IV L'INIZIO DI TUTTO☁️ (Parte 2)

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Sveglia alle sei, ci alzammo e come prima cosa aprii quelle finestre che tanto mi ricordavano la mia stanza di pittura.

Il panorama era mozzafiato, avrei vissuto lì il resto della mia vita.

Dopo una colazione paradisiaca in camera e dopo aver chiamato i miei genitori che volevano essere aggiornati ora dopo ora dell'andamento del nostro viaggio, squillò il telefono della camera per avvertirci che era arrivata la nostra auto.

La nostra auto, suonava così strano, mi sembrava di essere diventata un personaggio di Gossip Girl.

Salimmo in auto e dopo alcuni secondi l'autista ruppe il silenzio, chiedendoci se ci piaceva Monza.

"In realtà non l'abbiamo ancora vista perché siamo arrivati ieri pomeriggio sul tardi, però dal nostro terrazzo si può scorgere la Villa reale, che sicuramente oggi andremo a visitare subito dopo le prove libere"

"E' un luogo magico, soprattutto i suoi giardini immensi, però vi consiglio anche il roseto Fumagalli se amate la natura, io sono ormai tanti anni che abito in questa città, se avete qualche domanda non esitate a chiedermi"

"Io sono un'amante del cibo e le vorrei chiedere se c'è un ristorante in particolare che si sente di consigliarci" gli chiesi incuriosita.

"Beh c'è una piccola osteria in centro città, si chiama Osteria da Nina, è gestita da due donne, cuoche da una vita, le conosco personalmente e sono tra le migliori di tutta la città"

"Grazie mille, ne terremo conto sicuramente"

Dopo alcuni secondi di riflessione "mi scusi, se non sono troppo invadente potrei sapere qual è il suo nome?"

"Il mio nome è Antonio, a sua disposizione signorina"

"Grazie mille Antonio, stasera seguiremo sicuramente il suo consiglio"

L'Autodromo si trovava molto vicino all'hotel e infatti, senza neanche accorgercene, già eravamo arrivati nel punto dove si poteva intravedere la marea di gente che avrebbe assistito alle sole prove libere del venerdì.

La giornata era splendida e soleggiata con, fortunatamente, una leggera e piacevole brezza a rinfrescare l'aria.

"A dopo ragazzi divertitevi, mi troverete qui al vostro ritorno" ci salutò Antonio, con un largo ed affettuoso sorriso, già adoravo quell'uomo.

"Grazie" rispondemmo in coro io e Milo

Ci dirigemmo frettolosamente verso l'entrata.

Per mio fratello eravamo in ritardo, nonostante fossimo in anticipo di circa un'oretta.

Chiedemmo informazioni ad uno stewart che, dopo aver visto i nostri biglietti, ci indicò un'entrata secondaria dove prontamente ci accolse una donna sulla quarantina "Te devi essere Camilla, benvenuta! Io sono Silvia, mentre te devi essere Milo, ah tanti auguri! E' un piacere avervi qui ragazzi" esclamò sorridente.

"Grazie a voi per l'opportunità che ci state offrendo" le risposi mentre iniziammo ad incamminarci all'interno dell'autodromo.

"Non lo dire neanche per scherzo, per i nostri tifosi speciali questo ed altro, prego seguitemi"

Milo non aveva proferito parola per tutta la mattinata, girava con la bocca aperta, senza chiuderla neanche per un momento e fotografava ormai anche i secchi della spazzatura, ogni secondo mi indicava una persona diversa: dai piloti famosi, sino ad influencer ed attori.

Era tutto super galmour, la musica, i ristoranti, le persone.

Dopo aver attraversato quasi tutto l'autodromo, arrivammo davanti ad una serie di camper estendibili "Aspettate qui un attimo"

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