Ho aggiornato puntualmente! Spero che questo capitolo possa farvi sclerare fino alla fine. Commentate, commentate e poi se vi va potete anche scrivermi le vostre opinioni su Ig: Valia_Emme_Autrice.
Come ben sapete mi piace rispondervi e parlare con voi ;)
Buona lettura!Ci sentiamo nello spazio autrice.
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Tate
Puntualmente giungemmo alla villa dei Linster e quando mi ritrovai davanti all'immensa struttura alta cinque piani e di un'eleganza unica e strabiliante, strabuzzai gli occhi.
«Loro vivono qui?» incredula, ammirai la villa e il raffinato giardino verdeggiante, abbellito da dondoli e amache. I vari ospiti erano tutti dentro ad aspettare l'inizio del grande evento. D'altronde il tempo non permetteva di poter festeggiare all'aperto. Fuori si gelava ed era il 31 ottobre.
«Non solo qui. Hanno anche una villa a Boston, una in Florida e una in Italia», ammise David storcendo il naso.
«In Italia? Dove di preciso?»
«Lago di Como. La signora Linster è amante della cultura italiana e ogni tanto va lì», commentò Peter come se la conoscesse così bene.
«Mi ricordate i loro nomi?» avevo bisogno di rinfrescarmi la memoria e di non fare brutte figure. Alexander Linster ormai lo conoscevo anche se veniva di rado al negozio dei Lorris e non ci eravamo mai presentati ufficialmente.
«Alexander e Patricia Linster. Mentre i Lorris sono Maximilian e Lucrezia, con il loro figlio Jack che tu conosci già molto bene», precisò Peter rivolgendomi uno sguardo di mille significati.
Quel commento mi imbarazzò, ma mi concentrai sul mio ex fratellastro.
David occhieggiò sul mio abito. Sapevo quanto fosse contrariato all'idea che Jack me lo avesse regalato e con un cenno del capo provai a tranquillizzarlo.
Qualche minuto dopo Peter posteggiò, scendemmo dalla macchina e mi presero entrambi a braccetto. Sembrava proprio una serata stile anni ottocento e mi sentivo una nobile scortata da due importanti signori: in smoking erano affascinanti.
Peter alla sua età, faceva ancora scalpore.
Ritornando al gran galà, non avevo mai partecipato a queste tipologie di feste e volevo fare bella figura, rendermi soprattutto presentabile.
Speravo che l'abito di Jack fosse adatto, ma per regalarmelo aveva avuto i suoi buoni motivi.
Lui conosceva i gusti dei Linster.
Dopo aver tolto i soprabiti, varcammo la soglia di ingresso e fummo immersi in un contesto diverso rispetto a quello a cui eravamo abituati. Luci, tavoli arricchiti di cibo, lampadari immensi e scintillanti, abiti vistosi. Le donne indossavano tutte l'abito dello stesso colore, argentato.
Molte ragazze della mia età avevano acquistato dei vestiti splendidi, chissà dove li avevano comprati.
I signori, invece, indossavano uno smoking bianco, proprio come quello di Peter e David. I Linster avevano scelto quel dress code e tutti lo avevano rispettato.
In lontananza, mi soffermai a guardare gli ospiti e intravidi persino i camerieri che passavano in ogni angolo per servire da bere e da mangiare, ma nessuna traccia dei proprietari.
O almeno non li avevo ancora incrociati.
«I signori Linster faranno il loro ingresso a sorpresa», rispose Peter come se mi stesse leggendo nella mente.

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Unattached - Senza Legami
Romance(Il ragno e la libellula) Tate e David sono fratellastri inseparabili ma si dividono quando i loro genitori si separano. David torna a vivere con il padre nella cittadina in cui è cresciuto, vicino Boston, mentre Tate rimane a New York, con la madre...