𝐂𝐚𝐩𝐢𝐭𝐨𝐥𝐨 17

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Sarah

«Olivia? Seriamente, Ryan? Ci siamo lasciati da nemmeno due giorni e ti fai già una mia amica?» ero a un centimetro dalla sua faccia.

«Sarah, ascoltami...» disse lui, con voce calma.

«Cosa, Ryan? Cosa dovrei ascoltare? Vi ho trovato in camera mia, per poco non scopavate!»

«Volevo fermarmi ma lei continuava. Fra noi non c'è mai stato niente; non provo nulla per lei, Sarah.»

«Però vi siete baciati» mentre pronunciavo quelle parole, sentii una fitta allo stomaco.

«Lei mi ha baciato, lo capisci?»

Rimasi in silenzio, senza scollare i miei occhi dai suoi. Ero arrabbiata, ma mi sentivo anche tradita, soprattutto da Olivia. Non me lo aspettavo da lei.

«Mi cedrerai, per una volta buona?» mi chiese lui, con un filo di voce.

Restammo a guardarci, come se l'uno volesse capire cosa provasse l'altro.

«Tu l'hai superata, Ryan..?»

«No, e tu?»

«No»  una piccola lacrima mi bagnò la guancia.

Riprendemmo a guardarci in silenzio, poi lui mi circondò la schiena con un braccio, e io appoggiai la guancia sul suo petto.

«Mi dispiace. Se tu preferisci un altra a me, va bene. Andrò avanti»

«Sarah, nessuno potrà mai sostituirti. Lo capisci?»

Mi prese il mento con due dita e posò le sue labbra sulle mie. Schiusi la bocca, per lasciare che quel bacio continuasse e diventasse più intenso.

Ne avevo bisogno. 

Rientrammo in casa per mano, avevamo tutti gli occhi addosso.

Matthew

Dopo aver accompagnato a casa la rompipalle, tornai alla festa. Mi sedetti sul divano e bevetti tutto di un colpo il primo bicchiere che mi trovai davanti.

«Ciao Matt» era Lisa, piazzata davanti a me. Aveva i capelli castani lisci che le ricadevano sulle spalle e gli occhi marroni che mi guardavano con aria maliziosa.

«Ciao Lisa» dissi io, svogliato.

Avevo già intuito le sue intenzioni.

«Ti vedo un po' giù oggi, vieni di sopra?»

Non avevo nulla di meglio da fare, le circondai la vita e la avvicinai a me con un gesto rapido. Eravamo entrambi ubriachi, ma a me non importava.

Lisa mi prese per mano e mi portò al piano di sopra, in camera mia. Chiusi la porta a chiave, mentre lei si impossessava della mia bocca. Le abbassai il vestito con un gesto rapido e realizzai che sotto non indossava niente, poi mi calai i pantaloni e la spinsi sul letto. 

All'inizio mi era sempre piaciuto farlo ma ora, non riuscivo più a provare quel senso di piacere, come le prime volte.

Dopo neanche mezz'ora, mandai via Lisa dalla mia stanza. Volevo stare da solo per almeno cinque minuti. Mi guardai le ferite sul braccio e mi venne in mente la rompipalle. Credeva di poter viaggiare tranquillamente da sola di notte, ma in realtà non sapeva un cazzo e non conosceva le persone che si aggiravano in quel quartiere di notte.

Dopo circa un ora la festa finì, e quando scesi vidi Ryan, Sarah, Oliver e Lola stavano mettendo in ordine la casa visto che, la mattina seguente i nostri genitori sarebbero tornati.

Oliver stava cercando di calmare Lola che, come al solito era ubriaca. Quei due erano innamorati pazzi, si vedeva lontano da un miglio.

Ryan e Sarah invece, a quanto pare erano tornati insieme perché, al posto di riordinare si stavano baciando da almeno dieci minuti. 

𝐓𝐎 𝐇𝐀𝐓𝐄, 𝐓𝐎 𝐋𝐎𝐕𝐄 - 𝐆𝐥𝐢 𝐎𝐩𝐩𝐨𝐬𝐭𝐢 𝐒𝐢 𝐀𝐭𝐭𝐫𝐚𝐠𝐠𝐨𝐧𝐨Where stories live. Discover now