𝐂𝐚𝐩𝐢𝐭𝐨𝐥𝐨 19

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Kylie

Sarah e Lola stavano scegliendo un vestito da indossare visto che, a poco sarebbero arrivati i ragazzi. 

«Kylie ti unisci a noi?» mi chiese la mora.

«Ti trucco io!» esclamò Lola.

«No, tranquille. Sto bene così» affermai.

«Dai Kyl! Ti giuro che ti metto solo un po' di correttore e mascara. Nient'altro» mi implorò la bionda, facendomi gli occhi dolci.

«Io ti posso prestare uno dei miei vestiti» disse Sarah.

Sapevo che avrebbero continuato all'infinito, quindi decisi di accontentarle.

«Va bene, ma fate veloce.»

In un batter d'occhio Lola si posizionò davanti a me e iniziò a spennellarmi il viso, poi mi applicò un po' di mascara e un rossetto rosa, mentre Sarah era impegnata a cercare un vestito che mi si addicesse. Dopo aver indossato un tubino rosa abbastanza scollato, mi girai verso lo specchio. Ero completamente diversa dalla solita Kylie, quella con le occhiaie di prima mattina e i capelli disordinati. Ah, e ovviamente quella che non avrebbe mai indossato quel mini vestito. 

Quando il campanello suonò, Lola si fiondò al piano di sotto, ovviamente solo per vedere Oliver.  Sara intuì che non avevo per niente intenzione di scendere, perché mi prese per mano e mi condusse al piano di sotto, dove i ragazzi ci stavano aspettando. Ovvero, le stavano aspettando.

Matthew aveva lo sguardo fisso sul telefono, per fortuna non mi aveva ancora notata ma, di certo non sarei stata invisibile per tutta la serata. Purtroppo.

Distolsi lo sguardo e mi voltai, realizzando che Sarah non era più al mio fianco, ma a baciarsi appassionatamente con Ryan.  Matthew alzò gli occhi dal telefono e, appena mi notò, la sua espressione cambiò in un batter d'occhio.

Eccolo, nella sua fase da stronzo menefreghista.

«Cosa ci fa la rompipalle a casa mia?» sputò lui.

«Sta sera doveva essere un pigiama party per sole ragazze, quindi sei tu quello che non dovresti essere qui, Matt» chiarì Sarah, staccandosi dal suo ragazzo.

E io invece ti amo ufficialmente, Sarah Wilson.

«Per tua informazione questa è anche casa mia, e posso venirci quando cazzo mi pare» controbatté. 

Approfittai per andare in cucina, lasciando Sarah e Matthew a battibeccare. Afferrai una confezione di biscotti e iniziai ad abbuffarmi. Lola e Oliver erano spariti in salotto, mentre Ryan mi raggiunse in cucina.

«Buona sera Anderson»

«Ciao Ryan»

«Come va con Aaron?» mi chiese, sedendosi su uno sgabello.

«Né bene e né male, in realtà. Mi avrebbe dovuta chiamare oggi»

«Lo ha fatto?»

«No»

Ryan rimase in silenzio, così ne approfittai per fargli qualche domanda.

«Perché si odiano così tanto? »

«Intendi Matt e Evans?»

Annuii.

«In realtà nemmeno io so il vero motivo. Matt dice che non gli piace il suo modo di fare»

Qua qualcosa non mi torna.

Prima che potessi chiedere altro, ci raggiunsero pure Sarah e lo stronzetto.

𝐓𝐎 𝐇𝐀𝐓𝐄, 𝐓𝐎 𝐋𝐎𝐕𝐄 - 𝐆𝐥𝐢 𝐎𝐩𝐩𝐨𝐬𝐭𝐢 𝐒𝐢 𝐀𝐭𝐭𝐫𝐚𝐠𝐠𝐨𝐧𝐨Where stories live. Discover now