fine?

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era la sera prima della fatidica giornata dell'orale, ero in un pub con sara e altri amici.
<sicuro che abbiamo fatto bene ad uscire? certi sono chiusi in casa a studiare> mi chiese sara,
un nostro amico rispose <ma tranquilla, se studi adesso fai più casino. ormai quello che è fatto è fatto. mo goditi la serata e domani finisce tutto finalmente> annuii guardando il mio bicchiere illuminato dalla luce soffusa della lampada. il rum iniziava a far effetto e di certo presentarsi in hangover all'esame di maturità non era il massimo quindi, verso le 2, tornai alla macchina insieme a sara e dato che lei era più lucida, guidó lei.
saliti in macchina, preso da un senso di tristezza molto probabilmente dato dal rum, iniziai a parlare a vanvera. tornato a casa andai diretto in camera e poi, blackout.
la sveglia suonó erano le 8:00, gli esami sarebbero cominciati da lì ad un'ora e mezza così presi la mia carcassa di corpo e andai in doccia, poi in camera per prendere la camicia che avevo preparato la mattina prima e i pantaloni.
scesi in cucina per fare colazione in un istante e poi mi fiondai in una lettura dell'ultimo secondo per poi andare alla macchina quando ormai mancava mezz'ora dall'inizio degli esami.

arrivato a scuola Monica, la bidella, subito mi salutó augurandomi buona fortuna accompagnandomi nella sala dove tutti i miei compagni stavano aspettando; io ero il terzultimo.
alle 13 entrai in aula dove c'era la commissione, guardai i professori esterni: sembravano aquile o falchi che studiavano la loro preda cercando di carpire il punto da attaccare; poi il mio sguardo vagó sui professori che mi avevano accompagnato negli anni, infine su calliope la quale mi guardó in modo distaccato, lì per lì non ci feci caso, d'altronde dovevamo essere solo un alunno e una professoressa. dopo quelli che sembrarono 5 minuti ma che in verità erano 40, me ne andai soddisfatto... sara mi stava aspettando fuori scuola, pure lei abbastanza soddisfatta, appena arrivai da lei co abbracciammo
<finalmente cazzoo> urló
<madonna siiii> replicai
<io direi di andarcene subito> la guardai accendendomi una sigaretta
<e dove andiamo conciati da cerimonia?> mi domandó prendendomi una sigaretta
<TU CHE FUMII?> la spintonai scherzando
<zitto che sono stressata> rispose facendo la preziosa
<comuuuunque io direi di andare o a fare shopping o una passeggiata ma fa abbastanza caldo, oppure mmm boh io sinceramente non ho nemmeno fame> dissi aprendo la macchina
<boh si andiamo in quel centro commerciale enorme che mi piace tanto e poi vediamo a che ora ce la caviamo>

durante il tragitto la situazione si fece un po' strana, mentre nella macchina aleggiavano le canzoni della mia playlist, come "the feels", "monaco"...
sara mi guardava preoccupata <comunque.. tutto ok?> mi chiese mentre con la coda dell'occhio mi controllava
<si a parte che stamattina ero ko, ieri non ho nemmeno bevuto così tanto... magari era lo stress... boh tu invece?> continuai a guardare la strada
<io tutto ok, pure io ero ko e sicuramente era per lo stress... ma io intendevo l'altra cosa> abbassó la musica
<mh?> alzai un sopracciglio facendole capire che non avevo idea di cosa stesse dicendo
<la chiamata... con calliope, quando eravamo in macchina... non ricordi?> mi disse piano

sentii giù per la schiena dei rivoli freddi che partivano da dietro la nuca, un'ansia mi percorse tutto il ventre e iniziai automaticamente a sudare, tutto ció peró senza sapere cosa fosse successo la sera prima <che è successo?>
<in pratica eravamo appena saliti in macchina che hai chiamato calliope dicendomi di non parlare perché sennò si arrabbiava, ma non mi calcolavi nemmeno quando tentavo di fermarti. vabbe fatto sta che ti risponde e bene o male sentivo cosa ti diceva perchè c'era un silenzio di tomba in macchina> rispose giocando con le mani un po' imbarazzata come per scusarsi di qualcosa non fatto apposta
<e che ho detto? e lei?> chiesi sempre più in ansia
<tu le hai detto che ti mancava e che volevi avere un futuro con lei e che la amavi ma allo stesso tempo non ti piaceva il fatto che ti usava a letto> si prese un'altra sigaretta e pure io <mm continua> dissi
<e lei ti ha detto che non era possibile per ora perché comunque dovevate restare "sotto copertura" no hai presente, e niente tu avevi iniziato a dirle che avevi la testa spaccata a metà perché da una parte volevi avere un futuro ma dall'altra non sopportavi il fatto che insegnasse in un'altra scuola e che ti usasse per scopare senza aprirsi con te su cose personali> sara si schiarí la gola, <no ma aspetta...> la interruppi <ma non insegna in un'altra scuola calliope> dissi <lo so... è perchè, secondo me, hai sovrapposto il rapporto che avevi con helena con quello che hai con calliope> disse sara, e lì annuii con lei per poi chiederle cos'aveva risposto calliope <nulla, ha detto che dovete trovarvi stasera da te. hai detto alle 9> annuii ancora e cambiai discorso, non avevo voglia di rovinarmi quella giornata... ci avrei pensato dopo.

la nuova professoressa d'italiano.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora