balcone

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stavo guardando Calliope sopra di me, lei era ferma che mi guardava a sua volta.
sorrideva, i suoi occhi si erano illuminati; mi sembrava di entrare in un bosco irradiato dalle prime luci dell'alba, era come un luogo inesplorato, privato e celato a tutti... quasi mi sentivo di invadere qualcosa di troppo riservato.
<a cosa pensi?> le domandai accarezzandole il viso, al tocco per un millesimo di secondo sembrò colta alla sprovvista poi si rilassò e chiuse gli occhi appoggiando il viso sulle mie mani
<a niente di particolare, volevo solo guardarti>
si abbassò per baciarmi lentamente, si staccò e sussurrò
<stasera voglio fare l'amore con te, non sesso... non so cosa mi hai fatto ma necessito di sentirti vicino, voglio che tu sia mio>
ci misi un po' a capire ciò che aveva appena detto: amore?
lei sembrò capirlo, <cioè... intendevo farlo più...-sembrava stesse cercando le parole- passionale ecco, non intendevo "amore" haha> si creò un'aurea di imbarazzo che fu spezzato dal bussare alla porta, ci guardammo e subito capì che il suo letto non era di certo il posto in cui dovevo essere in quel momento, mi fece cenno di andare da qualche parte e così scelsi di andare in balcone. pessima scelta dato che faceva un freddo boia.
appena chiusi la porta del balconi sentì la voce di Calliope <eii ma buon anno!> disse alla collega, <grazie mille Calliope> rispose in tono amichevole,
<come mai già in camera? vuoi unirti ai festeggiamenti nella sala con tutti?>
<ohh no grazie mille ma sono abbastanza stanca, ho mangiato troppo a cena e ora mi è sceso un sonno che non immagini> disse cercando di sembrare più stanca possibile
<ohh si? dove hai cenato, non ti ho vista> inclinò la testa sospettosa,
<in un ristorantino in centro, molto bello... ora non ricordo bene il nome mi dispiace> la collega si accorse che stava veramente dicendo la verità e quindi mollò la presa,
<capisco Calliope, beh allora ci vediamo domani mattina, buonanotte>
Calliope le fece un cenno amichevole e chiuse la porta; mi raggiunse in balcone cingendomi la vita con le braccia per sussurrare al mio orecchio <ti diverti qui fuori mentre congeli?>,
cercai di voltarmi ma non ci riuscii
<rispondi sam> mi disse baciandomi il collo
<mhmh> a questa "risposta" mi morse il collo,
<mi sto divertendo così tanto...> portai il corpo più attaccato al suo e sentii la sua mano spostarsi tra le mie gambe, la premette nell'intimità,
<oh ma guarda un po'...> premette maggiormente e dal desiderio le mie gambe quasi cedettero, così mi appoggiai con le mani alla ringhiera,
<Calliope...> chiusi le gambe,
<no no> sfilò la mano per farla scivolare sotto i pantaloni, al suo tocco iniziai a respirare profondamente
<Calliope ci sentiranno... siamo in balcone> mi tappò la bocca con la mano e iniziò a toccarmi con il suo solito ritmo con cui mi torturava ogni volta
<se stai buono e bravo, nessuno lo farà> premette il suo corpo contro il mio e, fece scivolare dentro due dita... gemetti contro la sua mano che passò sul mio collo

