma non aveva niente a che vedere con il costume e il trucco di Harry... il mantello era troppo vecchio stile per un risultato non troppo sexy.
"Sei splendida" disse facendomi girare su me stessa. Risi come un oca, questa non ero io ma dovevo farlo.
"Anche tu non sei male" dissi poggiando le mani sul suo petto e baciandolo intensamente.
"Wow" sussurró lui. Lo presi per mano e lo condussi nella cucina dove c'era da bere. Mandai giú un altro paio di bicchieri, fose tutto sarebbe apparso più bello.
"Andiamo a ballare" sbiascicai portandolo in pista per il mantello.
Ballammo strusciandoci l'uno all'altro, ma ancora niente mi sembrava cosi bello come l'alcol prometteva, lo reggevo troppo bene, perchè non riuscivo a sentirmi male e non ricordarmi più niente, neanche il mio nome.
Ma ora volevo ballare e mentre la musica rimbombava nel mio petto io alzavo le braccia al cielo saltellando da un piede all altro.
"Queste scarpe mi stanno uccidendo" urlai.
"Le vado a posare di sopra!" Urlai di nuovo , Samuel annui e io corsi di sopra con le scarpe in mano aprii la porta di una stanza a caso e le buttai li dentro per poi correre di nuovo giù. Harry era davanti a me in fondo alle scale, la vampira succhia'colli' le stava ballando decisamente troppo vicino per i miei gusti ma questo non dovevo darglielo a vedere. Scesi le scale e decisa di ignorarlo lo sorpassai ma mi afferó il polso per strattonarmi vicino a lui.
"Gelosa Pulcino?" Chiese malizioso.
" perche dovrei, il mio ragazzo mi aspetta in pista" dissi cercando di essere indifferente. A quelle parole lui mi lasciò immediatamente il polso.
"Bene" fece allontanandosi leggermente ma in modo che io potessi ancora sentirlo.
"Ehi tesoro" chiamò la vampira con voce roca facendola voltare.
"Hai una macchina?" Chiese.
"Certo!" Sbiascicò lei visibilmente ubbriaca.
"Fammi vedere qual'è e ti farò urlare fino a farti perdere la voce."

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