É Un Sogno?

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Una strana luce mi costnse ad aprire gli occhi, mi trovavo in un letto morbido e grande con un piumone di un marrone caldo, ero vestita come il giorno prima ma non ci feci caso, ciò che attiró maggiormente la mia attenzione era il ragazzo seduto sul davanzale della finestra con una sigaretta in bocca che guardava le montagne all'orizzonte. Aveva dei Jeans stretti neri e una maglietta dello stesso colore con al centro un triangolo bianco e dalla sua bocca uscivano nuvolette di fumo ogni volta che spostava la sigaretta dalle labbra. il suo corpo era abbagliato dalla luce e non riuscivo a capire se lo stessi sognando o era la realtà.
"È un sogno?" Sussurrai timidamente più a me stessa che alla figura alla finestra.
"Oh Pulcino ti sei svegliata... Sono onorato che tu mi creda un sogno ma non é così" disse con voce maliziosa ma allo stesso tempo triste, non riuscivo a capire.
"Dove sono?" Sussurrai ancora.
"Nella mia stanza" mi guardai intorno e in effetti era la stanza dove mi aveva portato la sera prima per il maglione.
" perché sono nella tua stanza" dissi con una punta di panico nella voce. Oddio non avremmo mica... lui ha detto che non l ha mai fatto su questo letto, non poteva averlo fatto qui con me ma se forse... nella testa mi turbinavano mille domande e lui lo capì perché mi rispose senza che io gli chiedessi niente.
"Tranquilla non é successo niente, sei nella mia stanza perché ieri sera ti sei addormentata sulla poltrona di fuori" rispose in tono piatto e malinconico.
"Potevo stare sul divano" dissi io sempre con voce bassa.
"É scomodissimo, non volevo dormissi li" disse. Ancora non mi aveva guardata, perché non mi guardava? Evitava il mio sguardo.
"E tu dove hai dormito?" Chiesi.
"Sul divano" rispose alzando le spalle, ero sollevata ma allo stesso tempo delusa, come si potevano provare dei sentimenti tanto contrastanti, ma poi mi ricordai della canzone, doveva essere successo davvero.
"Harry" sussurrai io.
"Dimmi Pulcino"
"Ieri sera hai cantato una canzone vero?"
"Si" rispose.
"Come si chiamava?"
" free follin, john meyer, é la mia canzone preferita."
"Hai davvero una bella voce" sussurrai.
"Grazie" sorrise debolmente.
"Harry?" Dissi ancora. non so dove trovai tutto quel coraggio, forse un pó di alcol ancora girava nel mio corpo.
"Si?" Fece lui continuando a tormentarsi le mani.
"Guardavi me, perché hai continuato a guardare me?" Chiesi d'un fiato.
"Era un avertimento" disse guardandomi improvvisamente negli occhi che bruciarono nei miei.
"I cattivi ragazzi spezzano il cuore delle brave ragazze" e detto questo uscì dalla stanza sbattendo la porta e facendomi sobbalzare. Era così lunatico, così evasivo, quando pensi di potertici avvicinare ecco che scappava di nuovo. Piú pensavo e più cresceva l'irritazione. Scesi dagli altri dopo dieci minuti che cercavo di calmarmi senza riuscirci troppo. Si respirava un aria assonnata, tutti camminavano al rallenatatore come zombie e vagavano per la casa senza una meta. C'era solo un angolo di luce nell oscurità, Louis e Eleonor erano sul divano a punzecchiarsi come due fidanzatini. Appena mi vide lei si alzó in piedi e saltelló nella mia direzione.
"Chris, finalmente sei sveglia non ce la facevo più a trattenere tutto." Disse con un sorriso che andava da un orecchio all'altro.
"Spara" risposi
"Allora ieri sera tu ti sei addormentata sulla poltrana e a quel punto abbiamo capito che era abbastanza tardi e tutti quanti siamo andati nelle nostre stanze, Harry ti ha portato fino alla sua e poi é andato a dormire sul divano invece io sono andata in camera con Louis" disse cercando di restare calma.
"E beh praticamente gli sono saltata addosso" disse imbarazzata ma senza smettere di sorridere.
"Eleonor!" Dissi scioccata, non era da lei comportarsi cosí, sarebbe partita una mega litigata su questo.
"Tranquilla lui mi ha respinta" disse tutta fiera.
"Respinta?"
"Si, ha detto che eravamo troppo ubriachi e aveva paura di non ricordarselo ma soprattutto che il giorno dopo me ne sarei pentita. Cosí ci siamo accoccolati e ci siamo addormentati abbracciati"
" che dolcii!" Dissi con gli occhi a cuori.
"Silenzio!" Fece poi, a quanto pare non aveva ancora finito.
"Quando mi sono avegliata mi ha chiesto di uscire!!!" Disse con i piedi che non toccavano terra per quanto era felice. E io ero felice per lei, l'abbracciai e saltellando tornó dal suo eterno Bambino.
"Dov'é Harry?" Chiesi a Zayn che stava praticamente dormendo sul tavolo.
"É uscito con Morgan se non sbaglio o Megan non mi ricordo, stava entrando quando lui ha sceso le scale e l ha buttata fuori seguendola nella macchina."
Wow sembrava dormisse invece vedeva e sentiva tuto, ma Harry era andato via con una
e sicuramente in quel momento erano in qualche luogo appartato a darci dentro come conigli. quel pensiero mi diagustó talmente tanto che non riuscii a mandare giù niente per colazione, quale orribile persona si comportava in un modo del genere?! Prima di pranzo io e Ele tornammo al dormitorio per dare un occhiata nuovamente ai corsi e fare un esame psicologico su quanto non fossi pronta a iniziare.
"Chris emergenza!" Urló lei dal bagno.
Doveva uscire con Lou questa sera e sicuramente era un emergenza moda.
"Emergenza moda!" Urlò di nuovo mentre mi alzavo per raggiungerla. Appunto.
"Cosa c'é? Sai che non me ne intendo!" Dissi leggermente esasperata.
"Questo o questo?" Mi chiese mettendomi davanti due vestiti, uno semplice di un celestino chiaro con una cinta nera in vita e l'altro più elaborato con un disegno a fantasia bianca e nera.
"Dove andate?" Chisi, sapevo come sarebbe andata ed ero preparata.
"Non lo so! Non me lo ha detto per questo sono in crisi." Era visibilmente fuori di se.
"Tu sei sempre in crisi quando si tratta di vestiti e scegli quello bianco e nero!"
"Grazie!" Disse riponendo quello che avevo scelto nell' armadio e mettendo sul letto quello celeste, come al solito, ormai ero abituata a queste scene e ormai sapeva che quello che in realtá avevo scartato era quello che mi piaceva.
"Per questa volta non la prendo come un'offesa" risi.
"Certo Chris grazie sei la migliore" disse baciandomi sulla guancia.
Era bellissima quando lui la venne a prendere e insime se ne andarono con la macchina per luoghi sconosciuti lasciandomi li da sola. In realtá Lou mi aveva detto se volevo andare dai ragazzi ma in realtá non avevo davvero voglia di imbattermi in Harry così rimasi a casa andando a dormire fottutamente presto usando la scusa che il giorno dopo sarebbero iniziati i corsi.

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