lunga vacanza

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iniziammo a scendere in sincronia, sembrava che lo facessimo ogni giorno. ogni tanto ci scambiavamo sguardi d'intesa, "chissà se a pranzo se ne va con gli altri prof... le vorrei chiedere di mangiare insieme ma vorrei anche passare un po' di tempo con Sara, chissà che sta facendo... vorrei anche della musica o fare una pausa per fum-"
<SAM non investirmi cazzo> mi risvegliai dalla trance quando Calliope urlò, le ero quasi andato addosso mentre curvavo,
<ah? pausa sigaretta?> la guardai e lei svoltando indicò un punto a lato della pista vicino la seconda baita... ci guardammo per intendere una sfida, e dopo circa 30 secondi arrivai per primo, frenando così bruscamente data la velocità da perdere leggermente l'equilibrio, dopo circa 10 secondi arrivò pure lei,
<non so come tu abbia fatto a vincere dato che non ti sai reggere nemmeno in piedi su quei cosi> mi disse levandosi lo snowboard dai piedi, la guardai fingendomi profondamente offeso mentre mi sganciavo gli sci <eh... l'invidia gioca brutti scherzi a volte> le porsi una sigaretta e iniziammo a fumare;
<a che stavi pensando prima?> mi guardò sospetta,
<boh a nulla ero un attimo preso dall'ambiente e dal momento> aspirai evitando il suo sguardo
<mh... comunque stavo pensando per il pranzo...>
"mi legge nella mente questa, dai con quale percentuale di probabilità" <...quindi non saprei per le 2?> continuò,
<eh? puoi ripetere.. mi sono un attimo distratto> sorrisi imbarazzato mentre lei voltava gli occhi al cielo
<stavo dicendo che a pranzo devo andare dai miei colleghi in teoria ma, siamo nello stessa baita perché la vostra classe e la mia sono insieme a mangiare. quindi se vuoi andiamo insieme poi non saprei se vuoi ancora sciare ci troviamo per le 2, oppure se vuoi andare con Helena va bene> all'ultima frase si voltò come infastidita, o forse l'ho percepita io così.
<per me va bene andare insieme poi ovvio che ci dobbiamo dividere, per la cosa dello sciare per me va bene anche perché non penso mi voglia tanto parlare adesso, e non penso di volerlo nemmeno io... nel caso ti scrivo?> lei annuì.

guardammo l'orario ed erano appena le 11, mancava 1h e mezza al pranzo, continuammo a sciare fino mezzogiorno poi prendemmo la seggiovia per arrivare alla baita, era quella più in alto, a lato si trovava la mia pista preferita: si diramava per il bosco e alternava tratti neri con tratti rossi, era sempre all'ombra quindi piena di ghiaccio e data la sua poca larghezza si doveva essere ben pratici con gli sci. era stata la mia prima pista nera, ecco perchè è la mia preferita, ma di lì a poco ci sarebbe stato un altro motivo...
arrivati in baita posammo gli sci e lo snowboard e ci dirigemmo verso il falò per riscaldarci e fumare aspettando gli altri;
<sai che non potrei nemmeno lasciarti fumare> mi guardò severa,
<in realtà si perchè sono maggiorenne e non c'è un regola nel regolamento d'istituto dove dice che non si possa fumare in gita se si è maggiorenni, quindi puoi tranquillamente> mi misi a ridere mentre me ne accendevo una,
Calliope mi guardò con uno sguardo misto divertito e sorpreso, <non sapevo che fossi così informato delle regole della scuola> lo disse con tono provocatorio,
feci una smorfia divertita <ti sorprendo sempre vedo, prof> mandammo uno sguardo d'intesa per poi continuare a parlare del più e del meno, mettendoci d'accordo sul dove incontrarci alle 2 e su che piste fare, <io direi che si può fare la pista nera qui vicino, è la mia preferita ti prego> la guardai supplichevole,
un lampo malizioso passo nei suoi occhi <va bene se me lo chiedi così non posso che dirti si>.
nel mentre erano arrivate anche le altre prof delle altre classi, si unirono a noi a fumare e a parlare, la mia prof di storia mi fece i complimenti con la meta che avevo consigliato, diedi loro consigli su quali piste evitare e anche dove andare a fare acquisti, fin quando non arrivò Helena insieme a Sara;
<perfetto ora siamo tutti, alcuni non si fermano a mangiare o mangiano dopo, mi hanno avvisato sul gruppo. andiamo> disse la prof di storia.
mi sedetti in un tavolo insieme a Sara, iniziammo a mangiare e a parlare quando si bloccò e iniziò <sam dovresti chiarire con Helena... sta abbastanza male> alzai leggermente lo sguardo dal piatto <sta male?>,
<si... prima mi ha parlato, mi ha detto un po' com'è che vi siete presi una pausa e di quanto adesso stia male nel vederti con Calliope... dovresti parlarle> continuò a mangiare aspettando una mia risposta,
<boh... abbiamo parlato quella volta e io sinceramente ho capito dove vuole andare a parare, lei ha una famiglia con cui non si sente lei ma allo stesso tempo non ha il coraggio o non pensa che ne valga la pena buttare tutto. ok che comunque è presto per parlare di ste cose ma non è che mi piaccia molto essere usato come uno sfogo, con Calliope non c'è questo problema dato che se ne frega, io ne parlerei pure con lei ma non ci concludo nulla. e poi non saprei nemmeno che fare o dire perchè anche Calliope mi piace>,
Sara mi guardò annuendo comprensiva, <beh sotto questo lato hai ragione, però boh secondo me la cosa migliore è parlare, però c'è da capire primo cosa vuoi tu e poi cosa vogliono loro. io direi che in gita ti godi ciò che viene e poi, a casa ci penseremo> annuii e continuammo però a parlare di gossip tra i nostri coetanei, fino a quando finimmo, dopo aver preso le cose ed essere usciti ci dirigemmo verso il falò per fumare per poi sentire il telefono vibrare:

