Capitolo 15- Non sei brava a dire le bugie

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Eccomi qui.  🩵

Dopo due settimane di pausa finalmente ho partorito questo capitolo, ma vi prego ditemi cosa ne pensate.Ci ho impiegato veramente tanto tempo a scriverlo e spero possa piacervi.I vostri commenti sono sempre ben accetti...e anche le stelline. 😎✨


Ci sentiamo nello spazio autore.
Buona lettura!

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Tate

Come stai? Scusami se non ti ho risposto subito, ma nessuno cercava la paladina da un po'. Ti va di dirmi quello che ti succede?

Alla fine, avevo ceduto e avevo risposto a Lume2005.

Non mi andava di ignorarlo. Poteva davvero avere bisogno di me e in qualche modo volevo aiutarlo. Inoltre, dovevo avere qualcosa a cui pensare per poter dimenticare la serata di Halloween che era stata un disastro.

Erano passati due giorni da quel giorno e da allora non avevo visto Michael.

Jack, invece, era venuto spesso al negozio e mi aveva invitata a uscire.

Stasera, infatti, saremmo andati in discoteca.

Non avevo optato per un appuntamento da soli, volevo fare le cose con calma e avevo invitato anche Isadora, Kevin, David, Zahid e Crezia.

Fortunatamente avevano accettato tutti quanti. Sarebbe stato bello trascorrere una serata divertente, in discoteca. Tom aveva assunto altri due ragazzi e dunque Zahid e Crezia sarebbero stati liberi di partecipare e di divertirsi un po'.

Lavoravano troppo.

Isadora invece sperava di incontrare Michael.

Kevin ultimamente aveva la testa per aria e stava sempre a guardare il cellulare. Non mi raccontava nulla ma, secondo me, si stava frequentando con qualcuno.

Avevo questo sospetto, ma perché non dirmelo?

«Tesoro quindi stasera tu e Jack...» Kevin sbucò all'improvviso e iniziò a fare le smorfie del bacio.

Gli diedi una gomitata leggera e lui sghignazzò.

«Con il figlio del capo. Bel colpaccio», continuò dato che Isadora era impegnata.

«Non cominciare. Non c'è niente tra me e Jack. Assolutamente nulla», dissi senza fraintendere doppi fini.

«Domani mi riferirai altre parole», scoccò un bacio sulla mia guancia e si appoggiò alla mia spalla.

Non sapevo se Kevin avesse ragione, ma non desideravo parlare di me e Jack. Era ancora tutto un punto interrogativo.

Un enorme punto interrogativo.

«E tu invece? Qualcuno che si sta penando per averti?» domandai sperando di spostare l'attenzione su di lui.

«Naahhh. Io mi diverto e bast, baby. E avviso sin dall'inizio.»

Kevin era un ragazzo davvero bellissimo, simpatico e alla mano. Sapevo che aveva molti ragazzi che gli andavano dietro ma lui non mi raccontava mai i particolari. Era un po' introverso da quel punto di vista. E mi dispiaceva perché avrebbe potuto confidarsi di più con me. Sapevo mantenere i segreti.

«Non ci posso credere», Isadora alterò il suo tono di voce ed io e Kevin corremmo da lei. Il mio turno era quasi finito e avrei dovuto raggiungere David agli allenamenti. Me lo aveva chiesto e avevo accettato.

Unattached - Senza LegamiWhere stories live. Discover now