<ti avevo detto di fare il bravo, no?> disse piano al mio orecchio
<rispondi sam> strinse la presa e aumentò il ritmo
<...si> risposi a fatica
<muoviti> sfilò la mano dai pantaloni e mi guidò verso il letto.
mi spogliò di fretta e mi mise di spalle rispetto a lei, inginocchiato sul letto
<ora... dovrai imparare a darmi retta> non capivo cosa stesse per succedere, tirò fuori dal cassetto un oggetto e si mise ad accarezzarmi la schiena con esso
<non fare rumore> non feci in tempo a capire che sentii un dolore bruciante sulla schiena, seguito da uno schiocco, urlai attutito dal materasso, ma lei lo sentì
<ti ho detto -un altro schiocco- di fare silenzio e imparare, capito sam?> annuii senza fiatare al secondo schiocco,
<si risponde quando si parla con me> un altro schiocco,
<si, ho capito...> chinai la testa asciugando le lacrime sul lenzuolo
<bravissimo piccolo> mi baciò il bacino e poi, nel giro di 5 secondi vi furono altri due schiocchi... ma a differenza degli altri, ci fu solo silenzio a seguirli.
<vedi che hai capito? sei stato bravissimo...> mi fece sdraiare sulla schiena, mise della musica jazz e abbassò le luci.
<oh... -sfiorò la schiena con le affusolate dita- povero il mio piccolo sam... -si mise a sedere sopra di me, iniziando a baciare i segni che aveva lasciato- ti fanno male?> lo disse in tono dolce senza sovrastare la musica che dominava la stanza,
<un po'> risposi piano, cercai di girarmi e lei mi fermò
<fermo fermo... -scivolò giù dolcemente e mi alzò di poco il bacino- dobbiamo finire no?>
<mh... non so se mi va ancora> mi voltai guardandola per poi abbassare lo sguardo,
<perché?> rispose in tono freddo mettendosi su di me <ti fanno troppo male per fare soddisfatta la tua prof..?> portò la sua mano davanti la mia intimità, sfiorando la pelle
<sappiamo che lo vuoi... -fece entrare due dita facendomi gemere più di prima- guarda... sei così bagnato...> mosse le dita su e giù spingendole in fondo
<ti prego> ansimai
<vieni per me.. da bravo... così>

eravamo stesi, abbracciati, mentre la musica invadeva tutto e Calliope mi stava accarezzando i capelli, fuori nevicava e l'orologio segnava le 3; in lontananza ogni tanto si potevano sentire i fuochi d'artificio.
<mi passi una sigaretta?> chiesi a Calliope
se ne accese una pure lei e mentre fumavamo le chiesi <posso una domanda?>
la vidi annuire dopo aver aspirato
<perchè io?> mi voltai per guardarla
<mi hai attratto da quando ci siamo visti la prima volta, tutto qui> si avvicinò leggermente,
<capisco... e sono stato il primo studente o...?>
<primo> spense la sigaretta e prese anche la mia facendo lo stesso, mi baciò e mi disse
<dormi da me o torni in camera?> mi stiracchiai per poi abbracciarla
<da te>, Calliope sorrise e mi abbracciò
<allora, andiamo a farci una doccia>

a metà doccia sentii il telefono vibrare,
non ci feci caso ma quello continuò, così controllai e vidi che era sara
<che succede?> chiese Calliope
<non lo so, è sara che continua a chiamarmi> mi voltai verso Calliope e la vidi stranita,
<rispondi magari sta male..>, e così feci

<SAM?> era in panico
<dimmi...? tutto ok?>
<SAM CAZZO DOVE SEI> rispose lei con il fiatone
<eh sai dove, perchè?> mi stava salendo l'ansia
<SAM CORRI IN CAMERA CHE TRA 2 MINUTI PASSANO PER VEDERE SE SONO TUTTI NELLE RISPETTIVE STANZE> sara chiuse la chiamata, mi voltai verso Calliope e sbiancai
<sam..?> rispose lei preoccupata e in ansia
<cazzo Calliope fanno il controllo delle stanze, devo correre nella mia> Calliope mi getto un accappatoio e se lo mise pure lei
<CAZZO ma non me ne aveva parlato nessuno> disse lei baciandomi di fretta sull'uscio
<se riesco dopo vengo da te, ok?> le dissi mentre correvo verso la mia stanza, annuì.

la nuova professoressa d'italiano.Where stories live. Discover now