da Calliope:-seconda curva della pista nera, muoviti-
guardai sara <devo andare> lei mi guardò complice e se ne andò da altre nostre amiche, dopo circa un minuto ero dove mi aveva detto di andare, mi fermai al margine della pista vicino a lei,
<dove porta quel sentierino> indicò il sentiero che porta in mezzo al bosco facendo la pista parallelamente per un pezzo, glielo spiegai e lei si avvicinò a me senza preavviso, <sai che sei molto attraente quando mi spieghi qualcosa?>
potevo sentire il suo profumo, vederle ogni sfumatura degli occhi, ogni dettaglio del suo viso <Calliope non penso sia molto prudente qui...> guardai in entrambe le direzioni: deserto, mi voltò la sua mano che mi aveva preso il viso portandomi ancora a guardare i suoi occhi così caldi, fino a quando non sentii le sue labbra sfiorare le mie.
fu un bacio di sfuggita, con un desiderio nascosto, con cose non dette che ancora erano celate pure a noi ma, nonostante ciò fu uno dei baci che più ricordo vividamente.
continuammo a sciare fino le 4, dopo lei raggiunse i suoi colleghi e io me ne andai in hotel per farmi un bagno caldo. arrivato in stanza trovai sara con una maschera addosso in accappatoio <ma la voglio pure io la maschera daii> le dissi posando il casco,
lei tirò fuori una busta con un'altra maschera <ecco a lei> le sorrisi inchinandomi e mi diressi verso il bagno, dopo circa mezz'ora tornai da lei con la maschera addosso
<allora come ti è andata la giornata> le domandai,
<bene bene, ho sciato con le altre poi ero distrutta dal freddo così sono venuta in stanza> si accese una sigaretta spostando il posacenere sul letto tra di noi,
<a te invece> mi domandò mentre mi accendevo pure io una sigaretta
<guarda. per fortuna che ci hanno dato la camere per i fumatori sennò mi sarei già buttato di sotto. però per ora è tutto ok> aspirai nervoso, <problema è che siamo solo al secondo giorno> disse Sara, io annuii e mi sdraiai sul letto
<io sono distrutto, chiamami quando manca mezz'ora per la cena, tra poco toglimi la maschera, grazie amore>
dopo circa 2h mi svegliò
<oi sono quasi le 8, dobbiamo scendere> mi scrollò Sara
<no non ho voglia, ho sonno> mi voltai dall'altra parte e tornai a dormire, dopo quello che parvero minuti mi svegliai con qualcuno che bussava alla porta

mi alzai di malavoglia <giuro Sara che se stai bussando perchè hai dimenticato di prenderti la card per entrare, resti fuori cazzo. mi hai svegliato> aprii la porta
<ciao sam>
<ciao Helena>

la nuova professoressa d'italiano.Where stories live. Discover now