Capitolo 23 - Always brothers

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Buonasera  🕸️ 🕷️

Finalmente eccomi tornata con un nuovo aggiornamento.Spero che questo capitolo possa piacervi...vi ricordo che è un pov Michael...perciò...Ovviamente, sempre se vi va (spero di sì) stellinate e commentate.Ci sentiamo nello spazio autore.

Buona lettura!

Michael

La porta del negozio dei Lorris non cigolò quando la aprii. Quel negozio non cadeva a pezzi come quelli del quartiere dove viveva Steve a New York.

Il pensiero di star tornando lì mi dava la nausea, ma eravamo già in ritardo di un giorno, dovevamo affrettarci.

Quel tardo pomeriggio, il negozio dei Lorris era silenzioso, non c'era nessun cliente in attesa di essere servito.

Appena entrai, Isadora sbucò dalla sua solita postazione e quando mi vide spalancò i suoi grandi occhioni scuri.

Quel giorno indossava il classico tailleur di lavoro nero, con una camicetta bianca. Una collanina di perle le adornava il collo olivastro e degli orecchini a forma di luna erano agganciati ai suoi lobi.

I capelli erano di un bel riccio africano. Dovevo ammetterlo, Isadora era una bellissima ragazza, avrebbe potuto fare persino la modella, ma i miei occhi si spostarono dal suo sinuoso corpo andando alla ricerca di due iridi color oceano, mozzafiato.

In realtà, ero entrato qui dentro perché stavo cercando Tatyana Blanc, ma non per parlarle della nostra unica notte in cui avevamo scopato ripetutamente senza pensieri, bensì soltanto per vederla prima di dover partire per New York.

Dio, il ricordo di lei nuda, senza nessuno strato addosso mi faceva venire in mente pensieri del tutto inopportuni soprattutto perché ero stato chiaro nei suoi confronti: la magia di quella notte era terminata e noi non ci saremmo più sfiorati, non ci saremmo più baciati, non ci saremmo più toccati...

Io e lei non saremmo mai stati un noi nella realtà che ci apparteneva perché l'avrei ignorata.

Non andavo mai a letto con la stessa donna per più volte di seguito e lei non sarebbe stata l'eccezione.

Allora per quale motivo avevo deciso di vederla prima di partire?

Smisi di pensare a lei specialmente perché non era nei paraggi.

«Michael! Ciao...che piacevole sorpresa. Posso esserti d'aiuto?» Isadora lasciò il lavoro che stava svolgendo con attenzione e ancheggiò verso di me. Indossava due decolté nere, molto provocanti, ma non mi focalizzai sul suo corpo. Spostai lo sguardo sui suoi occhi dato che mi stava sorridendo gentilmente.

«Ciao Isadora...sono venuto semplicemente a chiedere se riuscissi a trovarmi una camicia come questa per mio fratello Steve. Mi sta aspettando in macchina ed è alla ricerca di una camicia da portare con sé», non sapevo quale tipo di scusa inventarmi. Non avevo visto Tatyana in negozio; eppure, ero convinto che fosse di turno. La sera precedente, prima di addormentarsi, mi aveva detto che avrebbe lavorato l'indomani pomeriggio. E se stesse male? Se si fosse beccata l'influenza? Oppure se avesse avuto dei problemi con la madre?

Non riuscivo a capire il perché mi interessasse vederla prima di dover partire con mio fratello, però il mio istinto mi aveva consigliato di recarmi al negozio dei Lorris e quando avevo accostato la jeep, Steve stesso si era meravigliato e mi aveva guardato stranito.

Smisi di pensare a quello che era successo qualche minuto prima di piombare qui dentro e riposai l'attenzione sulla ragazza che avevo di fronte e che conoscevo molto bene.

Unattached - Senza LegamiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora